Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Operai dello Stelvio: un primo risultato, ma il futuro resta incerto 
Lettera del ragioniere generale dello stato, dichiarazione dei parlamentari Codurelli e Farina e nota della segretaria provinciale DS
18 Ottobre 2006
 

Dichiarazione dei parlamentari Codurelli e Farina

 

Accogliamo con grande soddisfazione il primo risultato ottenuto per i 130 operai stagionali con contratto di collaborazione a progetto del Parco Nazionale dello Stelvio. Il ragioniere generale dello stato del ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, con una lettera indirizzata al ministero dell’Ambiente e alla presidenza del Consiglio, ha giudicato ammissibile la proroga dei loro contratti fino al termine della stagione in corso, dando seguito all’iniziativa assunta dalla camera dei deputati nell’ordine del Giorno 9/1475/21 del 2 agosto 2006 a firma di Gianclaudio Bressa dell’Ulivo e dei sottoscritti.

Il Parco Nazionale dello Stelvio si distingue dagli altri per la particolare forma di gestione consortile (con la qualificata partecipazione della Lombardia e delle province autonome di Trento e Bolzano) e per l’autonomia finanziaria con fondi di provenienza statale, regionale o provinciale. Oggi, la condizione lavorativa dei suddetti operai sarebbe minata dalle misure limitative in materia di assunzione di personale a tempo indeterminato previste dal comma 187, articolo 1 della legge finanziaria per il 2006 del precedente governo. La conseguenza diretta sarebbe il loro licenziamento. Ma come indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, la spesa per il personale in questione è interamente coperta dai fondi della regione Lombardia e dalle province autonome di Trento e Bolzano, come noto, escluse dalle disposizioni previste dal citato comma 187.

Se un primo passo è stato compiuto, rimane ora da pensare al futuro di questi lavoratori. La commissione Ambiente della Camera, infatti, ha approvato un emendamento alla legge finanziaria per modificare le norme che hanno provocato tale incresciosa situazione che, ricordiamo, sono state fatte nel governo Berlusconi.

 

On. Lucia Codurelli e On. Gianni Farina

 

 

Nota delle segreteria provinciale DS

Archiviato il problema dei lavoratori del Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio è giusto fare una cronistoria del come a volte esponenti politici riescano a “strumentalizzare” i fatti, in virtù di un consenso e visibilità, stravolgendo la realtà e la responsabilità.

All’opinione pubblica e al parlamentare Uggé di F.I., che anche su una vicenda così delicata che riguardava il destino di molti lavoratori e delle loro famiglie non ha perso il vizio di scaricare ad altri le sue responsabilità, ci sembra giusto ricordare che i lavoratori che erano stati sospesi dall’attività rischiavano di perdere il posto di lavoro a causa delle scelte operate dalla legge Finanziaria del precedente Governo Berlusconi, di cui lui era Sottosegretario, che impose il taglio del 40% delle spese sostenute per il personale, (comma 187, dell’art. unico della legge 23.12.2005, n. 26).

Posizione successivamente confermata e rafforzata dalla circolare dell’8 maggio 2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze diretto dall’ex Ministro Tremonti che ha impedito, sino ad oggi, l’utilizzo dei fondi, non statali, già disponibili.

Il Governo Prodi, entrato in carica il 17 maggio 2006, ha dovuto gestire in eredità questo problema e i fondi sono stati finalmente sbloccati con una nota del 13 ottobre 2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze retto da Tommaso Padoa Schioppa (vedi riproduzione nell'immagine).

A noi piace la politica seria, non populista, quella che sa riconoscere gli errori e le responsabilità.

Il Ministero dell’Economia poteva certamente impiegare meno tempo a sbloccare la situazione da quando ad agosto vari parlamentari, di entrambi gli schieramenti, avevano posto il problema con ordini del giorno che impegnavano il Governo a risolvere il problema.

Rimane il fatto, incontestabile, e Uggé dovrebbe riconoscerlo, che senza il blocco delle risorse previsto dal centrodestra nella precedente finanziaria si sarebbero potute evitare tante preoccupazioni ai lavoratori del Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio.

Adesso che il problema contingente del rapporto di lavoro è risolto, bisogna pensare al loro futuro e al rilancio dell’attività e della presenza del Parco, che deve tornare al centro dell’azione politica degli Amministratori locali.

 

Angelo Costanzo

Segretario provinciale Democratici di Sinistra


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy