Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Silvana Gasparri. Interrogazione dell’On. Polledri in favore del dissidente cubano Oscar Biscet 
Ma l’On. Fabio Evangelista non ci sta...
12 Gennaio 2011
 

Nelle carceri cubane si trovano più di cento prigionieri politici. Tra questi il dottor Oscar Biscet (foto), medico internista, diventato un “nemico del socialismo” quando ha iniziato a denunciare l’omicidio di migliaia di piccole vite innocenti, abortite da madri inconsapevoli tramite il farmaco Rivanol, che si potrebbe chiamare la “pillola dei mesi dopo” poiché usata nei casi di gravidanze avanzate: i bambini nascevano vivi e lasciati morire di freddo o dissanguati.

Il dottor Biscet creò anche la Lawton Foundation per il rispetto dei Diritti Umani a Cuba, che si batteva contro l'aborto, l'eutanasia e la fucilazione, contro il degrado umano, contro la pena di morte, la tortura e l’eutanasia, praticata sui malati poveri, che si rivelano un peso economico. La sua prima condanna l'ha scontata dal 1999 al 2002: tre anni segnati da raccapriccianti umiliazioni e torture: immersione in pozzi neri, uso di megafoni assordanti durante gli scioperi della fame, nudità forzata ed aizzamento di cani feroci. Le accuse: “insulto ai simboli della patria”, “incitamento al disordine” e “incitamento a commettere crimini”. Nel 2003, dopo un breve periodo di libertà, è arrivata un’ulteriore e ben più pesante condanna: addirittura 25 anni da scontare nella prigione di Guantanamo.

Adesso, Biscet potrebbe uscire di prigione a condizione di lasciare Cuba, ricatto che molti dissidenti sono stati costretti ad accettare. Biscet, insieme ad altri dodici prigionieri, rifiuta la deportazione.

A questo punto si inserisce l’interpellanza dell’On. Massimo Polledri della Lega Nord, il quale chiede al Ministro Frattini quali iniziative intenda intraprendere per ottenere la liberazione del medico cubano e degli altri prigionieri politici.

L’On. Fabio Evangelista (IDV), però, non ci sta. Si rifiuta di firmare fino a quando dal testo non verrà tolta la locuzione “di razza nera”. Sì, perché Biscet è nero. La stessa Winnie Biscet, figlia del medico, si è rivolta a lui direttamente per precisare che nessun sentimento razzista può celarsi nell’interrogazione e che “di razza nera” è scritto anche nella biografia del padre: «Mi permetto di scriverLe per rassicurarLa che da parte dell'On. Polledri e del suo partito non c'è nessun movente razzista nei confronti di mio padre, che sembrerebbe incomprensibile anche per il fatto che ne chiede la liberazione! Ma oltre a questo motivo, che da solo potrebbe sciogliere ogni dubbio, desidero confermarLe che i dati in possesso dell'On. Polledri gli sono stati forniti direttamente dai volontari che con me operano per liberare mio padre e che il colore della sua pelle è menzionato anche nella biografia presente nel sito, da me creato a questo fine, dove si parla di "medico di razza nera", come può constatare personalmente a questo link».

Ma per l’On. Evangelisti è una “questione di cultura” e non può nella maniera più assoluta transigere. Non che la sua firma sia essenziale, ma non può non rilevarsi una puntigliosità gratuita: Biscet, come gli altri, si trova in celle malsane, con ratti e cimici, malato, malnutrito. Quando verrà a conoscenza di questa presa di posizione, nonostante nemmeno Castro e il carcere siano riusciti a piegarlo, forse si demoralizzerà un po’. Lì esiste la repressione vera e cruda: la discriminazione nei termini non sarà ben compresa, specie nel contesto di una iniziativa volta alla liberazione degli oppressi, bianchi, neri o neri-blu. Ma anche Biscet comprenderà come la politica, quella dei proclami, delle risse e delle strumentalizzazioni possa fare molto male a un paese come il nostro e, a volte, anche a quelli degli altri.

 

11 Gennaio 2011

 

Silvana Gasparri

Unione per le Libertà a Cuba – Resp. Italia Centro-Sud


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy