Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Progetto “Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana” 
Allo Studio Avart gli “Ometti Oliviani parlanti”parlano d’amore!
10 Febbraio 2019
 

L’amore non guarda con gli occhi,
ma con la mente.

(William Shakespeare)

 

 

Nella ricerca di nuove espressioni artistiche, lo Studio Avart pone l’attenzione sul progetto in divenire “Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana” che è stato presentato ed esposto a Camogli nella sua forma inedita durante l’ultima edizione del Festival della Comunicazione.

Barbarah Guglielmana è autrice di numerosi “Ometti Oliviani parlanti” che affrontano pensieri personali legati alla ricerca dell’io, attraverso ricordi del passato e manifestazioni del presente, e universali che accomunano tutti noi. Tra le varie raffigurazioni parlanti, Barbarah lascia spazio anche all’unione, al rapporto umano, all’amore, svelato sottilmente attraverso parole e figure e mai ricorrendo a forme ostentate e palesate. Più che amore lo definirei sentimento fatto di un insieme di azioni che tendono ad esso. Un amore puro e intimo che si crea prima spiritualmente “dentro” e poi si esterna, che prima sfiora con gli occhi e poi si chiude in un abbraccio. Le due azioni “guardare” e “abbracciare” rientrano in una continua scoperta l’un dell’altro, in una conoscenza che deve essere alimentata giorno dopo giorno perché noi, esseri umani, siamo in continua evoluzione, in continuo cambiamento.

Tra le figure avviene un incontro profondo che entra negli occhi e arriva fino ai muscoli, è talmente potente che non può essere trattenuto, anzi non deve esserlo, e così si fa forte l’esigenza di esprimerlo per se stessi e per gli altri. Gli ometti come le parole racchiudono una simbologia che accresce il significato di ogni Aforismana.

Se guardiamo le figure tracciate con la linea sottile della penna, scopriamo che in questa stilizzazione delle forme due entità scisse in due teste si intrecciano a livello delle braccia e si fondono nelle gambe: sarà l’unione inscindibile che mantiene allo stesso tempo l’unicità e la duplicità, oppure sarà il camminare insieme pur essendo due persone diverse, o ancora sarà la necessità di equilibrarsi e di sostenersi a vicenda? L’immagine schizzata sul foglio bianco resta sempre uguale a se stessa, ciò che la “trasforma” è il vissuto di ognuno di noi che la plasma in mille sfaccettature e visioni.

 

Rosaria Avagliano

Studio Avart Camogli


Foto allegate

Aforismana di B. Guglielmana recensito da
Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy