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Primarosa Pia. Nome per nome, ecco chi sono e cosa hanno fatto i nuovi ministri
16 Novembre 2011
 

mi piace pensarlo come governo della società civile, buon lavoro e... buona fortuna

@ pp (R-esistiamo newsletter)

 

 

Renato Balduzzi

MINISTRO DELLA SALUTE

 

Renato Balduzzi, nuovo ministro della salute, è un giurista esperto di Sanità e presidente dell'Agenas, l'agenzia per i servizi sanitari regionali e al ministero della Salute ha già lavorato nell'ufficio legislativo del ministro di allora Rosy Bindi. Nato a Voghera, 56 anni, sposato con tre figli è professore ordinario di diritto costituzionale nell'Università del Piemonte Orientale e professore invitato nell'Università di Paris-Val de Marne (Paris XII). Suo il contributo a scrivere impostanti passaggi di leggi di riforma sanitaria varati durante il governo Prodi, come le norme sul lavoro in esclusiva dei medici del servizio pubblico. Nella sua biografia compaiono anche numerose pubblicazioni sul diritto regionale, l'organizzazione sanitaria, il diritto degli enti locali, drafting legislativo e anche le biotecnologie, tutti temi che fanno capo al dicastero che dovrà guidare. Consigliere giuridico dei Ministri della difesa (1989-1992) e della sanità (1996-2000). Capo dell'ufficio legislativo del Ministero della sanità dal 1997 al 1999; tra il 1997 e il 1999 ha presieduto la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Dal maggio 2006 è consigliere giuridico del Ministro delle politiche per la famiglia.

 

Anna Maria Cancellieri

MINISTRO DELL'INTERNO

 

Dai portici del Grano al Viminale. Dopo appena 27 giorni nella città ducale Anna Maria Cancellieri si appresta ad archiviare l'esperienza di commissario di Parma. Il nome dell'ex prefetto come successore di Roberto Maroni è stato comunicato oggi da Monti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Cancellieri, che dopo la caduta della giunta del sindaco Pietro Vignali ha preso in mano le redini del Comune di Parma, riprende dunque a tempo di record la valigia e cede il suo posto alla guida amministrativa della città emiliana. Cancellieri è stata anche in predicato di candidarsi sindaco nel capoluogo regionale.

 

Mario Catania

MINISTRO DELL'AGRICOLTURA

 

Mario Catania, classe 1952, romano, una passione per la montagna. L'attuale capo dipartimento delle Politiche agricole e internazionali del Mipaaf si aggiudica la delega all'Agricoltura nel nuovo governo Monti. Laureato in giurisprudenza, un percorso professionale votato alla pubblica amministrazione, con una lunga esperienza a Bruxelles come esperto di agricoltura nella Rappresentanza Permanente Italiana. Appena ventiseienne entra nel Palazzo dell'Agricoltura a far parte della Direzione del personale e qui approda nel 1987 in quella che allora si chiamava la Direzione della tutela economica dei prodotto agricoli. Dopo un anno vince il concorso per dirigente a soli 36 anni, un indiscutibile primato vista la giovane età. Dirige vari settori tra cui quello del latte e della qualità dei prodotti.

 

Corrado Clini

MINISTRO DELL'AMBIENTE

 

È il negoziatore climatico per l'Italia in campo internazionale (nell'ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite4 sui cambiamenti climatici), ma è anche l'uomo che tiene insieme le aziende intorno all'idea di sviluppo sostenibile. Corrado Clini, neo ministro dell'Ambiente, si sposta di pochi metri: il suo ufficio attuale da direttore generale del dicastero di Via Cristoforo Colombo sale al piano nobile occupato precedentemente da Stefania Prestigiacomo. Attualmente alla guida della direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia, Clini - 64 anni, laureato in medicina del lavoro e in igiene e sanità pubblica - è senior research fellow ad Harvard ed è autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche. È coordinatore della Commissione tecnica del Cipe che ha elaborato il piano nazionale per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra; è stato presidente del comitato nazionale di gestione per le attività del protocollo di Kyoto (2005-2009); focal point del protocollo di Montreal per la protezione della fascia di ozono; è stato membro del consiglio di amministrazione e vice commissario dell'Enea (2004-2007); membro del China Council for International Cooperation on Environment and Development; membro del board dell'Agenzia europea dell'ambiente. Tra il 2002 e il 2009 ha programmato e coordinato oltre 900 progetti, soprattutto sulla modellistica e sulla valutazione dei cambiamenti climatici, ricerca e sviluppo delle tecnologie a basso impatto ambientale. Di particolare rilievo, quelli nel Mediterraneo, in Medio Oriente e in Cina. Inoltre, ha avuto un ruolo fondamentale durante il G8 svoltosi in Italia nel 2009, nell'ambito del Forum sulle tecnologie a basso impatto di carbonio (Trieste e Bologna) e del vertice dei ministri dell'Ambiente a Siracusa. Ha ricoperto la carica di presidente della Global Bioenergy partnership (2005-2009), a cui aderiscono 20 Paesi. Infine, da agosto è presidente del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.

 

Giampaolo Di Paola

MINISTRO DIFESA

 

Il nuovo ministro della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, è nato a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, il 15 agosto 1944. Entrato all'Accademia Navale nel 1963 e nominato guardiamarina nel 1966, è stato promosso successivamente ai seguenti gradi: sottotenente di vascello l'11 novembre 1967, tenente di vascello il 31 luglio 1971, capitano di corvetta il 1 gennaio 1976, capitano di fregata il 1 gennaio 1980, capitano di vascello il 31 dicembre 1986, contrammiraglio il 31 dicembre 1993, ammiraglio di Divisione il 31 dicembre 1997 ed è stato promosso ammiraglio di squadra il 1° gennaio 1999. Dopo la specializzazione presso la Scuola

Sommergibili, dal 1968 al 1974 ha prestato servizio con vari incarichi a bordo dei sommergibili convenzionali “Gazzana” e “Piomata”. Comandante del sommergibile “Cappellini” nel 1974-75 e del sommergibile “Sauro” nel 1980-81 è stato anche comandante della fregata “Grecale” nel 1984-85; dopo la promozione a capitano di vascello ha prestato servizio come comandante a bordo dell'incrociatore portaeromobili “G. Garibaldi” nel 1989-90.

 

Elsa Fornero

MINISTRO DEL LAVORO E DELLE PARI OPPORTUNITÀ

 

Un'esperta di pensioni, allieva di Onorato Castellino. Una dama torinese, elegante ma non troppo convenzionale, misurata e con una volontà di ferro. Elsa Fornero, 63 anni, prende la guida del ministero del Lavoro, con delega alle Pari Opportunità, nella nuova squadra di governo targata Monti. Docente di Economia all'Università di Torino, direttore del Cerp, il Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, uno dei maggiori centri studi sullo stato sociale in Italia e in Europa. Componente del Nucleo di Valutazione della spesa previdenziale del ministero del Lavoro, il suo campo d'azione, la previdenza, è uno degli argomenti più caldi del momento.

È una strenua sostenitrice dell'estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori e la sua nomina viene letta come scelta 'rigorista' da parte del nuovo esecutivo. Di previdenza Fornero si è occupata anche per la Banca Mondiale, di cui è stata consulente in Russia, Lettonia, Macedonia e Albania. Con la sua fermezza è riuscita a scalare uno dei mondi più maschilisti, quello del credito. Il suo rigore intellettuale, accompagnato a uno spirito pratico, l'ha portata a diventare vice presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Editorialista de Il Sole 24Ore e collaboratrice de Lavoce.info, il suo campo di studio abbraccia anche il risparmio delle famiglie e le assicurazioni sulla vita. È stata membro del comitato scientifico di Confindustria, e membro del consiglio direttivo della Società italiane degli economisti.

 

Lorenzo Ornaghi

MINISTRO DEI BENI CULTURALI

 

Lorenzo Ornaghi arriva nella squadra di Governo dopo una lunga carriera accademica. Nato a Villasanta (Monza) il 25 ottobre del 1948, è dal 1° novembre 2002 Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Nello stesso Ateneo ha conseguito la laurea in Scienze politiche nel 1972 e dal 1990 è titolare della cattedra di Scienza politica. Sempre alla Cattolica, è stato allievo di uno dei 'padrI' della Lega, lo storico Gianfranco Miglio. Dal 1998 è membro del Consiglio di Amministrazione del quotidiano Avvenire, di cui dal 2002 è vicepresidente. È anche Direttore della rivista Vita e Pensiero e componente del comitato scientifico di numerose riviste, tra cui Filosofia politica, Quaderni di scienza politica, Teoria politica. Autore di numerosi volumi e saggi pubblicati su riviste italiane e internazionali, Ornaghi, oltre che alle indagini sulle trasformazioni del sistema politico e sul concetto di rappresentanza e organizzazione degli

interessi, si è dedicato allo studio dell'integrazione politico-istituzionale dell'Europa. Ornaghi, che non è sposato e non ha figli, nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza, conferita dall'Università Cattolica Pazmany Peter di Budapest. Dal 2001 al 2006 è stato il primo Presidente dell'Agenzia per le Onlus. Dal 1996 è Direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (Aseri), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali.

 

Corrado Passera

MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO


Corrado Passera è il neo ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti. Nato a Como il 30 dicembre 1954, banchiere e manager italiano che ha ricoperto nella sua carriera numerosi incarichi di responsabilità in diversi settori industriali, dei servizi e della finanza. Attualmente è consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, una delle principali banche europee. Si è laureato alla Bocconi ed ha conseguito un master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia (USA). Poco dopo la fine degli studi inizia il suo percorso professionale. Nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente intraprende una lunga collaborazione con il gruppo di Carlo De Benedetti che lo vede inizialmente impegnato in CIR, la holding del Gruppo, dove ricopre la carica di Direttore Generale fino al 1990. Nel 1991 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e, a seguire, del Gruppo Editoriale L'Espresso. Sempre nel corso della collaborazione con il Gruppo CIR, Passera è co-amministratore delegato del Gruppo Olivetti (da settembre 1992 a luglio 1996), periodo durante il quale l'azienda ristruttura drasticamente il settore informatico e si espande nel settore telecomunicazioni con la creazione di Omnitel e Infostrada. Nel 1996 viene nominato amministrato re delegato e direttore generale del Banco Ambrosiano Veneto, alla cui guida fra l'altro porta a termine la prima grande operazione di consolidamento bancario con Cariplo, uno dei più importanti istituti bancari italiani. Nel 1998 il Governo lo nomina amministratore delegato delle Poste Italiane. Sotto la sua gestione le Poste entrano nei servizi finanziari attraverso la costituzione di Banco Posta. Il Piano d'Impresa 1998-2002 ha previsto anche il taglio di oltre 20,000 posti di lavoro. Nel 2002 l'azienda registra il primo utile di bilancio. Nel 2002 Passera lascia l'incarico alle Poste e viene chiamato a ricoprire la carica di amministratore delegato di Banca Intesa, nata nel 1998 dall'integrazione di Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto. Qui Passera vara un piano industriale con gli obiettivi di recuperare l'efficienza, riorganizzare il business, ridurre i costi, ristrutturare l'offerta, e rilanciare l'immagine della banca. Nel 2006 Corrado Passera è tra gli artefici del processo che porterà all'integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo. La nuova banca diventa numero uno in Italia per numero di sportelli e ha una forte presenza internazionale focalizzata nell'Europa centro-orientale e nel bacino del Mediterraneo. È membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università Bocconi e della Fondazione Teatro alla Scala. Consigliere e membro del Comitato Esecutivo dell'ABI – Associazione Bancaria Italiana, dell'International Executive Board for Europe, Middle East and Africa alla Wharton School, del Consiglio Generale della Fondazione Cini di Venezia e dell'International Business Council del World Economic Forum di Ginevra. Ha ricevuto le seguenti onoreficenze: Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - 27 dicembre 2005; Cavaliere del lavoro - 1º giugno 2006.

 

Francesco Profumo

MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

 

Francesco Profumo, 53 anni, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche dal 13 agosto 2011 e rettore del Politecnico di Torino dal 2005 è stato nominato ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Dal 1984 al 1995 è stato professore associato al dipartimento di Ingegneria elettrica e industriale e, in seguito, docente di Macchine e Azionamenti elettrici al Politecnico del capoluogo piemontese. Nei primi mesi del 2011 aveva dato la sua disponibilità a candidarsi come sindaco di Torino del centrosinistra, ma aveva rinunciato scrivendo una lettera aperta ai cittadini e alle cittadine, nella quale spiegava le ragioni che l'avevano portato a scegliere di non scendere in campo in prima persona, attribuite essenzialmente ai riflessi sulla politica locale della «conflittualità» di quella nazionale. «La politica da sola non può farcela» scriveva Profumo il 27 aprile scorso, auspicando una maggiore partecipazione della società civile nel governo del Paese. Il suo curriculum conta anche su collaborazioni con aziende internazionali, come Microsoft e Motorola. Ad aprile è stato nominato membro del Consiglio di amministrazione di Telecom Italia.

 

Paola Severino

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

 

È Paola Severino il nuovo ministro della Giustizia del Governo Monti. Per la prima volta nella storia della Repubblica una donna è Guardasigilli. Napoletana, avvocato penalista e consulente di società, banche e associazioni di categoria, è stata membro di commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale, ed è vice Rettore della Luiss. Il nuovo Ministro vanta un lunghissimo curriculum come docente di diritto penale in Università pubbliche e private. Ha lavorato nello staff di Giovanni Maria Flick, ministro della Giustizia nel governo Prodi. Dal luglio del 1997 fino al luglio 2001 ha rivestito la carica di Vice Presidente del Consiglio della Magistratura Militare. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Marisa Bellisario dedicato al tema delle «Donne per una giustizia giusta».

 

Giulio Maria Terzi di Sant'Agata

MINISTRO DEGLI ESTERI

 

Giulio Terzi di Sant'Agata, nominato ministro degli Esteri del governo tecnico presieduto dal senatore a vita Mario Monti, era attualmente ambasciatore d'Italia a Washington, dal 1° ottobre 2009. Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009 è stato Rappresentante Permanente d'Italia alle Nazioni Unite a New York dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente nel 2007-2008 concentrandosi in particolare su Afghanistan, questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti. In precedenza, aveva prestato servizio presso il Ministero degli Esteri a Roma come Vice Segretario Generale, Direttore Generale per la Cooperazione Politica Multilaterale e Diritti Umani e Direttore Politico occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all'attività del Consiglio di Sicurezza, dell'Assemblea Generale e del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite oltre che quella di organi quali il Consiglio Europeo, la Nato, il G8 e l'Osce. È stato anche Ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004, un periodo caratterizzato dallo scoppio della Seconda Intifada, dal rafforzamento delle relazioni tra Ue e Israele durante la Presidenza Italiana dell`UE (luglio-dicembre 2003) e da un rinnovato impegno da parte delle autorità israeliane e palestinesi a sostegno della road map. Durante i primi anni al Ministero degli Esteri a Roma, l'Ambasciatore Terzi è stato responsabile, al Cerimoniale della Repubblica, per le visite ufficiali delle delegazioni del Governo Italiano all'estero. Nel 1975 gli è stato affidato l'incarico di Primo Segretario per gli affari politici all'Ambasciata italiana a Parigi. Dopo l'incarico nel 1978 a fianco del Segretario Generale della Farnesina ha ricoperto il ruolo di Consigliere Economico e Commerciale in Canada per quasi cinque anni, un periodo di grande crescita economica e di cooperazione tra Italia e Canada, soprattutto per quanto concerne il settore delle nuove tecnologie. È stato Console Generale a Vancouver durante l'Expo '86, dove ha promosso importanti eventi per il commercio e la cultura italiana. Nel 1987 è tornato a Roma per prestare servizio prima, presso la Direzione Generale degli Affari Economici, dove si è occupato soprattutto di nuove tecnologie e in seguito, alla Direzione Generale del Personale. Il suo successivo incarico all'estero è stato a Bruxelles dove ha ricoperto la carica di Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia presso la Nato, Dal 1993 al 1998 è stato a New York presso la Rappresentanza d'Italia alle Nazioni Unite, dapprima come Primo Consigliere per gli affari politici, e successivamente come Ministro e Vice Rappresentante Permanente. Nato a Bergamo, Giulio Terzi si è laureato in Giurisprudenza a Milano, dove si è specializzato in diritto internazionale.

 

Luisa Torchia

MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

 

Docente di Diritto Amministrativo all'Università di RomaTre.


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