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| Anna Lanzetta: Un’estate insieme (divertendoci con la scrittura) 1 | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 61 a 70 | | 13-07-2009 | IRAN: 20 IMPICCATI IN UN SOLO GIORNO
4 luglio 2009: 20 persone sono state impiccate in Iran per acquisto, vendita e possesso di droghe.
Lo riporta l'agenzia ufficiale IRNA, precisando che le esecuzioni hanno avuto luogo nel carcere della città di Karaj, ad ovest della capitale Teheran
SOMALIA: ESTREMISTI ISLAMICI DECAPITANO SETTE CRISTIANI E SPIE
10 luglio 2009: con l'accusa di essere cristiani e spie, sette persone sono state decapitate nella città di Baidoa, in Somalia, da estremisti islamici Al-Shabaab, gruppo legato ad Al-Qaeda.
YEMEN: GIUSTIZIATO IN PUBBLICO PER OMICIDIO E STUPRO DI UN BAMBINO
6 luglio 2009: un ragazzo è stato giustiziato in pubblico a Sanaa, capitale dello Yemen, dopo essere stato riconosciuto colpevole dell'omicidio e stupro di un bambino.
Si tratta di Yahia al-Raghwa, 22 anni, che avrebbe stuprato ed ucciso Hamdi Abdullah, 11 anni, nel suo negozio di barbiere a Sanaa, nel dicembre 2008.
In quanti paesi si pratica ancora la tortura e la pena di morte? Tanti, anzi troppi
Giacomo, Da NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
| | 13-07-2009 | Il film che vorrei proporre ai lettori di Tellusfolio è "Il bambino con il pigiama a righe" in programmazione nelle Arene estive. E' la storia di un'amicizia tra un bambino ebreo e uno tedesco, entrambi di otto anni. La storia è insolita per il luogo in cui nasce. Bruno, portato dalla sua casa di Berlino, dal padre,ufficiale nazista, con la famiglia in una caserma tedesca, scopre per curiosità il campo di sterminio, attraverso l'amicizia con Shmuel, il bambino che vive al di là del filo spinato. Bruno resterà vittima delle atrocità naziste di cui è artefice lo stesso padre:indossa anche lui il pigiama a righe ed entra con Shmuel negli orrori della vita al di là del filo spinato per cercarne insieme il padre. Il rumore sordo che sconquassa la sua realtà travolge lui e inchioda gli spettatori. Tutto ciò che succede negli ultimi cinque minuti prende dentro come una morsa: tanti, tanti uomini nudi, ammassati in una camera indicano il dramma di ciò che sta per accadere. Bruno e Shmuel, ignari di tutto, sono in quella calca, travolti in quel luogo di morte e la mano dell'uno che stringe quella dell'altro indica il terrore e il sostegno per ciò che sta avvenendo, ma anche il senso dell'amicizia che nell'infanzia non conosce differenze, mentre il grido del padre, davanti a quella terribile porta chiusa, ormai consapevole della tragedia, indica la disperazione della follia umana: Brunooooo!!! Il grido penetra come una sferza e la nube grigia che copre il cielo come un manto funereo travolge gli spettatori ammutoliti.
Il bambino con il pigiama a righe di Mark Herman
| | 12-07-2009 | Un giorno Dio creò la Padania, ma quando ne vide gli eccessi, se ne vergognò e creò la nebbia, una fuliggine nera, perchè nessuno potesse vederla.
Ve lo immaginate Salvini mentre balla e canta? Una vera e macabra macchietta, qualcuno che se ne intende, direbbe!
Da un lombardo
Caro Salvini
| | 10-07-2009 | Vi informo che io non ho un gatto ma una coniglia. La sorteggiai ad una festa. Era piccolissima e tutta bianca. In cucina ha la sua casina dove dorme e un cesto dove sta volentieri. In questi giorni ha avuto un intervento perchè per un ascesso non poteva mangiare e ha preso anche le medicine. A tavola sta sulla sedia, seduta sulle zampetta di dietro e aspetta educata di mangiare e quando glielo dò è felicissima. Le voglio molto bene. Raccomando a tutti e specialmente ai ragazzi di amare gli animali e d'estate di non abbandonarli perchè sono indifesi.
Angela
| | 10-07-2009 |
Bisogna rispettare ogni cosa
Ieri sera, andando al cinema, ho visto un cartello, a un distributore, che mi ha incuriosito molto. Mi sono avvicinata e c'era scritto a mano (per disperazione):
NON SCAMBIATEMI PER UN WC
firmato
L'AIUOLA
Mara
| | 09-07-2009 | I miei gatti non sono piccoli come Adamo ed Eva ma adulti e si chiamano Achille e Camilla. Achille è senza coda, è grandissimo, tutto nero e con gli occhi gialli. Camilla è più piccola, di pelo rosso con gli occhi grigi. Aiace fa la corte a tutte le gattine, Camilla è gelosa e litigano ma si vogliono bene e nel grande cesto sono sempre insieme.
Gli ho messo due fiocchetti, a lui rosso e a lei verde. Loro non volevano ma l'ho fatto per non perderli, sono i miei più cari amici e nei viaggi vengono sempre con me.
Fiammetta dal mare
| | 09-07-2009 | Volete sapere chi sono Adamo ed Eva? Due micetti piccini, piccini che io che mi chiamo Rossi e Ale abbiamo adottato. Sono morbidissimi, vivacissimi e divorano intere scodelle di latte. Lui è più grosso e vuole comandare; lei più piccola lo segue in tutto. Si infilano nei cassetti, nelle valige e vi racconto questa: stamattina sentivo annaspare e non li vedevo e sapete perchè? Era lei che curiosa si era infilata nel water e non riusciva ad uscire. Che divertimento con Adamo per tirarla fuori! Ma l'ho presa in tempo e lavata per le coccole. Due micetti deliziosi,ma non è finita, poi vi racconterò.
Rossana
| | 09-07-2009 | Alcune riflessioni sull'attuale sistema Italia:
In Italia siamo tra gli ultimi in Europa per l'istruzione, per il pluralismo e libertà dell'informazione. Siamo tra i primi per malcostume nella pubblica amministrazione ed a rischio per il razzismo. Ogni forma di liberalizzazione e privatizzazione non è mai a favore di utenti e consumatori. I nostri parlamentari oltre a godere degli stipendi più alti hanno privilegi che nessun altro parlamentare ha nel mondo .
La televisione tutta, è arrivata ad un livello di degrado intollerabile. Tutti debbono essere predisposti seguire le "orde" ignoranti televisive.
La vicenda delle ragazze escort, di accompagno o candidate da Berlusconi agli show o alla politica è una cosa devastante per la Donna.
Pompeo
| | 09-07-2009 | Alcune Riflessioni sul Partito Democratico
L’attuale momento politico che investe il nostro paese richiede un’attenta analisi.
Noi, cittadini democratici, siamo molto preoccupati, per quanto sta accadendo nella vita politica italiana.
In altri tempi, a nessuno sarebbe venuto in mente di paragonare le “nefandezze” della destra conservatrice e affaristica dei suoi leader con le scelte assurde e ingiustificate della sinistra riformista (tale si autodefinisce il PD).
È diventato in questo momento senso comune, definire le parti politiche della destra e della sinistra “uguali” e non c’è cosa peggiore in politica che essere identificati con la parte avversa e non avere una propria identità.
Siamo davvero arrivati al collasso, e, con questo gruppo dirigente non si va da nessuna parte. C’è bisogno di fare da subito scelte coraggiose, simboliche e significative, affinchè la gente capisca in modo chiaro e convincente, che la sinistra riformista è decisa a voler abbandonare i privilegi della “casta”; un gesto questo significativo, senza nessuna pretesa di risolvere la situazione di crisi del paese ma che ci veda artefici con proposte articolate e con disegni di legge da discutere in Parlamento.
Considerato che in questo momento, il “partito democratico” dimostra una significativa impotenza politica, bisogna ripensare a costruire un partito con nuovi leader, portatori di idee che rispecchino, contro la vecchia ideologia inadeguata e obsoleta, un’ideologia nuova e consona alla realtà del momento e alle aspettative dei suoi iscritti.
Oggi tutti quelli che si dedicano alla politica, a cominciare dai quadri di partito, alle istituzioni locali, alle nazionali e a tutte le società partecipate, devono mandare un messaggio nuovo e concreto, di rinascita e di speranza, per riattivare gli entusiasmi, per riaccendere ideologie da tempo sopite, per evitare il pericolo maggiore, che, perseverando con l’attuale politica, che la sinistra sta operando, non si vinca mai più, e non perché i nostri elettori votino a destra, ma perché, privi di punti di riferimento, non andranno più a votare.
L’ identità riformista del PD è rimasta sulla carta. Noi che avevamo creduto che la nascita del partito democratico portasse con sé la nascita di un nuovo giorno, prendiamo atto che purtroppo tutto ciò non si sta verificando anche per il cementarsi delle nomenclature del PCI e della Margherita.
Oggi c’è dunque bisogno di un profondo rinnovamento dei quadri dirigenti di partito e di nuovi amministratori della cosa pubblica dove tutti devono intendere la politica un servizio sociale, un servizio al cittadino e non un mestiere per il proprio tornaconto.
Aldo Esposito
Fondatore del Partito Democratico
Aldo Esposito
| | 08-07-2009 | A volte le parole sono costrette a seguire un triste destino, dipende da dove capitano, ma se poste in bocca a una persona assolutamente incapace di capirne il senso, per loro sono guai seri.
Le espressioni usate da Matteo Salvini contro i napoletani fanno annichilire la “parola” stessa e definiscono un individuo che più volte ha dimostrato di non conoscerne il peso morale; parole, che come un martello-boumerang ritornano a suonare sulla sua testa, per schiarirgli le idee e inculcargli il rispetto per se stesso ma essenzialmente per tutti coloro che lo hanno votato senza rendersi conto del pericolo in cui sono incorsi, perché Salvini è un pericolo pubblico a livello di educazione, di moderazione e di rispetto, in termini di bullismo; e a questo punto in causa entra l’educatore o –trice che sovrintende all’educazione e che crede di farlo a colpi di legge; che pensi bene a questi esempi negativi per tutta la nazione ma specialmente per i giovani; con queste persone prima in Italia e poi in Europa, non educhiamo e ci rimettiamo la faccia in termini di credibilità.
A tutti coloro che credono di poter cambiare lo spirito degli italiani e di essere liberi di agire impuniti, a nome di tutti coloro che credono ancora nel rispetto del proprio paese (da nord a sud) e nei principi di uguaglianza, a tutti coloro che rifiutano ogni prepotenza, ogni discredito e ogni prevaricazione, diciamo che l’educazione dei giovani, inizia dall’esempio ed è l’esempio ciò di cui oggi siamo privi, a tutti i livelli: civile, morale e politico; ci resta solo la vergogna e la miseria non per ciò che di indispensabile molti di noi non hanno ma per ciò che siamo diventati: un paese da commiserare e che trova l’unica via di scampo nella barzelletta macabra e grottesca o in un canto lugubre e stonato.
Si spera soltanto in un ravvedimento generale. A volte i miracoli si avverano, almeno quelli del raziocinio.
Anche Salvini lascerà il segno in questa estate 2009: la sua grettezza mentale
Anna Lanzetta
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