Domenica , 13 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Calamaro gigante
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Doriana Goracci: Voci della banda eversiva per l'alimentazione forzata di Eluana Eglaro
17 Dicembre 2008
 

Beppino Englaro era entrato nel silenzio. Sono trascorse poche decine di giorni da quando aveva detto:

«Ringrazio tutti i media dell’aiuto e del sostegno che mi hanno offerto in tutti questi anni ma ritengo che non mi resta altra scelta di quella di non parlare più, altrimenti non uscirò mai da questo vortice, io non posso impedire agli altri di parlare e di dire quello che vogliono ma io devo conservare le poche forze che mi rimangono per portare a termine quello che devo fare. So che le proveranno ancora tutte per ostacolarmi, è un gioco senza fine , io adesso andrò avanti in silenzio per la mia strada».

 

E il silenzio lo spezzo, se potessi urlerei, come una folle. I Media ne riparlano oggi che l’Atto è stato firmato: Vietato Interrompere l’Alimentazione. Se ne sono accorti i Media o forse sono troppo presi nelle vicende della Politica, che la Cabina di Regia Culinaria oggi ci ha preparato un nuovo Menù forzato, ricco di Menzogna, da ingozzarci in eterno?

 

Noi comuni mortali, da un pezzo abbiamo imparato che per sfondare l’omertà dobbiamo dialogare, pretendere, lottare, agire. Qualcuno, con ben altri mezzi di finanziamento che la buona volontà e l’impegno, conduce una guerra, armata e santa, autorevolissima ed incessante. Forse ai più è sfuggito, che il mondo del giornalismo e della scrittura indipendente è fatta oggetto di intimidazioni mafiose, a certi angoli di strade, di aule, di case dove viene sferrata la pugnalata, spesso anche mortale. Morte alla libertà di pensiero, in difesa della loro vita, morte alla Costituzione, in difesa del Capitale. E così, nel silenzio per certi, si accompagnano le grida di altri e si riempiono le piazze e la posta, le parrocchie e le aule, di raccolta di firme e di vita. Le Mobilitazioni sono iniziate, il Movimento del Papa-Popolo, che ha davvero tante anime e colori si era lanciato in 500 piazze d’Italia a firmare per la vita di Eluana: ha cominciato a Roma, in piazza San Lorenzo in Lucina, vicini al caro Parlamento per dare agio a molti Onorevoli sostenitori hanno aderito da subito: Mantovano, Giovanardi e Roccella, Casini, Bianconi, Binetti, Bobba, Carra, Calgaro, Castagnetti, Cesa, Lusetti, Meduri, Mosella, Santolini, Sarubbi.

 

La petizione corre, deve essere presentata all’Onu il 10 dicembre! Non possono mancare i giovani, che scrivono non solo a periferiche redazioni online di Viterbo e provincia, come ha fatto il Movimento Giovanile dei Popolari nel Pdl reclamando la Grazia a Napolitano per la sentenza di morte che sarà eseguita su Eluana Englaro, ma anche con il XXI Concorso Europeo del Movimento per la Vita, con viaggio premio per trecento vincitori, ai quali è stato offerto un viaggio di cinque giorni a Strasburgo presso il Parlamento europeo, attraverso il quale migliaia di partecipanti-studenti hanno avuto modo e “agio” di conoscere l’Europa e i diritti umani. Ed eccoli poco tempo fà con l’instancabile Movimento per la Vita, riunito a Montecatini, che scrive al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

«Signor Presidente, il Movimento per la vita, con i 550 delegati riuniti a Montecatini per il XXVIII convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita, si permette di sollecitarle un atto straordinario con cui esercitare la sua autorità morale: le chiede di fare quanto possibile perché Eluana Englaro possa conservare la “grazia” di continuare a essere curata e amata dalle Suore Misericordine che attualmente la ospitano e che in questi anni l’hanno sempre accudita amorevolmente».

 

E come trascurare l’amorevole truppa dei papaboys che lanci da Roma l’iniziativa ‘DAL TRAMONTOALL’ALBA PER LA VITA’? Si prega per la vita in 40 città italiane, con Veglie, Adorazioni e Celebrazioni Eucaristiche:

«Nata da uno spunto dei movimenti eucaristici nazionali e dalle cappelline di Adorazione Eucaristiche che sono presenti in 40 città del belpaese. Anche la nostra Associazione Nazionale Papaboys ha garantito presenza in questa preghiera, anche attraverso i gruppi di preghiera presenti nelle varie regioni italiane. Le Associazioni che promuovono l’incontro: Associazione Eucaristica Nazionali, Gruppi di Adorazione Perpetua, Associazione Nazionale Papaboys, Movimento per la Vita, Centri di Aiuto alla Vita, Cappellanie delle Università, Basilica di Sant’Anastasia in Roma, Adunanza Eucaristica, Youth for Life Gerusalemme, Gruppo Amici del Signore».

 

Allora ho scoperto l’acqua calda direte voi, che esiste una comunità, ben definita nelle sue regole che è l’Adorazione perpetua, www.adorazioneperpetua.it, che ha il suo Ri-animatore in Padre Alberto Pacini, Rettore Basilica di Sant’Anastasia, che comunica:

«È il dovere sacrosanto dell’essere umano il tutelare la vita dal suo misterioso formarsi nel grembo di una donna, fino al suo naturale concludersi. Tutto il tempo che la vita umana è in essere, sia in piena salute che nella debolezza della malattia o della disabilità dobbiamo tutelarla: il che vuol dire che non si devono contare gli sforzi e le energie profuse a custodire questo dono tanto prezioso».

 

Tant’è che andando avanti nella mia visita, la piramidale organizzazione, così decide:

«Si convoca poi una riunione dei coordinatori di ora per invitarli ad iniziare il loro incarico: essi devono telefonare ai loro adoratori, ed indicargli:Il loro numero di telefono e quello del RFO ed eventuali numeri di emergenza. La data ufficiale di inizio dell’adorazione. L’ubicazione della cappella di adorazione. L’ubicazione dei servizi igienici. I numeri di telefono degli adoratori che seguono e precedono. Il parcheggio auto ed eventuali mezzi pubblici da utilizzare per raggiungere la cappella. Le norme di sicurezza. Ma in fondo cos’è il Movimento per la Vita? È un’associazione di volontariato apolitico, aconfessionale con finalità culturali,che vuole essere stimolo permanente, affinché la sensibilità sull’urgente problema del rispetto e dell’accoglienza della vita “nascente” sia tenuta sempre viva».

 

Perpetua, diciamo. Al punto che cadaveri della Venerabile Italia, mai scomparsi, non limitano la loro presenza nelle logge massoniche e nelle Emittenti televisive che li ospitano ma vanno a fare anche “letteratura” anche ai martedì letterari del Casinò di Sanremo, per la nota Sanremo del Bene, non senza qualche strascico, purchè si parli di Lui e di Loro. Wanda Valli, ad esempio ci narra:

«9 dicembre. Un martedì. Per quel giorno, Ito Russigni anima dei “Martedì letterari” del Casinò, ha invitato lo storico Aldo A. Montano, specializzato nella storia della massoneria, a presentare: “Gelli e la P2 tra cronaca e storia”. A guidare il dibattito sarà un altro storico di fama, Giorgio Galli e ospite, appunto, Licio Gelli. Spiega Russigni, stupito di tanto clamore: “Non condivido certo le idee di Gelli, sono stato e sono socialista e credo che la democrazia sia il nostro bene più prezioso”. Proprio la democrazia, aggiunge, giudica “la libertà di espressione una ricchezza, la presenza di Gelli permetterà di porgli domande a cui dovrà rispondere. È un´occasione culturale, nient'altro”. Conferma il professor Mola, che ha suggerito l'idea di invitare il Venerabile: “Come storico ritengo che sia interessante ascoltare aspetti di una vicenda di cui restano molti punti oscuri, può darsi che Gelli abbia in mente di dirci qualcosa in più, visto che la questione P2 è ancora sospesa tra cronaca e storia, proprio perché mancano molti tasselli”».

Carlo Casini, quello che presiede Mpv, chiariva, a chi non l’avesse chiara, la sostanza del loro fare, un vero Manifesto Programmatico, con il Grande Giornalista Ferrara:

«Caro Giuliano, ogni giorno della campa­gna elettorale appena ter­minata ho ammirato il tuo corag­gio e la tua intelligenza. Ho pro­vato anche un vivo sentimento di rammarico per non essere accan­to a te nelle piazze e nei teatri d’I­talia. Ma tu conosci bene, perché ne abbiamo parlato più volte a vo­ce e perché le ho anche esposte per iscritto, quali sono le ragioni per cui gli organi dirigenti nazio­nali del Movimento per la Vita, al­l’unanimità, hanno ritenuto che il Movimento come tale non potes­se prendere posizione a favore del­la tua suggestiva ‘lista pazza’. Al­cuni del Movimento che hanno ri­tenuto di candidarsi con te, lo han­no fatto a titolo personale, per al­tro ben conoscendo che non a­vrebbero potuto contare su un consenso strutturato dell’associa­zione da me presieduta. Mi pre­me però dirti che, nonostante tut­to, la tua avventura è stata tutt’al­tro che inutile.Intanto bisogna decisamente re­spingere i commentialla Boni­no’, secondo cui lo scarso con­senso alla lista ‘Aborto? No Gra­zie’ dimostrerebbe l’ormai con­solidata abitudine alla cultura a­bortista e dunque l’impossibilità di cambiarla in cultura della vita. Non è così. È esattamente il con­trario. La ragione principale per la quale non vi è stata un’adesione di massa alla tua lista, sebbene il cuore di molti battesse per essa, è stata il timore di contribuire, pa­radossalmente, al successo di quanti, se avessero vinto, avreb- bero immediatamente persegui­to e probabilmente realizzato tut­ti gli obiettivi contrari a ciò che tu ed io desideriamo. Il tuo grande merito è quello di aver introdot­to impetuosamente nella politi­ca il tema del diritto alla vita, che i più volevano tenere nascosto nelle nebbie della coscienza in­dividuale, intesa come spazio della opinabilità e degli scrupoli religiosi. Proprio la tua presenza ha impo­sto a una parte dell’elettorato di tener presente anche la questio­ne dell’aborto come criterio di scelta dei partiti e degli schiera­menti. Sono convinto che non pochi abbiano allontanato il loro voto da Veronesi, dalla Bonino, dagli altri radicali e più in gene­rale da quanti nella sinistra so­stengono come conquista di ci­viltà la distruzione di massa dei più piccoli e poveri tra gli esseri umani, proprio perché c’era la li­sta Ferrara a farli riflettere. Non hanno messo il segno sopra il simbolo ‘Aborto? No Grazie’ proprio perché convinti da quel simbolo e dai tuoi interventi a fa­re tutto il possibile per non far vincere i tuoi principali avversa­ri, anche quelli che in piazza ti­ravano pomodori e uova. Essi non hanno voluto ipotizzare il benché minimo rischio che il lo­ro voto potesse aiutarli. Insomma credo che il risultato finale, con lo spostamento di voti che esso suppone, si debba anche al tuo coraggio.Aggiungo che senza la tua paro­la nessuno avrebbe parlato del diritto alla vita durante la campa­gna elettorale se non in modo sbiadito od offuscabile. I cattoli­ci, certo, avrebbero parlato, ma l’opinione pubblica considera scontato il loro discorso, mentre il tuo ha scosso le menti e i cuori. La cultura della vita è certamen­te cresciuta. E c’è un altro aspet­to molto bello al quale desidero che tu pensi. Io so che la parola può uccidere, ma può anche sal­vare. Sono certo perciò che alcu­ni bambini nascono e nasceran­no perché le loro mamme ti han­no ascoltato e hanno sentito ri­fiorire in loro coraggio, libertà, giovinezza. In ogni caso nella prossima legi­slatura si continuerà a discutere di diritto alla vita e anche della leg­ge 194, di cui ricorre quest’anno il trentennio dalla sua approva­zione. Ormai la vita è entrata nel­la politica e ci resterà. È anche tuo il merito. Cerchiamo dunque di unire le forze e andiamo avanti con fiducia, come del resto tu hai già detto. L’idea della grande mo­ratoria, intesa come l’iscrizione formale del riconoscimento del diritto alla vita fin dal concepi­mento tra i diritti umani, è for­midabile. Essa va tradotta anche al livello europeo e italiano. Da tempo stiamo preparando ini­ziative in questa direzione. Sono certo che non mancherà l’ap­porto del tuo coraggio e della tua intelligenza.

Cordialmente, Carlo Casini Presidente Movimento per la Vita»

 

Alla fine di questo lungo e spero non noioso testo, concludo con il titolo della lettera di Casini a Ferrara:

«Follia tutt’altro che inutile : la vita è entrata in politica».

 

Era il 17 aprile 2008, testata l’Avvenire. Come donna e cittadina, continuo a denunciare e lottare, anche in piazza, come abbiamo fatto il 22 novembre 2008, con tutte quelle donne che sono potute confluire dall’Italia a Roma, contro la violenza che subiamo incessantemente e in tutte le parti del mondo.

Noi italiane, abbiamo qualcosa in più che favorisce la repressione e il controllo: il Vaticano, che è politica, Vita: ci alimenta di questi veleni.

 

E in silenzio non ci starò, né oggi né domani, come fossi morta o messa in sonno. Per quello, ognuno ha il suo tempo.

 

Doriana Goracci


Articoli correlati

  Patrizia Garofalo. La vicenda della famiglia Englaro nei libri di Beppino
  Renato Pierri. L'omicidio è altra cosa
  Maria Lanciotti: Eluana Englaro, ...non puoi andare in pace
  Verità e menzogne su “eutanasia”, Coscioni, Welby, Englaro...
  M. Antonietta Farina Coscioni. Vieni via con me: pretestuosa la richiesta di parcondicio dell'Udc
  Valter Vecellio. Dopo Chianciano, una riflessione a margine
  Silvio Viale: “Faccia un passo indietro e vada a trovare Eluana”
  Gianni Somigli. «Ma la Chiesa è un’altra cosa»
  Pietro Yates Moretti. La verità su Eluana Englaro: mediaticamente inesistente
  Englaro. Con la mozione, è il Senato che cerca di sostituirsi alla magistratura
  Caso Englaro. Cassazione conferma libertà di scelta
  Valter Vecellio. Capita di sognare!
  Englaro. Dopo le denunce di Aduc e Radicali, indagato il ministro Sacconi
  Eluana. Il Parlamento strappa la toga al giudice per indossarla in nome dello Stato etico
  Milano. Socialisti in piazza contro Formigoni per il caso Englaro
  Miriam Della Croce. Bagnasco si contraddice
  Comunità dell'Isolotto. Testamento biologico e amore per la vita
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Dedicata a Beppino Englaro
  Valter Vecellio. Prosciolto Beppino Englaro
  Maria Lanciotti: I lupi-agnello papisti sul corpo di Eluana Englaro
  Valter Vecellio. Commenti in nome della vita (e senza misericordia)
  Arco di Trento. Laikoday 2017
  Eutanasia/Ass. Coscioni: Salgono a 225 i parlamentari per la legalizzazione
  Sentenza Englaro. Le atroci menzogne di gerarchie vaticane senza misericordia
  Englaro. Finalmente si pone fine a trattamento indegno. Subito legge sul testamento biologico
  M. A. Farina Coscioni. Berlusconi sbaglia: per Eluana non c'è stata alcuna interferenza dei magistrati
  Roberto Biscardini. Englaro. Dove è finito lo stato di diritto
  Patrizia Garofalo. Per Eluana e suo padre
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 6
  Sondrio. Riprende l'attività, con maggio, il Centro di Documentazione Rigoberta Menchù
  Anticipazioni: Lucia Genga. La ballata di Corinna
  Patrizia Garofalo. Del malinteso pluralismo
  Marco Bellocchio: “In Italia la dittatura è interna alla democrazia”
  Caso Englaro: Viale smaschera il prof. Dolce e i firmatari dell’appello contro Eluana
  M. Antonietta Farina Coscioni. “Non siamo in una Repubblica pontificia”
  “Tra scienza, etica e diritto”
  “Noi Siamo Chiesa”. Un documento sul Sinodo e uno sul caso Englaro
  Benedetto Della Vedova. Caso Englaro e testamento biologico
  Tre anni fa ci ha lasciato Luca Coscioni
  Valter Vecellio. Hanno paura. Ma continuano a fare del male
  Diritti negati. La Lombardia deve risarcire Englaro
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 3
  Gabriella Vesce. Lettera aperta ad Eluana
  Anniversario di Eluana Englaro: presidio a Milano, martedì 9 febbraio
  “Scuola e Diritti”. Una giornata speciale… a scuola di laicità…?
  Francesco Pullia. Accanimento terapeutico. Nella Chiesa non c’è un pensiero unico
  “Dignità del vivere, dignità del morire e libertà di autodeterminazione”
  Doriana Goracci: Un nipote e due sentenze, Genova Scuola Diaz e Eluana Eglaro
  Vittorio Giorgini: Vaticano e corpo di Eluana Eglaro
  Patrizia Garofalo. “La ballata di Corinna” di Lucia Genga
  Noi Siamo Chiesa. Lettera aperta alle associazioni dell’area cattolico-democratica
  Benedetto Della Vedova. Assurdo parlare di omicidio
  Beppino Englaro presenta a Morbegno “La ballata di Corinna” di Lucia Genga
  Caso Englaro. ADUC e Radicali denunciano il Ministro Sacconi per violenza privata e turbativa di servizio pubblico
  Milano. Sospesi tra Terra e Cielo
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 9
  Lecco. 17 rose: il Partito Socialista in piazza per Eluana Englaro
  Luca Kocci. Sul fine-vita non si fiata
  Caso Englaro
  Englaro RU486 Biobanche Class action... La commistione dei poteri
  La mia vita senza me
  Rosario Amico Roxas: Il Diritto canonico contro Eluana e Welby e pro banda della Magliana!
  Gallo e Cappato. Il Parlamento realizzi una riforma di civiltà
  Rocco Berardo, Associazione Coscioni. Per Eluana, 17 anni dopo
  Storia e apprensioni di Beritan Gulmez raccolte da Doriana Goracci
  Doriana Goracci: Terremoto a sorpresa? rilevazioni annunciavano sua presa.
  Doriana Goracci. Intrufolando Badanti e Bavaglioli in disavanzo
  La storia di Barbara insegnante precaria siciliana sulle scale del Ministero
  Doriana Goracci: Madonna porterà aiuto ai terremotati dell’Abruzzo
  Doriana Goracci. Pulitori d'Italia
  Doriana Goracci: Sabatino Catapano vivo per Francesco Mastrogiovanni morto
  Doriana Goracci: Ricordando la strage di soldati italiani a Kabul e della verità sulla guerra.
  Doriana Goracci: Anti-Clericale Anti-Giuliano Anti-Ferrara per l’autonomia della donna
  Doriana Goracci: In materia di migrazioni povere e ricche
  Doriana Goracci: Corpi sofferenti scritti - fotografati - cantati. Berlusconi - Mastrogiovanni - Gaber
  Doriana Goracci: Barbara Matera e le donne dei fornelli prese per i fondelli
  Doriana Goracci: Stando in famiglia. Sul Caso Marrazzo con dintorni sessuali e materiali
  Doriana Goracci / Vincenzo Serra: Appesi. In morte di Francesco Mastrogiovanni
  Doriana Goracci: Capitalismo oggi e “Manifesto per una nuova politica” di Paolo De Gregori
  Doriana Goracci, Vincenza Perilli: Storia di una donna migrante. Oblò Mondo 9
  Doriana Goracci: La militarizzazione in Abruzzo contro il G8.
  Doriana Goracci: Panegirico sugli assorbenti e altre liquide presenze
  Doriana Goracci: Che il cenone di fine anno porti consiglio ad Obama!
  Dorian Goracci: Tracce di letture e di vite per il 25 Aprile. Nuova Resistenza
  Da una tenda abruzzese. Quello che la Rai non fa vedere, che i giornali non dicono
  Doriana Goracci: Carte Revolver e Taranta Precaria ai vertici legali dell'American Express Italia?
  Doriana Goracci: Altezza pura e impura e altre vicende papali papali
  Doriana Goracci: Stragi di uomini, di bambini, della libertà di stampa…
  Doriana Goracci: Nazifascisti a Milano con Roberto Fiore
  In morte di un blogger il Primo Maggio. Ricordo di Giuseppe Gatì. Musica di Fabrizio De Andrè
  Doriana Goracci. Benedetto XVI a Viterbo il 6 settembre 2009. Impressioni Web
  Sul 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
  Doriana Goracci: Fede e papi come sceneggiatura filmica continua.
  Doriana Goracci: Perversa proposta del ministro Brunetta sulle donne in pensione a 65 anni
  Doriana Goracci: Frammenti di lettere d'amore dal web a Tellusfolio
  Vittorio Oliva: GPL - Testimonianza raccolta da Doriana Goracci.
  Doriana Goracci: Piccolo requiem anarchico per Michele
  Doriana Goracci: Processi che vanno e vengono nella storia nelle biografie.
  Doriana Goracci: l’8 marzo di un arcivescovo brasiliano e del Vaticano
  Doriana Goracci: L'inferno di Viareggio, inferno con GPL e treni ferrovecchio
  Doriana Goracci: Verba volant sisma manent. Militarizzazione per il G8 all'Aquila
  Doriana Goracci: Avere e non avere C.A.S.E. all’Aquila
  Doriana Goracci: Giornata della Memoria con Gaza e Lucca nel tempo storico presente
  Doriana Goracci: Assolti chi massacrò a Genova per il G8. Condannati i manifestanti.
  Doriana Goracci: Congo e vaccini, Congo e mitraglia. Oblò Mondo 10
  Tutto ma proprio tutto quello che dovete sapere. Sulla morte di Eluana, su Stasi e il porno…
  Doriana Goracci: Con "Gracias a la vida" alla manifestazione antirazzista. Roma 17 ottobre
  Doriana Goracci: Javier Lozano Barragan in pillola per il giorno dopo ogni inquisizione
  Doriana Goracci: Il mio urlo oggi dentro altri urli. Racconto illustrato
  Doriana Goracci: il bacio e il sangue. Con superlativi video...
  Doriana Goracci: L’archivio di Dario Bellezza all’asta e dire poesia gay offende e basta…
  Doriana Goracci. Su eventi di economia e di nornale idiozia politico-televisiva (Gelmini-Miss Italia)
  Doriana Goracci: Razzismo vecchio e nuovo. Una mappa per il web a febbraio.
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.4%
NO
 29.6%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy