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| Marcello Bussi. Franqui: La storia è una puttana | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 20 | | 11-07-2008 | Meglio per Franqui...
Fondatore, in ogni modo, non vuol dire essere l'unico. Ma se per te è imporatnte è stato solo il Che e non mi toglie il sonno.
La storia, comunque è piena d'imprecisioni. Lei che conosce bene la storia del castrismo saprà chi è stata atribuita la frase: "Aquí no se rinde nadie, carajo". L'autore adesso, non è lo stesso cui atribuivano la frase nei primi anni della rivoluzione..
Le offese e l'iterruzioni durnati interventi e dibattiti fanno pate di uno stile...
Enrique
| | 11-07-2008 | «Quasi una barzelletta»
Gli Stati Uniti permisero la vendita d’alimenti. Si compra risso, fagioli, olio e pollo: gli «Stati Uniti sfamano i cubani»: mangiano guisos, potajes e fricasé di pollo; non mangiano patate, mais, boniatos, né banane cubane; mangiano solo made in USA. Da domani tutte le terre saranno dedicate al coltivo di fiori.
Alina è scontenta: Bush «si atteggia a duro» però è un deboluccio. Lui ci ripensa: niente più cibo a Cuba! I cubani, grazie ad Alina, si dovranno mangiare i fiori.
Leonardo Mesa
| | 11-07-2008 | egregio lupi,per lei chiunque sia anti-castrista è di conseguenza bravo poeta,ottimo scrittore,grande giornalista,persona perbene e credibile.ovviamente per chi perora la causa rivoluzionaria il giudizio cambia completamente,a prescindere.
marcello
marcello
| | 10-07-2008 | Non manchiamoci di rispetto, però. Carlos Carralero è un ottimo scrittore e poeta, ma non è italiano, è cubano. Ha difficoltà con la nostra lingua. Io ho le identiche difficoltà a scrivere in uno spagnolo corretto. Riesco abbastanza bene a tradurre, ma non so scrivere un lungo discorso in uno spagnolo letterario. Ognuno faccia le letture che crede. Definire Franqui ridicolo, però, mi pare eccessivo. A me i suoi libri sono parsi tutti molto interessanti. Si può dissentire sul contenuto ma non sulla forma.
Gordiano Lupi
| | 10-07-2008 | enrique carlos,
se fosse più intelligente avrebbe capito che io non sono un fanatico della rivoluzione,della quale non tollero nè la retorica,nè i soprusi.ho difficoltà a confrontarmi con gli ottusi e perorare la causa anti-castrista partendo da franqui è francamente ridicolo.
ho girato il mondo e cuba non è il mio paese,nè il mio popolo preferito.
quanto alle letture non me le faccio imporre da nessuno,ma con due lauree e la mia fame eterna di cultura non ho bisogno di stimoli alcuni.
lei si astenga ad atteggiarsi ad intellettuale,visto quello che scrive e come lo scrive,mi par troppo pretendere.
marcello
marcello
| | 09-07-2008 | marcello:
La Patria es de todos. Sicuramente Lei non sa a ci appartengono queste parole. Questo pensiero. Ho la patria e come. La porto dentro e la difendo dal fondo della mia digmità e del mio orgogliuo che sicuramente Lei non sa in significato. L'ogoglio lo porto da miei antenati, dagli avi ed e per questo che ho contestto il regime di uno che odia i cubani: figlio di un invasore spagono a Cuba: di un uomo spietato. Guarda chi viene a parlare di patria e di orgpoglio.
Migliorare quale rivoluzuione? Lei per caso sa cosa vuol dire rivoluzione. Pensa che una rivoluziobne duri più di otto anni?
Chieda agli agenti cubani che gli insegnino chi era Jose Martí e così parla di patria con qualche senso del concetto. Con Lei ho chiuso perchè non sa quanto siamo molti cubani orgogliosi di quello che abbiamo fato. Contestare di maniera pacifica il mostro.
legge, legga che ne ha bisogno
Enrique. Carlos
| | 09-07-2008 | enrique carlos,frustrato sarà lei che non ha nè patria,nè orgoglio.io a cuba non ho interessi,a parte la mia famiglia, spesso sono critico con la rivoluzione e lotto per migliorare quel paese,a differenza sua,ma non ho spirito di rivalsa,nè sete di vendetta.ed è proprio questo che sta consumando gente come lei, lupi,franqui ecc.ecc.
marcello
marcello
| | 09-07-2008 | Signore Carralero, in Alto di Conrado, Buey arriba, il 24 di febbraio di 1958 esce la prima trasmissione di Radio Rebelde, un progetto forgiato prima. Fu inaugurata della direzione del movimento 26 di Luglio (M 26 7), con Ernesto Guevara come responsabile. Franqui non è fondatore: il 29 maggio dello stesso anno, proveniente dall’esilio negli Stati Uniti, atterra a La Plata. Come giornalista, li danno la responsabilità della radio, anche perché il Che era impegnato in stendere territorialmente la guerriglia. I comunicati erano scritti da tutta la direzione del M-26-7, lui incluso. Non è stato mai capo di colonna militare. Franqui ha limitata responsabilità del trionfo rivoluzionario e nessuna nella prosecuzione: può dormire tranquillo.
Leonardo Mesa
| | 09-07-2008 | enrique carlos,io non so proprio niente a differenza di te che sei un'enciclopedia vivente!.Ti ringrazio per avermi informato che contro cuba non c'è nessun blocco,spero che continui così!.Che la figlia di fidel voglia cancellare la legge statunitense che permette a cuba di acquistare alimenti dagli usa in contanti,lo so perchè lo ha detto lei.Chiedo a te che sei un grande esperto:perchè vuole cancellare questa legge?Non credo che sia difficile capirlo!.Comunque,i fatti di 50 anni dimostrano che tutte le sanzioni imposte dagli usa contro cuba e volute dagli anticastristi sono risultate vane,anzi sono servite a fidel per rafforzare il suo potere.Volete continuare cosi?Fate pure.
nino
| | 09-07-2008 | Non ho mai parlato di invasioni e di guerre. Sono un non violento per natura... Sto parlando di democratizzazione della società cubana dall'interno, la stessa cosa che vuole anche Yoani e che - credo - voglia la maggior parte dei cubani. Mantenere le cose buone che ha fatto la Rivoluzione, ma migliorare il tanto che c'è da migliorare.
Gordiano Lupi
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