Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Carlo Forin, Veneris... nefandae.
Enea ferito curato da Venere
Enea ferito curato da Venere 
13 Novembre 2006
 

Veneris… nefandae

Minotaurus inest, Veneris monumentae nefandae (Eneide, VI 26)

 

Il sesto libro Eneide narra l’incontro di Enea con l’anima del padre Anchise (citato qui 12 volte, un intero zodiaco o giro del Cielo).

I versi iniziali introducono, in contrapposizione, l’altra genitrice di Enea, Venere, e vanno da Sic fatur a Veneris nefandae con la narrazione del mito di Pasifae che si accoppia ad un toro per generare il Minotauro, ‘ricordo di una Venere nefanda’

[Venere nefanda è la Venere abominio di cui abbiamo detto].

La domanda di Enea a Venere – Sei forse sorella di Febo? – (En. I, 329), che abbiamo osservato nello scorso articolo, ha qui risposta:

 

Il pio Enea raggiunge le vette, a cui presiede

l’alto Apollo, e vicino i recessi, antro immane,

dell’orrenda Sibilla alla quale il profeta di Delo

ispira grandi animo e mente e apre il futuro.

Già entrano nei boschi di Trivia e nel tempio dorato. (En. VI, 9-13)

 

L’alto Apollo presiede l’antro della Sibilla sua profetessa ed i boschi in cui entrano gli Eneidi sono di Diana, la vera sorella di Apollo.

Nei fregi del tempio dorato è effigiato il volo di Dedalo.

 

Appena tornato a queste terre consacrò a te,

o Febo, il remeggio delle ali, e fondò il vasto tempio. (En. VI, 18-19)[1]

 

L’intreccio del racconto Eneide col mito di Dedalo e del Minotauro svia l’interesse del lettore dal sacrilego epiteto ‘nefanda’, attribuito a Venere sia pure in modo indiretto per significare l’amore abominevole di Pasifae. Ma Pasifae è umana e l’essere umano non viene staccato dalla sua ombra divina, che ne è la vera guida. Dunque, è Venere la dea nefanda responsabile dell’abominio. In che modo può essere sorella di Febo se non per il contrario, l’Erebo?

E questa è l’unica citazione di Venere nel libro dell’incontro di Enea col padre finito nel mondo dei morti. La domanda –sei forse sorella di Febo?– trova, indirettamente, la risposta –no!– in questo proposito di Enea:

 

Allora fonderò a Febo e a Trivia un tempio

di solido marmo, e giorni di festa dal nome di Febo.

E te un grande sacrario attende nel nostro regno. (En. VI, 69-71)

 

La citazione ‘nefanda’ di Venere confrontata con l’intero libro sesto, dove l’anima di Anchise appare nei Campi Elisi in un contesto tutto positivo –con 8 citazioni di Febo e 4 di Apollo-, spiegano che il riferimento già visto dove Febo, il Cielo, viene invocato da Enea con Erebo per lei:

 

invocat et duplicis Caeloque Erebusque parentis. (En. VII, 140)

invoca ambedue i genitori nel Cielo e nell’Erebo.

 

partisce i due genitori così: nel Cielo il padre e nell’Erebo la madre. Più precisamente: nei Campi del Pianto (lugentes campi) dove finisce Didone:

 

Non lontano da qui si estendono in tutte le direzioni

I Campi del Pianto: li chiamano con questo nome.

Quei sentieri appartati celano coloro che un doloroso

amore consunse con struggimento crudele: intorno li copre

una selva di mirto: il tormento non li abbandona neanche nella morte. (En. VI, 440-444)

 

La selva di mirto indica Venere, che dà lo struggimento ‘crudele’. ‘Crudele anche tu, o madre’ abbiamo visto la dichiarazione di Virgilio a Venere delle Bucoliche e in “Sei forse sorella di Febo?”.

Poiché il doloroso amore di Didone copre 1/3 del racconto Eneide la sua fine nei Campi del Pianto coperti da una selva di mirto raccontata a metà dell’opera mostra la nefandezza di Venere aldilà di ogni dubbio.

I boschi di Diana (Trivia), vera sorella di Febo sono, invece, questa selva di Venere:

 

Tra di esse [anime che un doloroso amore consunse, nda], fresca della ferita, la fenicia Didone

errava nella vasta selva; appena l’eroe

troiano le ristette vicino e la riconobbe tra le ombre […]

gli sgorgarono le lacrime, e parlò con dolce amore:

-Infelice Didone, vera notizia mi giunse,

che avevi cessato di vivere e cercato la fine col ferro?

Ahimè, ho provocato la tua morte? Giuro per le stelle

ed i celesti, e per la fede se ve n’è nel profondo della terra,

a malincuore, o regina, partii dal tuo lido.

Ma il volere degli dèi, che ora mi costringe ad andare tra le ombre,

per luoghi squallidi di desolazione e per la notte profonda,

mi costrinse con i suoi comandi; non potevo credere

di darti con la mia partenza un dolore così grande. (En. VI, 450-464)

 

«Io sono un burattino nelle mani di mia madre; è lei che ti ha ammazzato col mio concorso impotente». E Didone:

 

Infine si strappò da lì, e fuggì ostile

nel bosco pieno di ombra, dove l’antico sposo

Sicheo le corrisponde l’affanno e ne uguaglia l’amore. (En. VI, 472-474)

 

L’amore del marito uguaglia, solo, l’amore di Didone. Uni, Giunone etrusca, unifica i due pur destinati ai Campi del Pianto.

 

Le stranezze di Venere sono state attribuite dal lettore tradizionale alla sua natura capricciosa; Virgilio, invece, distribuisce con precisione le tre risposte negative alla domanda An Phoebi soror? con citazioni singole per capitolo: II 787, VI 26, IX 135.

Abbiamo letto Creusa dire:

 

divae Veneris nurus;

sed me magna deum genetrix his detinet oris.

nuora della dea Venere;

ma la grande Madre degli dèi mi trattiene in queste terre. (En. II, 787)

 

che ci ha fatto vedere KI ERES nascosta dietro a Venere. Osserviamo Venere nefanda in questo sesto libro al centro dei 12 dell’Eneide. Al IX possiamo leggere dal discorso di Turno:

 

fu dato abbastanza a Venere e ai fati (En. IX 135)

sat fatis Venerique datum

 

dove sat sta per ‘abbastanza’ ed allude alla volontà di Saturno mal interpretata da Turno (datum da sat Turno). Virgilio è attentissimo a distribuire i riferimenti precisi al dio etrusco Saturno. Solo nel profondo del racconto di lode ad Augusto Cesare nella profezia di Anchise si può leggere:

 

VI 794

 

Questo è l’uomo che spesso ti senti promettere,

l’Augusto Cesare, figlio del Divo, che fonderà

di nuovo il secolo d’oro nel Lazio per i campi

regnati un tempo da Saturno; estenderà l’impero

sui Garamanti e sugli Indi, sulla terra che giace oltre le stelle,

oltre le vie dell’anno e del sole, dove Atlante, portatore del cielo,

volge sull’omero la volta trapunta di stelle lucenti.

 

aurea condet

saecula qui rursus Latio regnata per arva

Saturno quondam

che fonderà di nuovo i secoli d’oro nel Lazio per i campi

regnati un tempo da Saturno.

 

I campi regnati un tempo da Saturno vanno intesi come le terre degli Etruschi. L’etrusco Virgilio canta Cesare Augusto come colui che riporterà finalmente la pace.

 

Carlo Forin


[1] Apollo Archegetes

 

 


Articoli correlati

  Carlo Forin, Sei forse sorella di Febo?
  Carlo Forin: Sessanta: un numero che falsifica l’indoeuropeismo
  Carlo Forin: Tempi da lupi mannari per la Costituzione italiana
  Carlo Forin: Caro Mutui. Tellusfolio raccolga testimonianze e proteste!
  Carlo Forin. La vita è proprio bella!
  Carlo Forin: Meo. Vita-Morte. Archeologia linguistica
  Carlo Forin: Coito
  Carlo Forin: A Zeneda c’è stata una festa. La Rosa.
  Carlo Forin: A cena con Dio
  Carlo Forin. Analisi dei 38 ‘lustr’ dell’Eneide. L’ultimo: perlustra.
  Carlo Forin: Viaggiare nel pensiero nel tempo. Con sito turco
  Carlo Forin. Seconda dose oggi a Vidor di Treviso
  Carlo Forin: Alla Rosa nel fango.
  A Gino (dal primo figlio) 
  Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (3)
  Carlo Forin: Amore e Psiche. Archeologia linguistica 1.
  Carlo Forin. Mario Draghi, dieci anni dopo
  Carlo Forin: Maroni contro l’Europa e contro i pellegrini.
  Carl Forin: "Onesimo" con allegata storia di collaborazione e amicizia
  Carlo Forin. 25 aprile 2021 < 25 aprile 1945
  Carlo Forin: Storia del ME con lettera a Claudio Di Scalzo detto Accio
  Carlo Forin: Autobiografia come giocattolaio piccino
  Carlo Forin: Gli albori di Milano
  Carlo Forin. Covid 19 virus intelligente
  Carlo Forin. Provvidenziale 8 settembre
  Carlo Forin: Vogliamo confrontarci con gli altri del Terzo Mondo signora Emma Marcegaglia?
  Carlo Forin: Il Gran Giocattolaio
  Carlo Forin, Cerei regni.
  Carlo Forin: Il pinguino Mattia Ze
  Carlo Forin: Lettera a SS. Benedetto XVI
  Carlo Forin: Calamaro.
  Carlo Forin: Quoad, fino a quando, la libertà sarà in pericolo? (Lodo Alfano bocciato).
  Carlo Forin: Confesso oggi la mia fedeltà alla tradizione cristiana
  Carlo Forin: La lingua è un fiume sporco
  Carlo Forin. La Corte dei Conti boccia il Governo
  Carlo Forin: Aprire al ME
  Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (2)
  Carlo Forin: Anche Gesù era abbronzato come Obama
  Carlo Forin: La mia lettura di Bernart de Ventadorn in "Canzone di Primavera"
  Carlo Forin, Proteo e Cerere corrotta.
  Carlo Forin. Esecrare la guerra
  Carlo Forin: Nel Mondo glocale narrando con l’amiloidosi mia compagna
  Carlo Forin, Saturnia Tellus.
  Carlo Forin: Che cosa nasce a Natale 2008 ?
  Carlo Forin. San Francesco 2021
  Carlo Forin: Il mediarca Berlusconi non è un capitalista come tanti al mondo
  Carlo Forin, Dizionario delle parole basilari: Archetipo
  Piero Cappelli: D’Alema e Veltroni battuti a Firenze. È l’inizio di una nuova politica?
  Carlo Forin: Gnosis.
  Carlo Forin. Alitalia o non Alitalia? Con Richard Gere di Pretty Woman come esempio
  Carlo Forin: Il trasmutatore della merda in violetta Carlo Costantini. Risposta dell'Onorevole
  Carlo Forin: Halloween - Antares
  Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario: 19 ottobre (1)
  Carlo Forin. San Francesco
  Carlo Forin, Semerano. Archeologia linguistica.
  Carlo Forin: Dimensione della parola ‘dimensione’. Archeologia del linguaggio
  Carlo Forin: Riflessioni su me, Me, ME.
  Carlo Forin: Belem, notte di Natale
  Carlo Forin: Risposta a Bruna Spagnuolo e sugli alati
  Carlo Forin. Distanziamento
  Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (4)
  Carlo Forin: Ricordare Srebrenitza. Sito e fotoalbum 9
  Carlo Forin: la luce che viene
  Carlo Forin: RAGA'R, tagliare. Catullo e Piccoli (2)
  Carlo Forin, Dio Sovrano. Con lettera antiaccademica.
  Carlo Forin: Noi, Italiane ed Italiani, maschi della màntide religiosa
  Carlo Forin, dizionario delle parole basilari: Rosa
  Carlo Forin: Rosa (mistica)
  Rappresentazione falsa del mondo: Ideologia.
  Carlo Forin: Ricordando Wojtyla e la mia conversione
  Carlo Forin: Amen.
  Carlo Forin. La chiave sumera dei nomi degli Dei
  Carlo Forin
  Carlo Forin. Circoncisione
  Carlo Forin: Diario del 24 e 25 dicembre 2008
  Carlo Forin: Tutto quello che ci dice "Gallare". Vulva. Dal sumero. Omaggio alla sumerica Paola Senatore.
  Carlo Forin. Covid: autunno 2019-’23
  Carlo Forin: Recuperar la pausa per tornar cittadini. Primarie e PD
  Carlo Forin. La trasformazione ecologica
  La lingua fu dingua in Tellusfolio
  Carlo Forin. La favola dell’indoeuropeo
  Carlo Forin: Carme sul cambio di Archetipo (1)
  Carlo Forin: Vittorio Veneto e coriandoli
  Bruna Spagnuolo: Carlo Forin e la stirpe degli uomini alati
  Carlo Forin: Un 2010 sgannato
  Carlo Forin: Antares.
  Carlo Forin: La struttura del doppio circolo del Cielo e della Terra nella Bibbia (1)
  Carlo Forin. Il periodo del lustro
  Carlo Forin: Rosa
  Carlo Forin. Ordine di farfalla
  Carlo Forin: Lettera a Prodi sui punti di Lamberto Dini
  Carlo Forin: Italia: al 55° posto in Diritto! Bigliettino per il ministro Alfano
  Carlo Forin, Dizionario delle parole basilari: Amore. Con postilla necessaria.
  Carlo Forin: Il fiume della lingua scorra. Auguri per il 2009
  Carlo Forin, Dizionario delle parole basilari: Ideologia
  Carlo Forin. Il doppio circolo della Resistenza
  Carlo Forin: Chi impersòno io?
  Carlo Forin. Che nessun Duce di ritorno tocchi la Costituzione!
  Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (5) Ultima parte col sorriso.
  Racconto di un vecchietto del ’68.
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy