Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
In libreria/ Karl Lubomirski: Alla porta dei fiori. Con parole mie 
La prefazione di Umberto Broccoli
24 Febbraio 2014
 

È assurdo

dice la ragione

È quel che è

dice l’amore

 

È infelicità

dice il calcolo

Non è altro che dolore

dice la paura

È vano

dice il giudizio

È quel che è

dice l’amore

 

È ridicolo

dice l’orgoglio

È avventato

dice la prudenza

È impossibile

dice l’esperienza

È quel che è

dice l’amore

 

(Erich Fried, “È quel che è”)

 

 

Come l’amore anche la poesia è quel che è. Ispirazione del momento, sensazioni vissute che affiorano dall’inconscio, immagini che appaiono all’improvviso allo sguardo, semplice gioco di parole.

Come la vita, la poesia è ritmo. Oggi abbiamo perso l’abitudine ad ascoltare versi accompagnati dalla melodia ma, nell’antichità, parola e musica erano tutt’uno, indissolubili. L’una serviva a dare enfasi e corpo all’altra. Nella cultura orale, saghe e poemi epici si tramandavano di generazione in generazione grazie all’accompagnamento della cetra. E l’aedo raccontava storia e leggenda. I romani facevano poesia basandosi sull’alternanza di sillabe lunghe e brevi per creare il dinamismo interno al verso, l’andamento. Tanto che, oggi, senza metrica, la lettura in esametri è storpia, defraudata dal suo vero senso.

Poesia è musica. Nel Medioevo il canto serviva alla memoria. Per ricordare i passi liturgici, si segnavano neumi sotto il testo scritto. Le scholae cantorum, preparavano raffinati esecutori che diventavano i custodi della tradizione.

Poesia è onomatopea, suono, sfumatura. È pulsare di sillabe che si inseguono. E la parola mostra di volta in volta le sue mille facce. Si accoppia con le sue simili: parole anch’esse. O se ne allontana, le respinge. Le frammenta e ricostruisce. La lingua sonda e scopre le sue potenzialità.

Per questo tradurre è un po’ tradire, specie in poesia.

Poesia è quel che è. Romantica o didascalica, eroica o minimale. Divina Commedia e quartina ermetica.

Il mondo intorno è poesia. Quello della natura o della fabbrica. Il fiore / amore di Saba e l’Incendiario di Palazzeschi. Così in questa raccolta confezionata “con parole sue”, per Lubomirski diventa poesia anche la “crisi bancaria del 2008”… Per i viali dell’ottimizzazione dei profitti / nei giardini / del crimine.

Per ricordarci che, proprio perché assoluta e quotidiana insieme:

La poesia però / attraversa la porta / dei millenni / illesa.

 

Umberto Broccoli

 

 

Karl Lubomirski (foto), nato nel 1939 a Hall in Tirol, è cresciuto e ha compiuto i suoi studi a Innsbruck. Già nel corso della scuola superiore si fece notare per il suo talento letterario, tanto che, quando nel 1962 si trasferì in Italia e fu assunto prima da una ditta italiana e poi da una ditta austriaca a Milano, poteva dire di avere già alle spalle il proprio tirocinio di poeta. La lirica di Lubomirski suscitò l’interesse dei critici e traduttori – dagli Usa fino al Vietnam – che contribuirono nei decenni successivi alla diffusione di un’opera che nel frattempo consta di dodici volumi ed è tradotta in venti lingue. Solo in Italia sono disponibili cinque raccolte poetiche di Karl Lubomirski, che da cinquant’anni vive tra Torino, Milano e Roma, anche se tuttora continua a comporre in tedesco. Il poeta è anche autore di racconti, di drammi già rappresentati, di una cosmogonia, di un Passionsspiel [Una recita pasquale] per la cittadina di Erl in Tirolo, di un oratorio laico per il 500° anniversario di Michael Pacher commissionatogli dalla città di Brunico, di due resoconti di viaggio, di aforismi, recensioni e saggi, nonché di traduzioni. L’Austria gli ha conferito alte onorificenze, l’Italia lo ha insignito di diversi premi letterari. La sua opera è stato oggetto di tesi di laurea presso le Università di Milano, Parma e Verona. Karl Lubomirski (www.lubomirski.at) vive a Brugherio presso Milano.

 

 

Karl Lubomirski, Alla porta dei fiori. Con parole mie

(Dall'opera in tedesco Das Tor, ed. Berenkamp, Austria 2012)

Traduzione di Enrica Mogàvero e Karl Lubomirski

EIF Orizzonti, 2014, pp. 210, € 16,00


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy