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Liliana Gorini. LaRouche a Roma: “La crisi alimentare mondiale mette la parola fine alla globalizzazione”
26 Giugno 2008
 

Il 18 giugno l'economista e leader democratico USA Lyndon LaRouche, insieme a Lidia Menapace e a Helga Zepp-LaRouche (foto), presidente del Movimento Solidarietà tedesco, hanno tenuto una conferenza stampa a Roma sulla crisi alimentare globale.

Helga Zepp-LaRouche ha deprecato la mancanza di soluzioni alla crisi alimentare che ha caratterizzato l'incontro della FAO, ma ha sottolineato l'importanza del fatto che molti paesi si sono rifiutati di capitolare al diktat della banda liberista. Il passo successivo, ha notato, sarà quello di mettere all'ordine del giorno della prossima assemblea generale delle Nazioni Unite l'iniziativa per il raddoppio della produzione alimentare mondiale, lo scioglimento della WTO e il varo di un New Deal di portata mondiale.

L'Africa, il continente più colpito dalla crisi alimentare, riceve aiuti da Russia, Cina e India nella forma di investimenti, mentre l'Europa e gli Stati Uniti non fanno altro che lamentarsi della «espansione dell'influenza di quei paesi». Helga Zepp-LaRouche sospetta che i motivi per cui l'Europa non fa nulla per lo sviluppo dell'Africa siano da ricondurre al Trattato di Lisbona.

Ma il referendum irlandese ha lanciato un chiaro messaggio: i settori della popolazione, circa l'80%, più colpiti dall'aumento dei prezzi, vuole che i governi prendano le misure necessarie per proteggerli. Se i partiti politici non ci riescono sono finiti, ha spiegato LaRouche. Il nostro scopo è «fare in modo che la gente si organizzi politicamente» e combatta per cambiare il sistema.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i prossimi 60 giorni sono cruciali, perché tutto resta aperto in vista delle nominations, sia democratica che repubblicana.

La sen. Menapace ha affermato di aver celebrato la sconfitta del trattato di Lisbona perché lo considera fondamentalmente anti-democratico. Nonostante ciò che dicono i politici, il trattato è morto e il processo di ratificazione non può procedere. Ha quindi polemizzato contro coloro che cercano di reintrodurre ancora una volta le idee di Thomas Malthus per giustificare la crisi alimentare, come se le cause fossero naturali e non prodotte dall'uomo. Per questo motivo ha dato il suo sostegno all'appello di Helga Zepp-LaRouche per abolire la WTO e lanciare una iniziativa per il raddoppio della produzione mondiale di cibo.

 

La conferenza stampa è stata registrata da Radio Radicale, che l'ha messa a disposizione sul suo sito: www.radioradicale.it/scheda/256385

Il resoconto della visita dei LaRouche a Roma è disponibile sul sito www.movisol.org

 

Liliana Gorini


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