Venerdì , 19 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
In libreria/ Federico Buffoni. Su piccoli sentieri
02 Gennaio 2011
 

Come si giunge Alla periferia del cuore, quel cuore, muscolo pompa del sangue elemento essenziale dell'esistenza biologica, che simbolicamente riteniamo centro e motore della nostra vita sentimentale ed emotiva? Con La parola, la memoria e, a volte, anche con Un rap e tre canzoni oppure Su piccoli sentieri.

Ci siamo permessi di giocare con il titolo (Su piccoli sentieri, pp. 88, 11 euro, puntoacapo Editrice) e i capitoli che compongono l'intenso volume di poesie di Federico Buffoni, genovese, giornalista professionista, con pluriennale e prestigiosa esperienza sia nella carta stampata (La Gazzetta dello Sport e Il Secolo XIX) sia sul piccolo schermo come telecronista e conduttore, e autore che ha saputo spaziare nei più vari ambiti, dai testi musicali a quelli cabarettistici e teatrali, dalla narrativa breve alla poesia, di cui ora ci occupiamo nelle forme di questo prezioso libro.

Buffoni sa indugiare sul mistero delle piccole cose e indagare sui particolari rivelatori del quotidiano, ciò in cui si cela, in fondo, il grande segreto della vita, sempre irrivelabile e sempre svelato qualora si accetti d'avere lo sguardo del fanciullo nonostante e contro le incrostazioni del cinismo che ci assale con il rumore della civiltà. La cifra dei versi è solo apparentemente dimessa, in realtà il discorso poetico nel suo essere scarno e scabro denota lo scavo di una sapienza interiore antica e profonda: «Non ritornare così presto a casa,/ c'è ancora un po' di vino nel bicchiere,/ piccoli sorrisi delle nostre cose.// Potremo dopo camminare, e allora/ con il cuore leggero di stasera,/ forse golosi o previdenti avari,// mettere in serbo un alibi futuro,/ una stampella al nostro zoppicare/ e anestesia per piangere domani».

Perché aggiungere orpelli e superfluo? La poesia è sasso levigato ma anche pietra tagliente, sedimento e danza di polvere sospesa invisibile se non nello sfregio di un raggio di luce imprevisto, immagini sepolte e accensioni improvvise. Come nella canzone dedicata a Fred Buscaglione: «Parole liquide di notte/ nell'anima bollente./ Erano ghiaccio, sassi shakerati/ che le emozioni hanno rifatto d'acqua./ E un brivido rapprende la memoria del giorno.// Cerimonie e fantasmi, sigarette/ nell'aria blu/ tra suole polverose, a stropicciare/ ripetuto brusio/ con un assolo ruvido di sax». Pennellate di tedium vitae, inteso come consapevolezza della caducità che ci travaglia, e nostalgia della più feconda.

Il poeta, che ha navigato fra la sua Genova, cui nel presente libro ha dedicato una stupenda e struggente Canzone, e l'alessandrino, cantore nella sua veste giornalistica dell'epos sportivo, non poteva farci mancare una soave e, nel contempo, possente meditazione lirica su... Quando volava Fausto Coppi: «Quando volava Coppi alle montagne/ erano voci facili e sudore/ da molti condiviso.// Asfalto bianco come non c'è più/ sulle curve che vanno a Pinerolo,/ né terra sul Ghisallo.// Leggeri occhiali neri e mantelline/ per balenare agli altri lampi rosa/ su costole d'uccello,// tra ginocchia di guerra, brillantina,/ borracce d'alluminio e imbonitori/ da megafoni d'auto.// Un disperato uccello da salite/ mai più così arpionate,/ mai più così, con tanta adrenalina/ restituite a una foto». Una poesia che è un quadro e restituisce alla perfezione un uomo, una leggenda sportiva e un'era storica.

Ci piace chiudere con la poesia che dà il titolo alla raccolta: «Su piccoli sentieri, le parole/ misurano il mio passo/ che visita memorie di tramonti/ e poi di nuovo aurora,/ confortante ritorno e lento addio.// Così il giorno/ rinnova inesorabili/ inquietudini al cuore./ Ad ogni curva il sole a fazzoletti/ mossi dal vento aggiunge ansia sottile/ a questo andare,/ a questo mio guardare/ quanto c'è di coraggio ai miei ricordi/ e quanto al mio domani».

 

Alberto Figliolia


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.9%
NO
 27.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy