Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Maria Lanciotti. Il sabato dei Villaggi
18 Maggio 2016
   

Presidio dei Comitati cittadini alla discarica di Albano Laziale e al depuratore dei Castelli Romani

L’assessore Iotti e il consigliere Montesi del Comune di Ardea incontrano la cittadinanza

 

 

Secondo quanto dibattuto e deciso nel corso dell’assemblea pubblica il 7 maggio a Montagnano di Ardea, i Comitati cittadini si sono ritrovati sabato scorso di prima mattina davanti ai cancelli della discarica di Roncigliano nel comune di Albano Laziale e più tardi davanti ai cancelli del depuratore dei Castelli Romani al km. 27 di via Ardeatina.

Pioveva a dirotto e faceva freddo e tuttavia si è registrata una buona affluenza di cittadini, circa una cinquantina, e tutto si è svolto secondo programma a cominciare dalla colazione a offerta libera, come sempre ottima e abbondante, un vero conforto per l’organismo e un piccolo introito per il fondo cassa destinato alle battaglie legali. Tutto pronto per i vari interventi, ma il maltempo ha reso inutilizzabile il microfono e l’assemblea ha avuto luogo sotto i tendoni carichi d’acqua, sorretti con la punta degli ombrelli. Intanto diversi compattatori che arrivavano ai cancelli della discarica trovando occupato si ritiravano in buon ordine.

Di nuovo al VII invaso si può notare uno scavo per la tubazione che – ci viene spiegato da un residente della zona – dal pozzo spia porta il liquido di scolo delle buche in discarica, dove viene depurato e rimandato in falda. “E questa sarebbe la bonifica del terrapieno”.

Ed ecco in sostanza le news rese dal tecnico: venerdì 13 maggio si è venuti finalmente in possesso delle analisi effettuate da ARPA Lazio sulle acque dei pozzi spia della discarica, prelevate il 1° marzo 2016. Risultati: oltre alla presenza costante di arsenico e fluoruri (cancerogeni) per il quinto/sesto anno consecutivo nel pozzo F1B – il solo a valle del sito – è stato evidenziato dicloropropano (anch’esso cancerogeno) in concentrazione doppia rispetto al limite di legge. Segno inequivocabile d’inquinamento attribuibile alla discarica e a null’altro. “E le chiacchiere stanno a zero. Il sito, per quello che c’è sotto, va chiuso, tombato definitivamente. Perché altro male non si può fare dopo oltre trent’anni di emissioni e contaminazione. Per figli e nipoti noi abbiamo il compito di far chiudere la discarica”.

Altra voce, altri aspetti dello stesso nefasto problema. La revisione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) del 2009, alcune decine di violate e una sola seduta della conferenza del riesame. Il permanere dei miasmi tossici in prossimità della discarica: “Solo toppe e finte bonifiche”. Il miracolo del VII invaso, la cui capacità residua cresce invece di calare in virtù di propizi innalzamenti della volumetria autorizzata, mentre “droni gabbiani ecc. dimostrano che la distanza dal margine si comincia a misurare a braccia”. L’assenza di un acquedotto pubblico nei villaggi a valle della discarica e insieme il divieto dell’utilizzo dell’acqua dei pozzi privati per ‘uso umano’. Il proliferare di impianti a biogas e a biometano già in funzione o in fase di progettazione concentrati specialmente nel quadrante a sud di Roma. Per questo e altro si rileva la necessità di un’azione legale nei confronti della Pontina Ambiente e dell’Amministrazione di Albano. “Qui piove, nevica, tira vento, la cosa va tenuta in piedi. Anche per il depuratore dei Castelli tante cose in progetto non sono state fatte. La Regione si deve muovere”.

Alle 11:30 appuntamento davanti ai cancelli del depuratore per un sit-in non autorizzato, a differenza del presidio a Roncigliano autorizzato dal comune di Albano, mentre per Montagnano di Ardea la richiesta andava presentata al comune di Roma che non ha concesso l’autorizzazione. Motivo? “Non volevano che noi viaggiassimo sull’Ardeatina con i nostri mezzi” la risposta ricevuta da chi si è occupato della procedura. “Non capiamo, nessuna spiegazione, era un no già deciso”.

Il tempo di dare un’occhiata al sito del depuratore intercomunale, da poco entrato in funzione – un dinosauro moderno dal fiato puzzolente e il respiro graffiante sdraiato fra le colline disseminate di abitazioni preesistenti – che arrivano sul posto l’assessore Riccardo Iotti e il consigliere Alberto Montesi, inviati dal comune di Ardea per il promesso confronto con la cittadinanza. “Vediamoci, cerchiamo di essere uniti per affrontare i problemi cittadini” l’invito di Montesi nel ruolo di parlamentare, che tatticamente aggiunge “e non solo in campagna elettorale”.

Partono le domande: “Si può avere accesso alla documentazione?” “Assolutamente no” la risposta secca. Si discetta di competenze, convenzioni e forzatamente si arriva all’accordo fra Comune e Regione Lazio riguardo ai lavoriper i residenti, poiché paradossalmente i villaggi obbligati ad ospitare il depuratore sono privi di impianti fognari e di acquedotto pubblico. “Nessuna autorizzazione. La Regione non ha mai mandato questo tipo di progetto”. “E il Comune ospitante che fa?” “Non c’è competenza”. “Il Comune ci ha guadagnato: perché non provvede per Montagnano e territori limitrofi?”. “Ardea non ha il collettore”.

Poi a raffica le rimostranze dei residenti stremati dalla puzza permanente emessa dalle vasche di ossidazione e dal rumore incessante prodotto dalla batteria di soffianti, in assenza di barriere antirumore. “A che punto il programma dei lavori? Che provoca sui residenti questo impianto? A quando la barriera antirumore? A quando le fognature, l’acqua, dopo cinquant’anni di fontanelle?” Sferzante la riposta dell’assessore, bene istruito per l’uso: “Ancora con queste mentalità fisse: ci deve pensare il Comune! Chi di voi sa, vada a denunciare. Io non sono venuto qui per prendere il giro le persone”. “Il Sindaco che manda sempre voi dovrebbe stare legato ai cancelli, come aveva detto, se non fosse stata completata la linea fognaria”. Torna a più miti toni l’assessore Iotti: “Intanto vediamo quello che è stato fatto. Pensiamo a un’azione insieme. Andare alla Regione è un diritto oltre che un dovere da parte nostra”. “E gli undici e passa milioni di euro che la Regione deve al Comune di Ardea?”. “I soldi non sono di nostra competenza. Noi abbiamo mandato alla Regione i progetti perché finanziasse Montagnano. Questo depuratore non è di Ardea ma dei Castelli Romani”. “Ad Ardea prendiamo le puzze e i rumori e questi soldi ancora non arrivano”. Conclude l’assessore, di concerto con il consigliere Montesi: “Il sindaco non c’è, al massimo lunedì mattina lo chiamo. Ci si potrebbe incontrare mercoledì o giovedì (18, 19 maggio, ndr), in teoria”. “Assessore Iotti, all’incontro sarà presente il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori?” “Assolutamente sì”. E con tale affermazione si chiude la cronaca di un sabato nei villaggi sotto la pioggia battente e il nebbione che saliva dai Castelli e dai Colli romani.

 

Maria Lanciotti


Foto allegate

Articoli correlati

  Roncigliano, Castelli Romani. Una torta con quattro candeline
  Facce nuove, vecchie ricette
  Maria Lanciotti. Albano Laziale. Rintocco di campane a morto alla discarica di Roncigliano
  Maria Lanciotti. Da Marrazzo a Clini
  Maria Lanciotti. Inceneritore di Albano. Roba che scotta
  Maria Lanciotti. Multicolore, pacifico, inattaccabile, irreprensibile, motivato...
  Maria Lanciotti. V campeggio al Villaggio Ardeatino
  Maria Lanciotti. Rifiuti. Pillole avvelenate dispensate dal presidente Cremonesi
  La partita contro l’inceneritore di Albano Laziale ancora non è chiusa
  Maria Lanciotti. Sei sindaci al 13° corteo di Albano
  Maria Lanciotti. Rifiuti Lazio. La terra dei fuochi spenti
  In Regione il Coordinamento contro l’inceneritore di Albano Laziale
  Albano Laziale, Rifiuti. Il tempo stringe e la decisione finale si avvicina
  Albano Laziale. Cancellare l’inceneritore, chiudere e bonificare la discarica di Roncigliano
  Maria Lanciotti. Dodicesimo corteo contro l’inceneritore di Albano Laziale
  Cerroni invitato dal No Inc ad Albano, per un dibattito pubblico
  Albano Laziale. In piazza contro il mega inceneritore di Gualtieri per la monnezza di Roma
  Maria Lanciotti. Lotte tante: a suon di corretta informazione...
  Maria Lanciotti. Il 7 marzo avvio cantiere per mega inceneritore di Roncigliano?
  Torna l’incubo Inceneritore ai Castelli Romani e Litorale Laziale
  Maria Lanciotti. Albano Laziale: Assoluzione piena per tutti i manifestanti denunciati
  Maria Lanciotti. Ad Albano si fa il punto in assemblea
  Maria Lanciotti. Senza tregua: nuova denuncia presentata da No Inc
  NoInc Castelli Romani. Dalle stelle… alle stalle
  “No Inc” di Albano. Presentato esposto nei confronti del Ministro all'Ambiente, Corrado Clini
  Daniele Castri. Sabato Albano risponde con un corteo alle pressioni del re della monnezza
  Maria Lanciotti. Prossimo weekend dis-camping del No Inc alla IV edizione
  Daniele Castri. Costruzione dell’Inceneritore ai Castelli Romani ad alto rischio
  Maria Lanciotti. La vera faccia del corteo contro l’inceneritore di Albano
  “No Inc” Albano. Sulla manifestazione di sabato
  Daniele Castri. Castelli Romani: le carte son tante, ma grandi son anche la voglia di trasparenza e la determinazione dei cittadini
  Maria Lanciotti. Inceneritore dei Castelli Romani: Allarme rosso
  Maria Lanciotti. La collina degli oleandri
  DifferenziaTi. I Castelli Romani rifiutano l'inceneritore di Cerroni
  Daniele Castri. Albano Laziale in attesa del Consiglio di Stato
  Maria Lanciotti. Il No Inc incontra i Dirigenti GSE
  “No Inc” Albano. Sabato assemblea pubblica a Genzano
  Maria Lanciotti. Comunanza d’intenti e amicizia al corteo di Albano
  Indagini Procura di Roma su inceneritore Albano, Rando si dimette
  Albano Laziale. No Inc: sabato nuovo presidio per chiusura discarica Roncigliano
  “No Inc” Albano. Un’infamia contro la popolazione dei Castelli Romani
  Maria Lanciotti. Il “No Inc” di Albano all’attacco
  Daniele Castri. Ancora una volta tutti in piazza contro l'inceneritore dei Castelli Romani
  Contro lo scempio del territorio castellano e nel quadrante a sud di Roma
  Daniele Castri. “Regione Lazio non costruirà altri inceneritori”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy