Venerdì , 04 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Laboratorio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sergio Caivano. Sergio Mella, partigiano di Sondrio
20 Novembre 2023
 

Negli anni ’43-’44 lo vedo giocare a calcio nella squadra della Sondrio sportiva. Diversi anni dopo vengo a conoscere la sua storia.

Sergio Mella, uomo mite, schivo, ancora giovanissimo, non sopporta le angherie, le vessazioni, le prepotenze dei nazisti e dei fascisti. Allora decide di dare una mano ai partigiani, che già conosce. Li rifornisce di armi e munizioni che non so come riuscisse a procurarsi. Ma viene scoperto, forse a seguito di una delazione, e tradotto nelle carceri di Sondrio, in via Caimi, dove è sottoposto a duri interrogatori, pestato a sangue, torturato. Ma Sergio non parla. Per questo motivo i fascisti decidono d’infliggergli il massimo della punizione. Lo caricano, incatenato, su di un treno diretto a Milano con un accompagnatore incaricato di sorvegliarlo. Da Milano sarebbe stato issato su di un altro treno con destinazione finale un lager nazista. Lo scempio sta per compiersi. Ma la fortuna lo aiuta.

Per un improvviso allarme dovuto al passaggio di aerei alleati, il treno è costretto a fermarsi all’interno di una galleria. Si spengono le luci. Segue un trambusto che consente a persone sconosciute che, resesi conto della situazione, decidono di aiutarlo, bloccando il suo accompagnatore e poi scendendo con Sergio dal treno. I suoi salvatori si dileguano subito. Sergio, da solo, fugge verso i monti e poi, a piedi, camminando sempre lontano dai paesi per non correre il rischio d’essere nuovamente fermato, risale sino a Sondrio.

Questa volta fa la scelta definitiva. Si unisce subito ai partigiani della Brigata “Rinaldi”, sorta a seguito dell’uccisione del giovane partigiano Riccardo Rinaldi eseguita dai fascisti a Castione. Nel suo ricordo La 40ª Brigata “Matteotti” guidata da Germano Bodo e da Ettore Mascheroni decide d’intitolarsi a Rinaldi. Sergio combatte contro i fascisti. Partecipa alla Liberazione di Sondrio del 28 aprile 1945. Consegna le armi, torna alla vita civile. Si dedica al lavoro e, poi, alla famiglia. Il tempo libero lo impiega sui sentieri di montagna, dove si trova a proprio agio, finalmente libero.

 

Sergio Caivano


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy