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Yoani Sánchez. Prudenti e incauti
 
Commenti presenti : 18 In questa pagina : da 1 a 10
   25-05-2008
Gordiano... ma come fai a rispondere a gente come Santiago?

Ti danno del fascista solo perchè dici che a Cuba non c'è libertà... e poi... paragonano gente democraticamente eletta in Italia ai rappresentanti del regime castrista.

Vi è una comicità involontaria in tutto questo...


Massimo   
 
   24-05-2008
egregio lupi,diversi anni fa in questo paese c'era il fascismo (feroce con gli omosessuali)e molti che lo hanno sempre difeso oggi ci governano.il"suo" e attuale presidente della camera gianfranco fini,qualche anno fa dichiarava che ad un gay dovrebbe essere negata la possibilità di insegnare nelle nostre scuole.gli intelligentoni della lega,sostenuti da giornalacci suoi amici,non usano altro modo per definire gli omosessuali che il raffinato termine "culattoni".diversi anni fa in questo paese,artisti e cantautori hanno pagato con l'emarginazione la loro omosessualità.per lei "che scrive",caro lupi,tutto questo è accettabile?lo ha mai denunciato?perchè parla di una cuba che non c'è più?
santiago


santiago   
 
   24-05-2008
Eliminare l'omofobia e valorizzare i diritti dei gay arebbe l'unico passo avanti verso la libertà. E per tutti gli altri? Non sarebbe meglio cominciare dai diritti civili di base garantiti a tutti i cittadini, prima di pensare ai diritti particolari (dovuti, ci mancherebbe altro!)di una minoranza? Non vi sfiora il dubbio che il buon Alarcon faccia soltanto propaganda? Una società interessata ai diritti civili garantisce: 1) libertà di stampa, 2) libertà di movimento, 3) libertà di espressione del pensiero, 4) libertà economica, 5)libertà di uscire ed entrare dal paese per turismo, lavoro... l'elenco sarebbe lunghissimo. In ogni caso accetto con piacere le novità in campo gay - lesbico, so che Mariela Castro si dà un gran da fare su questo tema e fa bene. Ma quando penseranno al resto della popolazione e alla liberazione dei prigionieri politici? Non dimentichiamo che diversi anni fa a Cuba si finiva nelle UMAP solo per essere gay.
Gordiano Lupi   
 
   23-05-2008
“Persuadere, capire la diversità sessuale e sradicare l’omofobia come una delle forme di discriminazione più presenti nella società attuale è espressone di solidale e la solidarietà è parte del socialismo”, ha dichiarato Ricardo Alarcón, presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular.
tytti   
 
   22-05-2008
C'è una bella Cuba che urla, che sussurra, la propria voglia di libertà.
La vera rivoluzione, Rivoluzione, è già iniziata.

Massimo   
 
   21-05-2008
BESTIOLE INGABBIATE E LURIDE DI MERDA

Ho seguito Günter Grass
per tutta la città.
Restavo in silenzio
appoggiato su qualche cantone
ad ascoltare.
Qualcuno gli ha chiesto dell’Avana
e il tipo ha detto: “Mi ricorda Calcutta.
Ho perso la parola davanti a tanta povertà e miseria. Laggiù
nei primi mesi non riuscivo a scrivere”.

Anch’io ho perso la parola ascoltandolo.
Mi ha steso KO
e sono tornato nel mio quartiere.
Non c’era nemmeno un goccio di rum
per riprendermi.
Vado un po’ a zonzo
cercando qualcosa da mangiare
mi metto in coda
per due cucchiaiate di tritato di soia
a volte mi provoca diarrea
ma non c’è altro.

Siamo in fila
e arrivano dei tizi con magliette dell’UCLA
e macchine fotografiche professionali.
Eravamo un buon boccone
magri e denutriti.
Cerco di nascondere il volto
ma quel cornuto del fotografo è molto bravo
(e per di più ha rollini in abbondanza)
e scatta a raffica.

Mi si stringe il culo per la vergogna
e ricordo che io facevo lo stesso
nelle favelas di São Paulo
e negli immondezzai di Bogotà
e nei miseri mercatini del Guatemala.
La gente sottraeva il volto
E io non capivo perché.

Pedro Juan Gutiérrez da Non aver paura Lulù - Traduzione di Danilo Manera - Edizioni Estemporanee, 2006
RACCONTARE L’AVANA

Gordiano Lupi   
 
   21-05-2008
Mi permetto di salutare Dargy e di dirle non arrabbiarsi.
Ogni tanto capita anche a me, purtroppo.
Io credo che la cosa migliore per Cuba sia parlare. Raccontare quello che davvero accadde. E lasciare che il cuore delle persone (l'intelligenza a volte) le aiuti a comprendere che il fascino personale di uomini come il Che o Fidel Castro... non dovrebbero essere un buon motivo per difendere una dittatura feroce.
Ti dico di non arrabbiarti allora... ma di raccontare, parlare, a chi ha davvero il cuore e la voglia di vivere e conoscere la realtà.

Dedico a chi ama cuba una poesia a mio avviso totalmente politica. Ma dolce.



Non chiedetemi di tacere


Scrivo dentro il fuoco
avvolto dalle fiamme
nudo e scalzo
calpestando le braci incandescenti
Voglio solo lasciare
le mie parole umili
Un fascicolo in più
tra i tanti orrori di questo secolo
Tento di rilassarmi
praticare lo yoga / il canto del lama
convincermi che tutto potrebbe andar peggio
Quelli che comandano mi chiedono di sorridere
di non scrivere la mia verità
e di non essere pessimista / vogliono evitare il contagio
E io gli dico: non sono pessimista
sono solo uno scettico
un semplice uomo come gli altri
con il cuore pieno d’amore
e di tenerezza
Voglio dire un uomo vulnerabile
ferito e sanguinante
come tutti intorno a me
Solo che io ho voce
e posso cantare
Non chiedetemi di tacere
in mezzo al disastro.

© Pedro Juan Gutiérrez

Massimo   
 
   20-05-2008
Ho sempre cercato di mettere in evidenza luci e ombre della Rivoluzione Cubana (visto? l'ho scritto pure maiuscolo questa volta). Neppure io sono ottuso e non critico la Rivoluzione da destra, solo perchè Castro si faceva chiamare comunista. Sono stato pure io comunista e non me ne vergogno, ma il mio comunismo non contemplava la mancanza di libertà. Ecco, questa è una cosa imperdonabile, per me che scrivo. Castro non può dire: "Con la rivoluzione tutto e fuori dalla rivoluzione niente". Uno scrittore non può accettarlo. Come in Italia non accetto (da destra) i tentativi di demonizzare la satira e di imbavagliare certi pensatori. Bisogna sempre lottare contro chi toglie la libertà di espressione.

Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
Gordiano Lupi   
 
   20-05-2008
santiago il mio nono e morto amando fidel,aunche se aveva il cancro e le medicine per poter soportare il dolore li si mandava noi dalla italia,come il denaro per poter manggiare, io capisco che e dificile laciare una iluzione molto bella come era la revoluzione cubana, capisco perche era la idea del popolo per il popolo, ma di cuella iluzione non e rimasto niente pur tropo, crede che io non sarei contenta se ci fose ancora cualcosa?credo che cualluncue cubano ne sarebe felice se ci fosse una esperanza di migliramento.
sa cuando raul e andato al potere e aveva anuncciato dei cambiamentoi positivi per la popolazione,a me mi si era fermato il cuore dalla feliccita,penzavo che finalmente avevano capito che la corruzione e la oprezione che regna nel mio paese era esaggerata,
ma per ora l'unici cambiamenti sono stati a favore dei ricchi, non credo che cuesto possa aggiutare il mio popolo,
forse raul esta aspetando l'escomparza definitiva del fratello per metere in atto le cose che a in mente(me lo auguro).
la maggior parte delle cubane non anno la citadinansa, ma anno il permeso di residensa al stero, che e cuello che serve per poter entrare e ucire da cuba,
e vero aviamo ide diberse ma non per cuesto bisogna esere nemici,
sulla manifestazione e ancora una proposta che aspeta delle adesioni,ma comuncue ce tempo,
la saluto cordialmente
dargy ciberio
dargy   
 
   20-05-2008
Forse sono solo un provocatore ,uno che ama la rissa(da ex pugile non tanto suonato),uno che adora portare le persone al limite.Difendo un dittatura?Si.Ma è troppo difficile e lungo spiegarle il perchè.Su Cuba si raccontano troppe bugie,c'è chi la difende esageratamente e chi la aggredisce ferocemente.Non è vero,come dice suo marito,che gli emigranti non possono andare a Cuba,conosco personalmente cubane che lo fanno senza problemi e non sono neanche cittadine italiane,ma penso che sia stupido e insensibile negare il ritorno in patria come hanno fatto con lei.So tutto di Cuba,questo lo avrà capito di sicuro,le cubane sono intelligenti,ho vissuto in quel paese per lunghi periodi e non tutto mi piace.Mi sono trovato in pubblico al fianco di raul castro e in mille altre occasioni ho criticato l'ottusità di certi provvedimenti.Ma sono stato anche fra la gente,con i problemi del quotidiano,a viverli con loro. E' una lunga storia quella di cuba fatta di luci e di ombre.Io ho scelto di stare dalla parte della rivoluzione,ma capisco anche la sua di scelta,non sono ottuso.Visto che le danno fastidio ,abbandono i toni aggressivi,(le cubane amano i film a lieto fine).Auguri per la sua manifestazione,per lei,per suo marito(del quale ho letto molte cose),e per i suoi bimbi.visto che anche il vecchio santiago sa essere gentile?
un rivoluzionario irriducibile.
santiago

santiago   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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