Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Il blog di Alejandro
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Alejandro Torreguitart Ruiz. Un altro ventisei
28 Luglio 2012
 

Mattina frenetica in casa mia. Tra poco il nostro Speedy Gonzales erede al trono si esibisce in televisione per dirci che sarà sempre ventisei, proprio come nella canzone di Carlos Puebla. In alternativa possiamo sentire Machado Ventura, un ragazzino imberbe che fa politica da poco e parla ancora di nemici batistiani nascosti sotto mentite spoglie di dissidenti. Oggi è il ventisei di luglio, bandiere rosse e nere pendono dai balconi, i negozi sono chiusi, i politici raccontano cazzate, come sempre. E io non le vorrei ascoltare, vorrei vivere pensando che oggi è il 15 di agosto, si va al mare, si beve birra e si tampina qualche ragazza. Non me ne può importare di meno di quel che dicono Raúl a Guantánamo e Machado Ventura in Piazza della Rivoluzione, all’Avana. Mio padre no, lui si alza di buon mattino e accende la televisione, tanto Cubavision che Tele Rebelde passano la stessa spazzatura. “A Cuba siamo poveri ma consapevoli della forza di una Rivoluzione che deve andare avanti. La situazione è questa, guadagnano poco anche i medici, anche noi guadagniamo poco. Ma l’imperialismo non vincerà”, dice Raúl.

Babbo, tu sei contento di dover campare portando turisti a giro per L’Avana?, – chiedo.

La situazione è questa, – risponde.

Non parlare come Raúl, adesso. Ho chiesto la tua opinione. Sei un medico, non dovresti fare soltanto il medico per campare?

Noi siamo rivoluzionari prima che medici.

Inutile continuare. In alternativa c’è Machado Ventura che grida alla minaccia batistiana. Deve aver visto Juan de los muertos questa notte, forse il nipotino gli ha portato il dvd pirata in casa. Parla di zombi e non si rende neppure conto delle cazzate che dice. Batistiani. Siamo nel 2012, Machado Ventura. Nel 2012. Svegliati, prima che sia troppo tardi. La maggior parte dei giovani cubani non ricorda neppure la faccia del presidente mulatto, magari vorrebbe una Cuba democratica, pluralista, libera, ma a tutto pensa fuorché all’ideologia batistiana. Magari voleva sentirti dire qualcosa sul permesso di entrata e di uscita dal paese, sulla possibilità di riunire i cubani della diaspora, sul libero associazionismo, sulle elezioni. Magari. Niente di tutto questo, i nostri allegri vecchietti rimestano retorica in forma breve, fidelismo corretto al raulismo in forma breve, e via andare. Per loro sarà sempre ventisei. Fino alla morte.

 

Alejandro Torreguitart Ruiz

L’Avana, 26 luglio 2012

Traduzione di Gordiano Lupi


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy