Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Francesco Pullia. Un progetto federalista per sconfiggere la spirale della violenza
Aldo Capitini
Aldo Capitini 
13 Gennaio 2009
 

E così sabato un cartello di organizzazioni si ritroverà ad Assisi per chiedere la fine dell’esplosione di violenza nella striscia di Gaza. Si tratta senz’altro di un’intenzione encomiabile che, però, considerati i proponenti e quanto contenuto nel documento annunciante la manifestazione, non può che risultare velleitaria o quanto meno imprecisa, se non addirittura inconcludente. Peggio. Se fine a se stesso, il pacifismo, come non ci stanchiamo mai di ribadire, finisce per offrire involontariamente sostegno ai disegni distruttivi di guerrafondai e terroristi. È, infatti, giusto e auspicabile rivendicare a chiare note la cessazione di un conflitto. È, tuttavia, biasimevole farlo senza concepire alternative, prospettive, progetti capaci di tradursi in realtà. Ciò risulta maggiormente grave quando sono in gioco non tanto principi o convincimenti ma vite, esistenze. Criticare genericamente i razzi di Hamas senza prenderne inequivocabilmente politicamente le distanze, anzi, giustificandone quasi le motivazioni come risposta al presunto imperialismo espansionistico israeliano è pericolosamente equivoco e fuorviante così come perorare, sbandierandola come soluzione unica e inevitabile, la creazione di due stati, entrambi, tra l’altro, fondati esclusivamente su connotati identitari tra loro antitetici e in rotta di collisione. Non è difficile immaginare, nella sciagurata ipotesi che si attuasse tale proposito, la configurazione di uno stato palestinese del cui regime violatore di diritti umani i primi a farne le spese sarebbe proprio il popolo palestinese, uno stato allevato e coccolato da limitrofi governi fondamentalisti e sciovinisti con lo scopo dell’eliminazione fisica, prima ancora che geopolitica, di Israele.

Il sostrato ideologico della manifestazione di sabato è lo stesso che da sessant’anni in modo conformista e unilaterale accomuna la sinistra più o meno oltranzista alla destra più o meno estrema.

Non è male ricordare, a questo proposito, un episodio completamente e volutamente ignorato. All’indomani della guerra dei sei giorni, e precisamente il 12 giugno 1967, Lucio Lombardo Radice, intellettuale tra i più organici del Pci di allora, invitò espressamente Aldo Capitini a sottoscrivere un appello stigmatizzante le scelte strategiche israeliane. Capitini, da rigoroso nonviolento qual era, rifiutò di apporre la propria firma giudicando il documento che gli era stato sottoposto moralmente e politicamente inaccettabile. Israele, sosteneva in sostanza il filosofo perugino della compresenza, della società aperta, del potere di tutti, ha diritto ad esistere e va risolutamente respinto l’accerchiamento, finalizzato all’annientamento, cui è sottoposto. L’errore semmai imputabile agli israeliani sta nell’avere perseguito la strada della sovranità nazionale e non quella federativa.

Chiunque può verificare lo scambio epistolare tra Lombardo Radice e Capitini contenuto nell’apposito Fondo intitolato al pensatore umbro e depositato all’Archivio centrale dello Stato di Perugia, busta 1092. Fu analizzato dettagliatamente da Gabriella Mecucci in uno studio apparso sette anni fa in un’importante rivista di studi storici.

L’ineccepibile posizione di Capitini la dice lunga sulla differenza abissale tra le ragioni (e le azioni) dei nonviolenti e quelle dei pacifisti giustamente tacciati di unilateralismo. Si tratta di un divario nient’affatto preconcetto ma contenutistico che puntualmente si ripete con drammatica cadenza ogniqualvolta la storia esiga risposte urgenti. L’atteggiamento capitiniano si ritrova, con straordinaria concordanza, nella proposta, sempre più di cogente attualità, avanzata da lungo tempo dai radicali di accogliere Israele, insieme alla Turchia, nell’Unione Europea, di inserirla cioè all’interno di un progetto, tanto vasto e ambizioso quanto inderogabile, federalista, transnazionale, di estensione e rafforzamento della democrazia, del diritto, delle libertà civili e individuali. È un dato di fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini israeliani lo condivida con una convinzione rimasta, purtroppo, ancora inascoltata dalla propria, inadeguata, classe dirigente.

Se ciò avvenisse sarebbe un vantaggio per tutti, israeliani e palestinesi, nella direzione di una concreta, quindi non fittizia, costruzione di pace.

Non basta chiedere pace. Occorre, invece, rivendicare democrazia, ora e subito. Altro che “due popoli, due stati”! È necessario fornire una via d’uscita e salvezza dall’illegalità, dai fondamentalismi assassini. È questa l’alternativa strutturale auspicata con maniacale insistenza da Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, Eugenio Colorni a partire dagli anni Quaranta con il “Manifesto di Ventotene” la cui eco si ritrova nel “Manifesto dalla sinagoga di Firenze” del 2006 e nel satyagraha mondiale lanciato da Marco Pannella. Questa concretezza ideale, questa fecondità progettuale non si ritrova affatto nei propositi dell’adunanza di sabato ad Assisi. Ce ne dispiace profondamente perché corrisponde, a nostro avviso, ad una fuga dall’assunzione di responsabilità. Spetta, infatti, a noi evitare che il Mediterraneo si trasformi da luogo di propulsione di civiltà in tomba dell’umanità.

 

Francesco Pullia

(da Notizie radicali, 12 gennaio 2009)


Articoli correlati

  Valter Vecellio. Punti e spunti per un dibattito. Israele nell’Unione europea
  Coraggio israeliano
  L'europeista Renzi si faccia federalista e quindi alfiere di Israele nell'Unione europea!
  Israele nella Ue contro la guerra senza confini
  Israele e Palestina nell'Ue. Parola ai giovani di Fatah
  Delegazione del Partito radicale in Israele. Dal 7 al 12 novembre
  Emma Bonino. Perché Israele deve entrare nell'UE
  Alessandro Tessari. Ho ben compreso la proposta di Pannella? Allora mi toccherà reiscrivermi al PR...
  Israele contro Iran. Conflitto ineluttabile? E, a quanto pare, si resta a guardare
  Valter Vecellio. Israele. Lettera aperta a Furio Colombo: è vero, i veri colpevoli siamo noi
  Valter Vecellio. Le possibili alternative ai sempre più insistenti venti di guerra
  Matteo Mecacci. Europa brancaleone ad Annapolis per la “Pace in Medio Oriente”
  V. Vecellio. Guido Ceronetti, l’impostura di due Stati, Israele e Palestina, l’allarme di Colombo, il possibile unico antidoto
  Valter Vecellio. Qualche considerazione sul Comitato dei Radicali appena concluso
  Pensioni, primarie PD e Hamas. Così Emma Bonino all’appuntamento settimanale con Radio Radicale
  Enrico Peyretti. Sulla qualità dei due diritti
  Pannella – Mecacci. Rapporto sulla missione in Cambogia
  Questa sera a Bergamo. Presentazione del 13° numero di “Diritto e Libertà”, con Bruno Mellano
  «Israele nell'UE». Autocensura presidenziale postuma, oppure un’allucinazione?
  Valter Vecellio. A Padova, le sfide, gli impegni
  Cappato e Perduca. Ma quale pace senza politica?
  «Moratoria, laicità-temi etici, giustizia, costo della politica, Turchia Israele e Marocco nell’UE»
  Valter Vecellio. Israele, Iran, la possibile Terza Guerra Mondiale
  Valter Vecellio. Gli attentati del PKK, i venti di guerra
  Maurizio Morabito. Con Israele, con l’Iran
  Francesco Pullia. Animalismo e vegetarianesimo, il nuovo possibile
  Incontro su Capitini e nonviolenza. A Perugia il 1° ottobre
  Mao Valpiana. La nonviolenza degli studenti romani
  Un seminario su Aldo Capitini. A Reggio Emilia l'11 dicembre
  Lorenzo Porta. Da un ambito locale con lo sguardo al mondo
  Andrea Maori. Da Capitini a Sharp: Noncollaborazione, liberalismo e democrazia
  Mao Valpiana. Al Presidente della Repubblica, sul “pacchetto sicurezza”
  Mao Valpiana. La lunga marcia della nonviolenza
  Il Movimento Nonviolento alla CGIL su sciopero, spese militari, guerra
  Giancarla Codrignani. Per la salvezza del futuro
  Gabriella Falcicchio. Il convegno di Pienza su “La pedagogia di Aldo Capitini tra profezia e liberazione”
  Mao Valpiana. Il Movimento Nonviolento compie 50 anni
  Francesco Pullia. Ad Assisi per restituire a Capitini ciò che gli spetta
  Aldo Capitini: la bellezza della luce
  Nanni Salio. Persuasi, dubbiosi, scettici e oppositori della nonviolenza
  Valter Vecellio. Le gocce che scavano le pietre
  E. Silvestri. Europa e alterità radicale da Ernesto Rossi a Emma Bonino
  Un'Europa a due velocità per fare la Difesa comune?
  Ricordando Ernesto Rossi
  Ernesto Rossi. Attualità di un democratico ribelle - Venerdì 9 febbraio in Firenze
  Andrea Ermano. Noi non ne siamo degni, ma loro sì
  Maria Lanciotti. Il Manifesto di Ventotene
  Ernesto Rossi. Contro l'industria dei partiti
  Un federalista giacobino. Ernesto Rossi, pioniere degli Stati Uniti d’Europa
  Guido Monti. Luciano Bolis, eroe della Resistenza europea
  I brevissimi/ Maria Lanciotti. Voci dall’isola
  Per ricordare Ernesto Rossi a quarant’anni dalla sua morte
  Giuseppe Candido. Europa dei Governi Nazionali o Patria europea?
  Vincenzo Donvito. Riflessioni di un patriota alla vigilia del 20 Settembre
  Una vita per la libertà. A Verbania importante convegno di studi su Ernesto Rossi
  Napolitano: «Motivo di fiducia che i più convinti ed entusiasti sostenitori dell’Europa siano i giovani»
  Sondrio. Il Giorno della Memoria nel nome di Ferruccio Scala
  I funerali di Petter e un documento da lui raccomandato
  Manuale di sopravvivenza alla nuova sinistra. È uscito Il libro volante 2
  Piero Cappelli: Napolitano & Spinelli
  Sergio Caivano. Gaetano Arfé partigiano in Valtellina
  Ventotene. Fino al 4 settembre, duecento giovani al seminario dei federalisti europei
  Brivio e Monti. Ora e sempre resistenza europea! Buon 9 maggio a tutti
  Brivio e Monti. Dar vita a una effettiva cittadinanza attiva europea
  Emma Bonino e Marco De Andreis. Non serve minacciare tagli. L’unica via sono gli eurobond
  Guido Monti. La vera discriminante è tra europeismo o sovranismo
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy