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Doriana Goracci: L'inferno di Viareggio, inferno con GPL e treni ferrovecchio
 
Commenti presenti : 10 In questa pagina : da 1 a 10
   20-07-2009
il traffico sui mezzi luccicanti, per il quale in Emilia ma forse anche altrove sono stati fatti molti scioperi, ha coinvolto tutti .
Da Ferrara hanno cancellato molti treni per Bologna e spesso per questioni di lavoro si è costretti a prendere quelli veloci per non aspettare anche due ore !vergognoso...hanno tolto anche molti treni di pendolari............
patrizia garofalo   
 
   02-07-2009
...tutto il mio sdegno in questa mia poesia:

EDIZIONE STRAORDINARIA!

La musica diligente!
L'hip-hop,al tavolo d'un pub
sa di hanburgher e salsa tonnata!
Sosta la vita
col pasto delle tredici
e un crollo di voulevaint
farciti di noia
ci lascia una canzone
e la partita del cuore
da vedere sul satellitare.
Poi, l'edizione straordibaria
del gas liquido
che s'incendia e uccide
e ancora, ancora una volta
qualcuno ci rimette
perchè non ha con sè
una vita di scorta!
(Giovanna Turiano)
giovanna turiano   
 
   01-07-2009
Nel silenzio cara Mapi, le donne in nero, quale anch'io sono stata per anni e di cui continuo a sostenere e condividere il loro pensare e fare ma non tutto e quindi non mi dichiaro più tale, hanno manifestato in piazza, in presidi settimanali...motivi internazionali a non finire, donne contro la guerra...ma in silenzio non si può stare sempre, tantomeno quando l'Arroganza prende sembianze umane. Così è andata ieri a Napoli e poi a Viareggio, dove è stato contestato un Unto dal Signore. E aggiungo che "qualunque" dissenso trova la mia solidarietà e se posso trasmetto quanto avviene, proprio tentando di "far passare" anche queste notizie.
Le chiamano polemiche, le nostrane piegate e civilissime contestazioni. Se poco poco è chiaro e radicale il rifiuto totale di certi poteri, non esitano a metterti in silenzio per sempre e fare di una persona una statua di sale.
Questo mi muove a scrivere, quando leggo certe tragedie, quotidiane. La cronaca ieri non era nera, era profondamente avvilente e tragica. Incidenti sul lavoro anche mortali, carichi di rifiuti tossici e nocivi che sversano, disoccupati, appelli...ma l'Italia riesce a sperare e ha giocato più di un miliardo per vincere la lotteria. L'ho fatto anche io, con 1 euro, mia figlia aveva sognato nonna e bisnonna, che stavano bene anche se nelle "tenebre" e volevano rassicurarla...
Come vedi non sono indenne, mi guardo ogni sera se posso "un posto al sole"...sai amo il giorno, come questa mattina che mi dice di andare avanti, aprendo gli occhi. C'è tempo per riposare.
Abbraccio te e affettuosamente tutte e tutti.
Doriana
Doriana Goracci   
 
   30-06-2009
è una grande tragedia ciò che è accaduto a Viareggio e io mi sento solo di restare in silenzio, per tutti coloro che stanotte non faranno ritorno a casa...
Mapi   
 
   30-06-2009
Esplode un treno merci a Viareggio, fiamme, morte e distruzione;una vera Apocalisse. E di nuovo pianto, rabbia e disperazione.
Che cosa siamo diventati non si sa. Ferro vecchio che può disfarsi, può marcire, tanto la notizia passa e nessuno ci pensa più. E i morti? E le case distrutte e un'economia che va a rotoli e la cosa più triste sentir dire: Ci penso io. Ma qui nemmeno il più santo dei santi ci metterebbe più una mano per non rimetterci la faccia. La tragedia dell'Aquila pesa più che mai sul nostro paese come un macete pronto a colpirela coscienza di tanti e già un'altra se ne presenta in tutta la sua ferocia. E lui:Io farò. Io andrò. Io sanerò. Ci saranno case, si riapriranno scuole e via dicendo in un crescendo di offese perchè tali suonano le vane promesse all'orecchio di chi privato di tutto, vive l'indigenza nella squallida quotidianeità giornaliera. I propositi sono buoni se risolvibili altrimenti suonano menzogna e offesa. E si parla di sicurezza quando l'insicurezza dilaga nelle strade; quando i morti sul lavoro sono una realtà giornaliera, quando le tragedie scoprono l'incuria e l'abbandono del nostro paese, quando si aspetta il "morto" per riconoscere i nostri limiti o l'indifferenza nel sopperire ai bisogni nostri come cittadini e a quelli del territorio. Un treno deraglia: perchè? Perchè ci si affida a trasporti simili senza le dovute precauzioni? Ma quando la smetteremo di parlare sui giornali e con altri mezzi di persone in tutt'altre faccende affaccendate e non le prendiamo per le orecchie affinchè pensino seriamente a questo paese che in tutto sta cadendo a pezzi? Io personalmente spero che finisca questo letargo in cui la maggior parte degli italiani è incappato volutamente o no e che ci si risvegli tutti. Non vogliamo e non dobbiamo più piangere morti per la nostra incuria. In questa tremenda sciagura, tra tanti morti, un bimbo è morto in macchina tra le fiamme, un'altra bimba nell'ospedale di Roma e chissà quanti altri ancora.
Un paese che si perde dietro a notizie di mancata moralità di persone che, per amor proprio essenzialmente, si dovrebbero ritirare nel buio più profondo, è un paese che non ama più se stesso. Noi dobbiamo dire insieme no alla nostra insicurezza e tutelarci per il bene comune. Stamattina alla televisione c'era una donna dell'Aquila che raccontava il suo dramma: perdita di lavoro per lei, mancanza di lavoro per il marito, due figlie adolescenti da mantenere e il pianto mentre chiedeva scusa, scusa di che se il nostro è un paese di "m", parola in perfetta sintonia al caso?. A volte penso "passerà a' nuttata" ma contro l'ottimismo di Eduardo io non ci credo, crederò nel miracolo quando non ci saranno più ombre e tristi figuri che turbano irreparabilmente il mio sonno e quando tutti gli italiani incominceranno di nuovo a voler bene a questo paese impunemente bistrattato. Per ora la mia rabbia si mescola a quelle fiamme che in un attimo hanno distrutto tante vite e la loro realtà e mi sento, nella mia impotenza, vicinissima a loro.
Anna Lanzetta   
 
   30-06-2009
Dello stato dei treni ho notizia dai miei studenti costretti a spostarsi verso le università. Treni di pendolari, treni regionali, mortificanti, mi dicono, per strutture e servizi. Disumani. Mi ricordo da ragazzo mentre osservavo il lavoro umile, nella stazione di Pisa, di operai che con un martelletto saggiavano le ruote e le strutture dei vagoni merci. Immagino che questo lavoro di manutenzione sia stato cancellato, appaltato a ditte che lo fanno e non lo fanno;... poi le bombe su e giù per l'Italia distruggono vite e case: nella Viareggio che ora riceverà l'osceno ciarlare del VIAGRA-OLD-MEN. Confido sulla fierezza dei miei conterranei, anche di quelli che lo hanno ahimè votato, (spinti dal luccicore televisivo o dalle prediche dei vescovi lucchesi) perché non entrino nello scontato spot pubblicitario del "più amato dagli italiani" e dalle escort. CDS
Claudio Di Scalzo   
 
   30-06-2009
disgusto, rabbia e dolore, questo provo anch'io nel guardare il barbone italia con la bombetta.e non riesco a scrivere altro.
patrizia garofalo   
 
   30-06-2009
Lui tornerà a riprendere in mano LE COSE, l'ha appena detto...teniamolo a mente per il presente e il futuro. Petrolio persone e cose...nel gioco delle tre carte, vince la guerra. Inutile dire che i morti aumentano, i feriti sono sempre più gravi, stranieri di difficile identificazione?
Ho ricevuto su Indymedia questo commento:
"E' "Un incidente tipico" che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Questo tipo di incidente, la rottura dell'asse delle ruote ferrate dei vagoni, o dei carrelli, si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S. Rossore a Prato. Faccio il pendolare da Vitorchiano a Roma ogni giorno, chiunque viaggia come me sui treni dei pendolari, sa che succede, che è già successo.

Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS, non può essere utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete.

Il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione.

Il mio disgusto va al gruppo dirigente delle Ferrovie, che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell' alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".

Doriana Goracci   
 
   30-06-2009
Mentre questa specie indefinibile di governo progetta Alta Velocità, deragliano i treni merci, ma quello che conta è l'apparenza, la finzione, il bluff.
L'autostrada Salerno-Reggio Calabria è ridotta ad un pericoloso disastro, ma si progetta un avveniristico e impossibile ponte sullo stretto.
Non possiamo meravigliarci se la crisi attanaglia le popolazioni a medio e basso reddito e il governo invita ad aumentare i consumi.
L'Italia è ridotta ad un barbone, lacero, mendico, senza prospettive, senza futuro, senza progetti, senza programmi, ma orgoglioso della bombetta che porta in testa.
Ora si cercherà l'ultima ruota del carro a cui accollare la responsabilità di questa ennesima tragedia tutta italiana, che pretende affrontare i marosi con una carretta del mare, pilotata da un improvvisato marinaio della domenica.
Adesso magari una sessione speciale del G8 a Viareggio ?????
Rosario Amico Roxas   
 
   30-06-2009
Della serie curre curre guagliò e notizie.

Questa di valigetta venne ritrovata…
http://snipurl.com/l5xh4

ed invece all’oggi…
DANNO A CISTERNA DITTA DI VIENNA
Apparterrebbe alla società internazionale Gatx con sede europea a Vienna, la cisterna da cui è fuoriuscito il gas che ha innescato l’esplosione alla stazione di Viareggio. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, a provocare il deragliamento è stato il primo carro merci, quello subito dietro la locomotiva, immatricolato dalle ferrovie polacche ma di proprietà, appunto, della Gatx. Il vagone avrebbe subito un cedimento strutturale: si sarebbe rotto un’asse. Ed è proprio la società con sede a Vienna, sottolineano le stesse fonti, che deve assicurare la revisione di tutti gli elementi strutturali. Il treno, precisano inoltre le fonti, procedeva a 90 chilometri orari, una velocità regolare per quel tratto di ferrovia.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_993398345.html

Doriana Goracci   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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