Giovedì , 18 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
“Vico Angelo Custode”. Giovedì 23 a Tirano e venerdì 24 a Chiavenna
19 Febbraio 2006
 

Vico Angelo Custode, spettacolo scritto e diretto da Michele Santeramo con la collaborazione di Michele Sinisi e interpretato da Vittorio Continelli, Danilo De Summa, Michele Sinisi (organizzazione Antonella Papeo), è la storia di tre trentenni adolescenti che devono diventare adulti. Tre fratelli che stanno in Vico Angelo Custode oggi come sempre.

La prima parte dello spettacolo mette in scena la normalità della vita di questi tre, le relazioni che esistono, i difetti, i piccoli giochi, la loro maniera di passare la vita. È una condizione semplice, leggera, spensierata. I tre si contendono il vento, che a Vico Angelo Custode non arriva mai. È la condizione che ti schiaccia dove sei nato, qualcosa per la quale le abitudini ti hanno costruito, ti hanno formato, ti hanno dato un passato, questo presente, e qualche vaga speranza di mantenere tutto così com’è. Per mancanza di fantasia le aspirazioni scompaiono, e si vive così, come ieri, come oggi.

Ma poi qualcosa cambia. Perché deve cambiare. Perché qualcosa cambia sempre. In situazioni come queste, nelle quali tutto sembra stabilito da secoli, nelle quali niente cambia da decenni, nelle quali stare bene significa aprire gli occhi al mattino e chiuderli la sera, in situazioni come queste c’è bisogno che qualcosa di grande, di molto grande, intervenga a modificare le cose.

Qui, a Vico Angelo Custode, la mamma dei tre fratelli, muore. Questa è la massima tragedia che oggi può toccarci in sorte. Ma è anche - sarà cinico, sarà crudele, sarà come sarà - una opportunità. È anche la possibilità che tutto il mondo vecchio e incrostato, seppure divertente e protetto, ti cambi intorno. È il momento in cui si deve confrontarsi con la vita per com’è, e non per come si è stati abituati a viverla. È il momento in cui tre adolescenti di trent’anni devono confrontarsi con il dolore, e crescere. Devono confrontarsi con la praticità delle cose, e fare un funerale per la loro madre.

Ma questi tre non hanno soldi. Qui nessuno ha soldi. Qui fare un funerale costa. Qui morire costa 1500 euro. E i tre devono trovare questi soldi, per poter, solo dopo, dire a tutti della morte della madre. Vico Angelo Custode è il posto in cui, ridendo, devi diventare grande.


Lo spettacolo prodotto da Teatro Minimo di Andria in coproduzione con FestTeatro e Fondazione Pontedera Teatro andrà in scena giovedì 23 febbraio alle 21 al Teatro “Mignon” di Tirano (8 euro, 4 euro studenti) e sarà replicato venerdì 24 febbraio alle 21 al Teatro “Victoria” di Chiavenna (10 euro, 5 euro studenti).


Foto allegate

Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.9%
NO
 27.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy