Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Valter Vecellio. Fatti e cifre di un’emergenza colpevolmente ignorata
29 Novembre 2010
 

Non ne parla più nessuno. A dire il vero, anche qualche settimana fa non è che la questione fosse particolarmente “sentita”. Ora, comunque, è completamente sparita, in altro si concentra l’attenzione. Intanto nelle carceri si continua a morire e a marcire. Le notizie che arrivano sono le “solite”, e come al “solito” vengono valutate: non essendo divertenti, non sono neppure interessanti; e dunque non si pubblicano. Ma le notizie ci sono, eccome.

 

Il Lazio, per esempio: si registra un nuovo “record” di detenuti, sono ben 6.434; vale a dire 1.760 oltre la capienza delle carceri.

Un flusso che sembra crescere in maniera inarrestabile: il 24 novembre, per la prima volta in assoluto, è stata sfondata quota 6.400 presenze.

Il dato peculiare che rende la situazione particolarmente grave è che secondo i calcoli nella regione la popolazione detenuta cresce, su base annua, a un ritmo quasi doppio rispetto alla media nazionale: 12 per cento nel Lazio contro il 7 per cento del resto d’Italia. Quasi la metà dei detenuti, 3.081 persone, è in attesa di giudizio definitivo mentre i condannati definitivi sono 3.336. I detenuti stranieri sono 2.533.

Le situazioni più critiche a Latina (dove i detenuti dovrebbero essere 86 e sono invece 157), Viterbo (quasi 300 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare), Frosinone (quasi 200 in più), Rebibbia N.C. (oltre 400 in più) e Regina Coeli (quasi 400 in più). A Rebibbia Femminile le donne dovrebbero essere 274, sono invece 111 in più con tutti i problemi che questo comporta, anche nella gestione delle recluse madri con i figli da 0 a 3 anni al seguito.

Ancora “senza soluzione” i casi delle carceri di Rieti e di Velletri dove nuove strutture con oltre 300 posti pronte per essere utilizzate sono chiuse per carenza di agenti. A Rieti, in particolare, il nuovo carcere da 306 posti ospita 107 reclusi in due sole sezioni aperte e sovraffollate. Stesso discorso per Velletri, dove un nuovo padiglione per oltre 200 detenuti da tempo ultimato è chiuso.

 

Andiamo ora a Bologna.

Siamo di nuovo ai materassi in terra” per far dormire i detenuti del carcere bolognese della Dozza. Lo riferiscono tre parlamentari bolognesi del PD, Donata Lenzi, Sandra Zampa e Rita Ghedini, che hanno effettuato una visita all’interno del penitenziario: «Non cambia niente, stessi numeri ormai da due anni, immutabile cifra della disperazione», sostengono.

Alla Dozza ci sono 1.158 detenuti su una capienza di 483 posti e verso una presenza tollerabile di 882, si legge nella relazione diffusa dal Pd: «Siamo di nuovo ai materassi in terra». La presenza del personale invece, è «inversamente proporzionale» visto che la pianta organica prevede 567 unità di Polizia penitenziaria, continua la relazione, ma sono 520 quelle assegnate e «solo 385» quelle effettivamente in servizio.

 

A Lecce, ora, il cui carcere viene definito invivibile: per ogni recluso non più di 3 metri quadrati in cella.

Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura sostiene che sette metri quadrati sono lo spazio minimo sostenibile per un detenuto in cella. Nella Casa Circondariale di Borgo San Nicola a ogni recluso non se ne garantiscono più di tre.

I posti disponibili sarebbero, a norma di legge, circa 660; le “presenze” sono quasi 1.500. È azzardato parlare di una vera e propria tortura di massa? Le norme igienico-sanitarie sono un miraggio: persone affette da patologie, anche gravi, non ricevono i trattamenti adeguati, le temperature estive che superano i 50 gradi, i nove metri quadrati di una cella con tre detenuti dentro, compreso il water ed il letto a castello a tre piani che costringe qualcuno a dormire con la fronte a 30 cm. dal soffitto.

A tutto questo si va aggiunta una situazione insostenibile per gli operatori penitenziari: alcuni poliziotti lavorano da soli, senza alcun aiuto, in sezioni detentive lunghe 50 metri e con circa 70 detenuti.

 

Non va meglio a Pescara: il carcere di San Donato scoppia, 199 detenuti a fronte di una capienza di 105.

Un sovraffollamento di quasi il 100 per cento, con 199 detenuti a fronte di una capienza di 105 detenuti nel reparto giudiziario. Il nuovo campanello d’allarme sul carcere di San Donato che scoppia arriva dalla segreteria regionale della Uil/Pa penitenziari. «Da un lato», si legge in un comunicato, «la grande attenzione per la popolazione detentiva che diversamente da altri istituti è estremamente tranquilla, pur essendo nel solo reparto aperto (quello giudiziario) un sovraffollamento di quasi il 100 per cento. Dall’altro la scarsa attenzione per il personale di polizia giudiziaria, trascurato e costretto a operare sempre in emergenza. Non è possibile lavorare in questa situazione e assicurare il minimo dei diritti, riposi, congedi, permessi sindacali, con l’inevitabile ripercussione sulla sicurezza dell’istituto e gravando sullo stato del personale in servizio».

 

A Lamezia Terme, infine: in una cella rinchiuse nove persone, di notte un solo agente sorveglia tutto il carcere.

Nove persone rinchiuse in una sola cella per 20 ore al giorno. Tutti affollati su tre letti a castello, intorno a un tavolino in un corridoio stretto, e con un bagnetto. Vita da carcerati, non c’è dubbio. Ma dietro le sbarre del carcere di Lametta Terme diventa ancora più difficile. Ci sono 90 detenuti e 20 agenti penitenziari attivi nei corridoi, altri 10 negli uffici amministrativi. Ma il carcere potrebbe ospitare massimo 50 persone, e dovrebbe essere dotato di un agente per ognuno di loro.

Il carcere lametino è interessato da tempo da un notevole sovraffollamento se si considera che la capienza regolamentare è di 30 posti e quella tollerabile di 50, mentre i detenuti oscillano dagli 80 ai 90, determinando una percentuale di sovraffollamento tra le più alte d’Italia.

C’è un solo sovrintendente in servizio per turno perché tanti agenti sono distaccati altrove, e diversi non si trovano al lavoro per motivi di salute, e presto potrebbero andare in prepensionamento. Personale ridotto significa anche che c’è un solo agente donna e quando c’è l’accesso al carcere dei familiari dei detenuti bisogna fare ricorso a dipendenti di supporto che arriva da altre sedi. Manca anche un educatore, ogni tanto ne arriva uno che deve far fronte alle richieste di 90 detenuti. La situazione obbliga il personale ad effettuare gravose ed estenuanti turnazioni di lavoro, senza che possano essere assicurate adeguate condizioni di sicurezza nella struttura penitenziaria. Un solo agente per notte non basta a fare i dovuti controlli nella struttura.

 

Valter Vecellio

(da Notizie Radicali, 29 novembre 2010)


Articoli correlati

  Carceri/Prato: suicidio marocchino. Si faccia luce subito
  Rita Bernardini. Car­ce­ri, risolto il pro­ble­ma con la 117?
  Valter Vecellio. La terrificante situazione carceraria
  "Ferragosto in carcere"
  Ottenuta la pubblicazione dei dati sulle carceri
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Per un impiccato in cella d’isolamento
  Carceri assassine: è avvenuto oggi il primo suicidio del 2014
  Valter Vecellio. Carcere, nucleare, morti sul lavoro, terremoto in Abruzzo, dissenso in Cina... nessuna notizia
  Vetrina/ 4. Supplizio
  Rita Bernardini. Signor presidente del Consiglio, si faccia un giro nelle carceri italiane…
  Staderini e Perduca. Carcere Grosseto struttura vecchia da dismettere
  Carcere e carenza di soldi. Interrogazione
  Guido Biancardi. La Gomorra carceraria
  Carceri. Il decreto-legge della ministra Cancellieri è in vigore da oggi
  In una scuola di criminalità il sovraffollamento è sempre l'emergenza
  Carceri. Radicali su detenuto iracheno morto per sciopero della fame a L'Aquila
  Tredicesimo giorno di sciopero della fame di Marco Pannella
  “Detenuto Ignoto”: Basta strage continua! 2010 sia anno di riforme agognate
  Detenuto autolesionista dato per espatriato da Firenze in Marocco... è in carcere ad Arezzo
  Ferragosto in carcere. Domani 15 agosto a Volterra con Donatella Poretti
  Carceri. Ferragosto e la necessità di assumersi le responsabilità di un sistema illegale
  Carceri. Appello ad autorità locali perché visitino Sollicciano
  Roberto Fantini. Ancora suicidi nelle carceri italiane
  Caso Cucchi. Ci voleva il morto per modificare una disposizione disumana
  Solliciano: “Ci appelliamo a Comune e Regione perché certi di attenzione”
  La giustizia nel paese di Alice
  Vincenzo Donvito. Tossicodipendenza e carcere: L'Italia è un Paese in cui il binomio vuol dire morte...
  Vetrina/ 3. È qui
  “AMNISTIA PER NATALE”
  Carcere Sollicciano. Grande senso di responsabilità della comunità penitenziaria. Lo scandalo della carenza di organico
  Valter Vecellio. Ancora un tentato suicidio in carcere. Il flop del vaccino virus A/H1N1
  Siamo su “Scherzi a parte”?
  Milano. Radicali e MiLeft organizzano una fiaccolata nonviolenta
  Una storia di “giustizia” ordinaria, Giuseppe Misso
  Michele Minorita. Carceri: il nulla del ministro Alfano, la demagogia di Lega e Italia dei Valori
  Claudia Osmetti. Mettere mano al portafoglio per non farlo alla coscienza
  Alessandro Gallucci. Carceri di Puglia: si continua a morire. Urgente la nomina del garante dei detenuti
  Amnistia, giustizia e libertà: così il Garante dei detenuti di Sondrio
  Benedetto Della Vedova. Carceri: quando il controcanto è leghista...
  Anche Sondrio fra le visite del secondo ferragosto in carcere
  Carcere e transessuali. La struttura di Empoli, già pronta, non parte? Interrogazione
  Marco Pannella e Rita Bernardini trascorreranno la notte di Capodanno nel carcere di Padova
  Carceri. Tre morti per pestaggi in un mese
  Carceri. Tentativi di suicidio e atti di autolesionismo a Sanremo. Interrogazione
  AMNISTIA. Dalla mezzanotte di oggi una giornata di digiuno a favore di un atto di clemenza
  Quando la vita è una “domandina”
  Carceri. Regione Toscana istituisca urgentemente garante detenuti
  Giustizia-carcere. È il sito del ministero di Giustizia? No, è quello di “Scherzi a parte”. Cliccare per credere
  Pannella si rivolge a Prodi per una grande marcia di Natale per l'amnistia, la giustizia e la libertà
  Visita carcere Sollicciano di Firenze. Tortura di Stato!
  Carceri. Che fine ha fatto il ddl Alfano?
  Vetrina/ 2. Letti
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 4
  Carcere di Volterra. Un istituto che nonostante sia in Italia rispetta la legge e la Costituzione
  Carcere Arezzo. Nuova visita ispettiva dopo la rivolta e alcuni risultati si ottengono
  Detenuto malato si uccide a San Vittore. Perché stava in quella cella?
  Vetrina/ 1. Centinaia
  Sollicciano: Senatori Radicali si appellano a Rossi, Renzi e Gheri perché vengano garantiti corsi scolastici
  Amnistia/Carceri. Raccolte le firme per la convocazione straordinaria della Camera dei deputati - Il sindaco di Roma Walter Veltroni aderisce alla Marcia di Natale
  Claudia Osmetti. Abuso cautelare
  Radio Carcere. Il voto inutile
  Il "Palazzo" affossa amnistia e indulto
  Renato Pierri. Dignità della persona
  Rita Bernardini. Ecco perché proseguo il satyagraha
  Carcere di Arezzo. Dopo l'ispezione del 14 agosto e la rivolta del 15, nuova ispezione il 18 agosto
  La lettera del Comitato Marcia di Natale
  Ferragosto in carcere. Con Donatella Poretti, la delegazione radicale in visita alla casa circondariale di Arezzo
  Carcere di San Sebastiano. Ci mancava solo la mancanza d'acqua!
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy