Venerdì , 19 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Bonino. Da Istanbul un appello a sostenere i liberali e democratici arabi e a promuovere il ruolo delle donne
06 Febbraio 2006
 

Si è aperta oggi a Istanbul la Conferenza internazionale su “Pari opportunità e partecipazione politica delle donne nel Medio Oriente e Africa del Nord” organizzata dal Turkish Economic and Social Studies Foundation (TESEV) nell’ambito del programma “Democracy Assistance Dialogue”, promosso dai governi italiano, turco e yemenita e condotto in partenariato con Non c’è pace senza giustizia.

Aprendo i lavori della Conferenza, a cui partecipano oltre 150 donne provenienti da tutti i paesi della regione, l’eurodeputata radicale Emma Bonino, animatrice della campagna per la promozione del ruolo della donna nel mondo arabo, ha dichiarato:

«L’argomento a cui si dedica questa conferenza è un elemento cardinale del processo di riforma verso l’affermazione della democrazia e dello stato di diritto nella regione. Lo sviluppo democratico richiede l’inclusione delle donne come componente attiva e essenziale della società. Allo stesso tempo, il movimento che lotta per l’affermazione dei diritti delle donne potrebbe essere la dinamica principale del processo di democratizzazione e del cambiamento politico. Come lo dimostra, tra l’altro, la presenza in questa sala di parecchie neo-deputate irachene e afgane, questa lotta sta registrando esiti positivi nella regione.

«È questo il mondo arabo che dobbiamo sostenere: né vittima né protagonista di manipolazioni. Le donne e gli uomini che lo rappresentano non sono mai stati i nostri veri interlocutori. Quello che mi auguro è che il mondo politico, le istituzioni europee, sappiano leggere e distinguere quello che sta succedendo in questa parte del mondo e che lo sciagurato gesto di un fanatico qui in Turchia non serva a criminalizzare tutto un popolo. Cosi come gli episodi di manifestazione violenta accaduti come per miracolo in paesi dove di “spontaneo” notoriamente non vi è nulla, non ci spingano magari, come è nelle intenzioni dei mandanti di tali gesti, a fare sconti all’Iran su nucleare e diritti umani e alla Siria sul processo per l’assassinio di Rafiq Hariri.

«È l’ora di una politica, che non abbiamo mai avuto, che incoraggi e sostenga i tanti liberali e democratici arabi, oggi molto spesso senza voci, e promuova concretamente il ruolo delle donne nella regione».


(Radicali.it, 6 febbraio 2006)


 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.9%
NO
 27.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy