Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Le menzogne della Ministra Boschi e del Sen. Mauro Del Barba 
Autonomia di Valtellina e Valchiavenna replica ai due esponenti del PD
08 Settembre 2016
 

Quindici minuti di orologio e una decina di frasi fatte ripetute a memoria. Così si è presentata sabato a Morbegno la ministra Boschi. A organizzare l'evento il fedelissimo renziano Mauro Del Barba. Quindici minuti in cui la ministra ha sottolineato l'importanza della riforma senza però entrare molto nel merito. Quando ha provato a farlo ha ripetuto le stesse menzogne espresse dal Sen. Mauro Del Barba in una recente intervista a Teleunica. Menzogne presenti pure in un foglio distribuito dai militanti del PD in cui, addirittura, si sostiene che la Provincia di Sondrio si rinforzerà quando, invece, sarà soppressa. Secondo la ministra Boschi avremo riconosciuta la specificità montana mentre per le acque non correremo alcun pericolo. Insomma le due solite gravi falsità che a questo punto come associazione/movimento autonomista abbiamo il dovere di smontare.

La prima menzogna si riferisce al fatto che secondo i due esponenti del PD Boschi e Del Barba con la nuova riforma costituzionale al nostro territorio sarà riconosciuta la cosiddetta “specificità montana”.

Ma che cos'è la “specificità montana”? La “specificità montana” consiste nel riconoscere alle province/enti di area vasta con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri ulteriori funzioni fondamentali rispetto a quelle già riconosciute a tutte le province/enti di area vasta. Le ulteriori funzioni fondamentali sono quelle seguenti e previste dal comma 86 della legge Delrio:

a) cura dello sviluppo strategico del territorio e gestione di servizi in forma associata in base alle specificità del territorio medesimo;

b) cura delle relazioni istituzionali con province, province autonome, regioni, regioni a statuto speciale ed enti territoriali di altri Stati, con esse confinanti e il cui territorio abbia caratteristiche montane, anche stipulando accordi e convenzioni con gli enti predetti.

Sempre a proposito di “specificità montana” la stessa legge Delrio consente alle regioni di potere riconoscere alle province interamente montane e confinanti con Paesi stranieri forme particolari di autonomia nelle materie di cui all'articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione (es. demanio idrico).

Purtroppo la legge Delrio al comma 51 stabilisce anche: «In attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione e delle relative norme di attuazione, le province sono disciplinate dalla presente legge». Questo significa che la cosiddetta “specificità montana” e le disposizioni previste dalla legge Delrio rimarranno in vigore in attesa della riforma del titolo V... Tradotto: se vincerà il SÌ al referendum perderemo ogni riconoscimento a favore del nostro territorio previsto dalla legge Delrio perché la legge Delrio decadrà automaticamente.

Non entriamo nel merito poi quanto sia stata utile e praticabile in questi due anni la legge Delrio. Finora ha saputo solamente togliere ai cittadini la possibilità di eleggere propri rappresentanti in Provincia e ha tolto alla stessa Provincia importanti risorse a favore del nostro territorio.

Ma per la Ministra Boschi e per il senatore Del Barba non ci sarà alcun problema. Secondo loro la specificità montana è prevista nel nuovo testo costituzionale. Andiamo allora a vedere cosa dice il nuovo testo costituzionale. Troviamo quanto dicono Boschi e Del Barba nelle disposizioni finali della loro Costituzione riformata: «Per gli enti di area vasta, tenuto conto anche delle aree montane, fatti salvi i profili ordinamentali generali relativi agli enti di area vasta definiti con legge dello Stato, le ulteriori disposizioni in materia sono adottate con legge regionale». Insomma il riferimento alle province/enti di area vasta con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri non lo abbiamo trovato. Abbiamo solamente trovato la frasetta tenuto conto anche delle aree montane. Di aree montane ce ne sono tante mentre di aree interamente montane e confinanti con Paesi stranieri ce ne sono poche e tra queste c'è la Provincia di Sondrio. Ve le ricordate le comunità montane al mare? Be', ci siamo. Di specificità per la Valtellina e Valchiavenna, invece, non c'è alcuna traccia.

Veniamo alla seconda menzogna di Boschi e Del Barba. Per i due esponenti del PD con la vittoria del Sì al referendum non vi sarà alcun cambiamento della disciplina delle acque e addirittura avremo la forza di chiedere il 100% dei proventi dei canoni idroelettrici alla Regione.

È la verità? Con la riforma costituzionale le province saranno soppresse dalla Costituzione. La loro soppressione e il mancato inserimento degli enti di area vasta tra gli enti territoriali dello Stato farà sì che i nuovi enti di area vasta (non è detto che saranno disciplinati con nuova legge e istituiti) saranno legalmente degli enti territoriali locali (vedi Unione dei comuni) privi di qualsiasi forma di Autonomia e quindi impossibilitati nella gestione di funzioni fondamentali (es. demanio idrico). Nemmeno Regione Lombardia potrà delegarci alcune competenze e funzioni.

E a proposito di canoni idrici? Con la soppressione della provincia spariranno naturalmente tutte le risorse (proventi del demanio idrico) che le leggi riservavano all'ente Provincia. Se non ci sarà più non ci saranno più anche i proventi. Evidentemente la Boschi e Del Barba non se ne sono accorti.

Infine con la riforma costituzionale 'Boschi-Renzi-Del Barba' la competenza «produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia» non sarà più concorrente Stato-Regione ma diventerà competenza esclusiva dello Stato. Solamente lo Stato legifererà in materia. Al massimo potrà delegare la Regione su alcune questioni, ma risulterà chiaro che a decidere sul tema dell'idroelettrico sarà esclusivamente lo Stato.

Per concludere con la riforma costituzionale Boschi-Renzi avremo le autonomie locali completamente ridimensionate. Le province saranno soppresse e al massimo avremo un ente locale (ente di area vasta) privo di qualsiasi forma di Autonomia e senza alcuna possibilità legale di gestire il demanio idrico, perdendo così ogni diritto sulle nostre acque. Per la Valtellina e Valchiavenna sarebbe una sconfitta non tanto perché si potrebbe perdere un ente burocratico ma perché perderemo e per sempre l'opportunità storica di potere costruire un'autonomia decisionale che oggi risulta ancora più essenziale per lo sviluppo del territorio. Alle menzogne (specificità montana e demanio idrico) della Boschi bisogna e si deve rispondere. Per l'associazione Autonomia di Valtellina e Valchiavenna l'Autonomia rappresenta il futuro del territorio. E una riforma costituzionale che, invece, cancella ogni possibilità di autogoverno del territorio non può trovare in noi alcun sostegno. Il centralismo, ossia il modello proposto dal Governo Renzi, è un modello vecchio e del passato e superato in tutti i paesi occidentali. Il nostro non è un NO alla Boschi perché non ci è simpatica. È simpatica la Boschi, ma se la Boschi ci propone di rinunciare al nostro futuro allora, cara Ministra, sì rimani simpatica ma noi ti diciamo NO grazie.

Per questi motivi al referendum voteremo NO. Attenzione che non ci sarà il quorum e quindi sarà essenziale convincere più cittadini ad andare a votare e dire NO a chi vuole male al futuro della nostra Valle.

 

Andrea Mostachetti

Presidente ass. Autonomia di Valtellina e Valchiavenna



Articoli correlati

  Autonomia di Valtellina e Valchiavenna: Vittoria del NO. La parola ora ai cittadini
  Referendum: “La par condicio non c'entra nulla”
  Intervallo/ Sillogismi e Casa Pound
  Mario Lucchini. L’inghippo
  Vuoi votare per il referendum? Io voto SÌ perché...
  Giuseppe Civati. Decisamente no, contro le leggende metro­po­li­ta­ne, da qualsiasi parte esse provengano
  Lidia Menapace. Referendum
  Giuseppe Civati. Il nostro impegno per il no alla riforma costituzionale, e non solo
  A Morbegno e a Tirano incontri pubblici del M5S sul referendum costituzionale
  Giannelli. Prognosi riservata
  Carlo Forin. È sbagliato il quesito costituzionale
  Carlo Forin. Come votano i 'veri' partigiani?
  Renato Pasqualetti. Il dato che emerge è la confusione
  Cappato (Ass. Coscioni): “Bloccato servizio Iene su disabili con Renzi”
  Paolo Diodati. Renzi all’ultima spiaggia: “Senza di Me… il diluvio!”
  I-Lab. Chiavenna: Evento in-formativo sul Referendum costituzionale
  Lidia Menapace. Le priorità
  Enea Sansi. Referendari e referendum
  Andrea Ermano. Se voto “No” casca il mondo?
  “Nexus causalis”. Io voto NO perché...
  Francesco Cecchini. Lorenzoni Anpi e Puppato Partito democratico
  Il Presidente incarichi Enrico Letta
  Lettera VII. “Elezioni” pro­vin­cia­li: prove tec­ni­che di nuovo Senato
  Enea Sansi. Della tesaurizzazione dei risultati del Refe­ren­dum del 4 dicembre
  Enea Sansi. Combinato (in)disposto
  Andrea Ermano. Chi dice instabile a chi?
  Roberta De Monticelli. Ma perché dici sì a una riforma costituzionale sulla quale sputi?
  Lidia Menapace. Periodo sismico
  Felice Besostri. Verso il Referendum: Perché No
  “Re-nzi-ferendum”. Io voto NO perché...
  Cesare Salvi. Berlinguer e la riforma costituzionale
  Lidia Menapace. Esercitare la sovranità popolare: e uno, e due, ecc.
  Carlo Forin. L’inferno dei viventi
  Felice Besostri. Un popolo “archepensevole” (in senso orwelliano)
  Cor(ro)sivo. Suor Maria Elena e la CEI
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy