Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Comitato Torinese per la Laicità della Scuola. IRC e "attività alternative"
21 Giugno 2009
 

In relazione alle numerose segnalazioni pervenute a questo Comitato, soprattutto da parte di genitori di allievi della scuola dell'obbligo, circa la situazione incresciosa di “parcheggio” in altre classi di bambini che non si avvalgono dell'IRC (insegnamento della religione cattolica, ndr), invece di essere utilmente impegnati in attività didattiche, ricordiamo quanto segue.

 

L’art. 9 della legge n. 121 del 1985, che recepisce il neo-Concordato del 1984, dispone che il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’IRC è garantito a ciascuno e che tale scelta non può dare luogo ad alcuna forma di discriminazione.

Il diritto di non avvalersi dell’IRC, in base alle sentenze Corte Costituzionale 203/1989 e 13/1991 e della circolare 9/1991 (applicativa della sentenza 13/91), prevede quattro opzioni:

 

1) Le attività didattiche e formative (le c.d. “attività alternative” all’IRC).

2) Lo studio individuale: la scuola deve individuare locali idonei ed assicurare adeguata assistenza.

3) “Nessuna attività”: la scuola è comunque tenuta a garantire la sicurezza e la vigilanza anche “senza assistenza di personale docente”.

4) Non essere presente a scuola: chi non ha scelto l’IRC non ha alcun obbligo, e quindi non è tenuto ad essere presente a scuola durante l’ora di IRC nella sua classe. È questa l'opzione che abbiamo sempre consigliato agli studenti delle superiori. Ovviamente è più facile assentarsi dalla scuola se l'IRC è posta all'inizio o alla fine dell'orario scolastico, ma anche in questo caso non sempre i genitori dei bambini possono provvedere all'entrata ritardata o all'uscita anticipata dei loro figli. Quindi molti desiderano siano organizzate le c.d. attività alternative.

 

L’offerta da parte della scuola di attività didattiche o formative, alternative all’insegnamento della religione cattolica, ha carattere doveroso, ove vi siano alunni che hanno chiesto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica optando per l’ora alternativa. Sono deliberate dal collegio dei docenti e prevedono eventualmente un docente apposito, con valutazione del profitto sotto forma di giudizio. Per la carenza di fondi (tali attività sono a carico della scuola), spesso le scuole tendono a non attivarle. Ma, se sono richieste, la scuola è tenuta ad organizzarle, dopo aver sentito il parere di genitori e studenti.

È perciò opportuno che nei P.O.F., all'inizio dell'anno, siano esplicitamente ricordati i diritti di chi non si avvale dell'IRC in base alla normativa vigente e che le attività didattiche e formative alternative all'IRC - soprattutto nella scuola primaria e secondaria inferiore, ma anche nella secondaria superiore ove ci siano richieste in tal senso - siano previste e programmate.

 

 

RELIGIONE CATTOLICA E CREDITI

 

Il Comitato Torinese per la Laicità della Scuola ribadisce la propria ferma opposizione al fatto che, ai fini dell’Esame di Stato conclusivo dei corsi di scuola media superiore, il giudizio relativo alla frequenza dell’insegnamento della religione cattolica concorra direttamente all’attribuzione del credito formativo e quindi anche, indirettamente, a quella del credito scolastico. Il peso dell’IRC sui crediti che concorrono a determinare il voto finale dell’esame di Stato configura infatti una palese ed illegittima sperequazione ai danni degli studenti che in base alle norme vigenti hanno scelto liberamente di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, da considerasi a tutti gli effetti meramente facoltativo. Pertanto il nostro Comitato, insieme a molte altre associazioni laiche, ha presentato ricorso presso il T.A.R. del Lazio contro l’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione 40/2009.

 

Il Comitato Torinese per la Laicità della Scuola

Torino, 15 giugno 2009

 

***

 

La redazione della lista lidiamenapace (newsgroup), diffondendo il comunicato del Comitato torinese, segnala anche la lettera di Antonia Sani sull'ora alternativa all'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, pubblicata oggi su La Repubblica.


Articoli correlati

  Prospettive dell'IRC nella scuola statale
  Rosario Amico Roxas: Ora di religione obbligatoria? No grazie
  “Scuola e Diritti”. Da Fioroni a Gelmini
  Piero Tognoli. Proposta… indecente?
  Roma. Iniziativa ora di religione e laicità della scuola
  Sen. Poretti. Ora di religione: bene Profumo
  Aboliamo l'Ora di Relgione
  Non è più l’ora?
  Comunisti Anarchici. Per una scuola pubblica di libertà e laicità. Senza steccati religiosi
  Ora di religione a scuola. Impossibile cambiare idea durante l'anno. Interrogazione
  Eliana Cambieri. Io mi dichiaro… CONTRARIA
  Scuola e Diritti. «Le idee malsane di libertà»...
  Eliana Cambieri. Europa laica!
  “Per la Scuola della Repubblica”. La Gelmini ha poco da esultare
  “Scuola e Diritti”. Ancora sull’ora di religione…
  “Scuola e Diritti”. Discriminazione!
  Andrea Salina. “Non capisco...”
  Sul voto del docente di religione cattolica nello scrutinio per l’ammissione
  Gino Songini. “Non c'è più religione”
  Anna Lanzetta: L'ora di religione tra proteste e dissensi.
  Gli spettacoli di Natale e la laicità della scuola
  Separazione Stato-Chiesa. La scuola pubblica è ancora territorio italiano?
  “Scuola e Diritti”. Quale stato, quale diritto, quale fede, quale potere?
  Tagli alla scuola. Come risparmiare soldi comportandosi da Stato laico
  “Scuola e Diritti”. Una giornata speciale… a scuola di laicità…?
  I fondi per l'ora alternativa ci sono e sono a carico della direzione generale
  Incontro di “Scuola e Diritti” con il Dirigente scolastico provinciale
  Andrea Salina. Religione a scuola? Non facciamone... un dramma
  Privilegi vaticani. Un esempio per tutti: gli insegnanti di religione
  “Noi Siamo Chiesa” sull'ora di religione
  Per la Scuola della Repubblica/CGD. La Gelimini ci riprova?
  “Scuola e Diritti”. Educare a 360°… o a 15°
  Eliana Cambieri. Ancora a proposito di... diritti
  Andrea Salina. Ancora sull'Ora di Religione
  Quale Laicità nella scuola pubblica? Seminario CGIL a Roma, martedì 17
  Insegnare solo il cattolicesimo è razzismo e discriminazione
  Franca Corradini. Dissonanza contestuale l'ora di religione nelle scuole pubbliche
  Scuola e Diritti. Spontanea la domanda: “A quando la stella gialla?”
  Scuola e Diritti. No alla discriminazione
  “Scuola e Diritti”. Ore… di religione
  Antonia Sani. Il Convitato di pietra
  Donatella Poretti. Scuola: voto all'ora di religione?
  Ora di religione. Una domanda al ministro dell‘Istruzione: all'asilo è libera scelta?
  Donatella Poretti. Ora di religione. Libertà di scelta o imposizione?
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy