Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Rita Bernardini. Aborto: solo ipocrisia dai crociati della vita
03 Gennaio 2008
 

Nel dibattito - e nella lotta: guerra? - aperto da Giuliano Ferrara e sostenuto da Camillo Ruini per una moratoria degli aborti, riscontro un profondo disprezzo per la vita delle donne il cui corpo continua ad essere seviziato e martoriato anche se, ipocritamente, i “crociati della vita” sostengono che non hanno alcuna intenzione di colpevolizzarle e perseguirle penalmente.

Non i diritti della persona, ma il “diritto di nascere”, vogliono inscrivere nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Recidono, strappano l’ovulo fecondato, l’embrione, il feto dal corpo della donna per consegnarlo alla collettività, al mondo affinché lo cresca e faccia vivere.

Il grembo materno è solo un contenitore fino a che è necessario, poi ci sono loro pronti ad accogliere amorevolmente la nuova vita. Per loro, madre ed embrione sono due esseri umani distinti, separati e il secondo deve essere maggiormente protetto perché più debole e indifeso. È la donna che hanno in odio e, sotto sotto, vogliono mettere in discussione la prerogativa che la natura le ha donato di dare la vita.

Scompare in loro il concepire con amore che dovrebbe essere premessa della vita che si decide di mettere al mondo. Persino la donna rimasta incinta perché stuprata, deve portare a termine la gravidanza per assicurare il diritto alla vita; persino la bambina violentata dal padre o da uno sconosciuto deve assolvere a questo dovere.

Non si limitano alla “predicazione” i due “crociati della vita”; no, vogliono modificare Carte fondamentali, leggi, linee guida. E con molta disinvoltura e sempre “per amore” vogliono imporre alla donna di generare bambini gravemente disabili, anche se questo rischia di farle impazzire e di riservare una vita d’inferno al bambino che nascerà con handicap che Ferrara e Ruini non sopporterebbero nemmeno per un minuto.

Amano la scienza quando con l’accanimento terapeutico può tenere in vita bimbi prematuri, nati con gravissime malformazioni e destinati ad atroci sofferenze, ma la disprezzano se consente ad una donna infertile di mettere al mondo un figlio desiderato che amerebbe al di sopra di ogni altra cosa, dunque una persona felice. La usano per costringere alla sopravvivenza corpi straziati di malati che chiedono solo di porre fine al proprio dolore, ma la rinnegano se “tocca” gli embrioni destinati alla spazzatura; se fa ricerca per conoscere i meccanismi secondo i quali le cellule staminali embrionali sono in grado di svilupparsi in qualsiasi tipo di tessuto umano, permettendo così di sperare concretamente nella possibilità di curare proprio quelle malattie che oggi provocano disabilità e morte di persone in carne e ossa.

 

Rita Bernardini

(da Notizie radicali, 3 gennaio 2008)


Articoli correlati

  Marco Cappato. Il voto contro l'aborto è quello alla lista Bonino-Pannella
  Aborto. Vaticano e convertiti auspicano ritorno al clandestino?
  Maistat@zitt@. Napoli: abiezione di coscienza
  Marco Pannella. Sulle dichiarazioni quotidiane di questo Papa...
  Ru486: Sacconi ha letto la sua relazione al Parlamento sull'aborto farmacologico?
  Benedetto XVI e divieto di contraccezione. I maestri senza maestria e l'imprudenza diffusa
  Aborto. Relazione al Parlamento del ministero della Giustizia... e quella del ministero della Salute?
  Bruna Spagnuolo: Selezione della specie. Sull'aborto.
  Alice Suella: Sono d'accordo con Giuliano Ferrara.
  I poliziotti e il feticidio. La campagna contro la 194 raccoglie i primi frutti
  Maria Antonietta Farina Coscioni. Le linee di Formigoni sull'aborto sono illegittime
  Incognite del voto, bullismo e 194
  Legge 194: applichiamola! Incontro a Sondrio, Sabato 21
  UDI Napoli. “Vis-à-vis” • Le manifestazioni di San Valentino • Oggi a Padova
  Roma. L’obiezione di coscienza e l’applicazione della 194
  Valter Vecellio. Moratoria aborto: ma di che stiamo parlando?
  Legge 194 impraticabile: Cosa aspetta il Governo a presentare la relazione al Parlamento?
  Aborto/Ru486. A quando anche in Italia ed evitare i pericoli di una illegalità crescente? Interrogazione
  Libertà della donna secondo Ruini
  26 settembre, giornata mondiale della contraccezione
  Aborto/RU486. Quello farmacologico è legale e non più procrastinabile
  Aborto e nuove linee guida. Un test per il ministero della Salute: laico o clericale?
  Abortire in Svizzera? Ru486, privacy e senza tempi di attesa. Interrogazione
  Aborto. Il silenzio dei neonatologi italiani
  Per parlar di 194
  Aborto. La contraccezione è l'unica moratoria
  Mozione per la procreazione cosciente e responsabile
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy