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Paolo Diodati. Eppur si fonde… 
(o, comunque, i fisici confonde)
25 Gennaio 2011
 

A vedere i così detti programmi d’approfondimento dell’ultima settimana, stando alla radio e ai telegiornali, a leggere le prime pagine dei quotidiani e, immagino, a leggere i settimanali per i prossimi mesi, agli italiani sembrerebbe non piacere altro che vedere, sentire sempre più particolari sull’attività amatoria di Berlusconi e sul materiale accumulato dalla Bocassini & C per incastrare quello che sembrerebbe il più potente bomber tra i settantacinquenni e, certamente, tra i premier in servizio di tutti i tempi. Tutta l’Italia sembra polarizzata a mostrare al mondo che il nostro maggior diletto siano le questioni di letto del nostro politico prediletto. Il solito Fini, sempre più acido e coerente solo nel rintuzzare tutto quello che dice il suo sdoganatore ed ex-sponsorizzatore, ha detto che “Berlusconi, se è vero che si diverte, si diverte solo lui”. Battuta acida e infelice perché tanti telespettatori, credo che pensino “non ci resta che ridere”.

Tutto questo incredibile baccano ha due aspetti positivi. Intanto rende giustizia al nome scelto dal premier per il suo partito. Più volte bacchettato ironicamente (ovviamente anche dal puntualissimo Fini) il Partito dell’amore ha mostrato d’essere nome azzeccatissimo. Altro che Partito dell’odio! Beneficenza e sesso per tutte (“avanti la prossima” è di una grandezza comica irresistibile, per chi vuole essere umorista anche nel grottesco): più amore di questo, cosa volete, voi italiani?

Come non ridere, infatti, nel sentire una ragazza, pure bruttina, col suo grosso neo vicino alla bocca, raccontare “… e dopo, arrivò lui, il Presidente, tutto nudo, di fronte a noi sei-sette ragazze. Ci chiamò una alla volta a fare sesso nella sua camera. Le altre aspettavano fuori. Quando finiva con una, diceva 'Avanti la prossima!' Lo diceva ogni 5 minuti…”. Per un settantacinquenne, definito da un’altra fidanzatina, “più di là, che di qua…” non c’è male, dovette ammetterlo, italiani disfattisti! Che avrà fatto mai, quand’era tutto di qua? Che benefattore superbo! Che rivoluzionario autentico! È riuscito ad appioppare alla sinistra il vecchio moralismo bigotto, la difesa del buon nome della Patria, della famiglia e le preghiere per l’intervento del Vaticano. Comportandosi con le donne forse peggio di D’Annunzio, a differenza di quello non le rende più povere, anzi. Passata la buriana, è prevedibile la sua santificazione: quante pene alleviò, con soldi e pene!

 

Nulla di nuovo, in questa Italia bacchettona a seconda del bacchettando, guardona a seconda del guardando.

C’è stallo nella stalla (Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! Versi scritti da Dante tra il 1307 e il 1320 e tanto celebri da essere citati, in questi giorni, da diversi giornali americani).

 

La maniacale ossessione delle trasmissioni e dei giornali il nostro rovinarci da soli, dandoci addosso ormai quotidianamente, con un intermittente “quasi tutti contro quasi tutti” e una quasi ventennale sempre più cruenta guerra tra chi vuole distruggere anche fisicamente Berlusconi e chi lo vuol santificare in vita, non poteva essere rovinata dando il giusto spazio alla notizia che dà il titolo a questo articolo.

Tra i maggiori quotidiani mi risulta che solo La Repubblica e la cronaca locale di qualche quotidiano in cui arriva La Nazione e il Resto del Carlino abbiano dedicato un articolo o un trafiletto a questa notizia, prima del 14 gennaio scorso:

Il 14 gennaio, presso un locale in via dell’Elettricista, a Bologna, l’Ing. Andrea Rossi e il Prof. Sergio Focardi (nella foto, laRepubblica.it), noto e stimato fisico, professore in pensione dell’Università di Bologna, daranno una pubblica dimostrazione del funzionamento di un apparato, un “catalizzatore d’energia” che, utilizzando un grammo di Ni (nickel) in nanoparticelle (polvere i cui granelli hanno dimensioni che possono andare dai 2 ai 200 nanometri, essendo un nanometro la milionesima parte di un millimetro) che interagisce con l’idrogeno ricavato dall’acqua e un additivo coperto da segreto, specificato nel brevetto internazionale, ha un rendimento energetico che nessuna delle reazioni chimiche può raggiungere.

Il 14 gennaio, di fronte a un pubblico costituito da giornalisti scientifici e da scienziati invitati dal duo Rossi&Focardi, ha avuto luogo la dimostrazione. Energia immessa, circa 600 wh. Energia misurata con una termocoppia per la misura della temperatura del vapor d’acqua del flusso in uscita: oltre 12.000 wh.

 

Non entro nei dettagli tecnici ma sottolineo che:

- Gli autori hanno inserito quasi un anno fa in un sito internet la bozza del loro lavoro successivamente pubblicato (però non su rivista di prestigio, segno che era stato rifiutato da quelle prestigiose, con referee). Hanno puntualmente risposto a tutte le domande.

- Hanno ricordato che gli stessi risultati, riproducibili al 100%, erano stati ottenuti nella fattoria di EON in Bondeno (Ferrara) in una prova realizzata con l’ENEL spa il 25 giugno del 2009 e in un’altra serie di prove a Bedford, New Hampshire (USA) il 19 e 20 novembre 2009.

- L’apparato, a detta del realizzatore, Ing. Andrea Rossi e del Prof. Sergio Focardi, coautore degli scritti relativi, è il primo e unico sistema esistente in grado di ottenere energia da reazioni di fusione nucleare. Inoltre, poiché gl’ingredienti sono Nickel e acqua (per ottenere l’idrogeno) questo sistema può produrre energia praticamente illimitata e senza emissioni nocive.

I due scienziati a Bologna hanno evitato di parlare di fusione fredda, espressione ridicolizzata subito dopo l’euforia dell’annuncio nel marzo del 1989, con allontanamento dalla comunità scientifica dei due Fleischmann e Pons che avevano annunciato d’averla realizzata.

Hanno ammesso, modestamente, di non saper spiegare il motivo della “fuoriuscita” di tanta energia. Leggendo il lavoro e le risposte che i due hanno dato in circa un anno, bisogna escludere errori grossolani di bilancio energetico, tipo: spendo 100 per formare le nanoparticelle, altri 100 per scindere la molecola d’acqua per ricavare l’idrogeno e poi… riottengo “miracolosamente”… 200!! Oppure, più banalmente, porto a quota 10 metri un masso di 100 Kg. Nascondo tutto con una colonna di legno (l’apparato Rossi-Focardi era coperto…) poi spingo un bottoncino (energia in ingresso) e il bottoncino fa precipitare i 100 kg provocando un notevole frastuono e sommovimento d’acqua…

Esclusi questi errori banali e macroscopici, esclusi errori di misura (troppo grande è il guadagno energetico), escluso che tale guadagno possa essere dovuto a reazione chimica, restano due possibilità: o si tratta di un nuovo fenomeno sconosciuto, oppure bisogna chinare il capo di fronte alla possibilità che si tratti della fusione fredda, ritenuta impossibile da tutte le evidenze nucleari accumulate in un secolo e quindi vietata dalla teoria che su quelle evidenze è stata costruita. E dire ai moderni scomunicatori: Eppur si fonde…

In entrambi i casi questi ultimi dieci giorni potranno essere ricordati come quelli in cui la stampa italiana oltre a non parlare di un altro soldato ucciso per contribuire a portare la pace (emblematico il cicchetto fatto da Paolo Mieli a Floris), non ha degnato della minima attenzione una notizia che ha tutte le premesse per essere di portata storica. E non si dica che la fusione fredda non faceva più notizia. Certo, di fronte a un nonnetto che “una ne chiavo e un’altra ne chiamo (Avanti la prossima…)”… non c’è bomba scientifica che tenga…

Per fortuna, in questo eterno bordello che è ritenuto da sempre l’Italia… c’è gente come Sergio Focardi e Andrea Rossi (ha investito anche soldi suoi e ha fatto sette mesi di galera, per essere poi riabilitato…. ).

 

Paolo Diodati


Foto allegate

Tabella presa dal lavoro a firma di Focardi e Rossi
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