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Partita a scacchi? Leonardo Mesa risponde a Gaviotazalas
 
Commenti presenti : 15 In questa pagina : da 1 a 10
   29-03-2012
Non conosco direttamente la realtà cubana. Ma se apparentemente il castrismo ha tanto seguito e tanto sostegno, credo che ciò dipenda dal fatto che chi la pensa diversamente finisce, o rischia di finire, nel Gulag di Boniato (chiedere ad Armando Valladeres), o in altri simili non ameni luoghi....
Si dirà che il Gulag comunista non è come il lager nazista. Vero. Il lager vuole uccidere. Il gulag, al contrario, vuole impedire ad ogni costo il suicidio dei detenuti: vuole farli vivere il più a lungo possibile, per farli soffrire il più a lungo possibile.
Io a vent'anni come quelli di Valladeres preferisco un colpo alla nuca sùbito.
Chi parla di salutare "rieducazione" ragiona esattamente in termini stalinisti. Liberissimo (si fa per dire).
Matteo Veronesi   
 
   26-02-2008
signor leonardo io no dico ne mensogne ne cativerie, io parlo di cose visute sulla mia pelle(come cuelle delle schede)sul argomento per il cualle lei e rimasto in un paese straniero godendo dei venefici(come liberta,libero pensiero,libero mobimento,oportunita di farsi una vita migliore)su cuesto argomento lei non a dato risposta a soltanto parlato per slogan come fanno le persone amaestrate dai reggimen,sul argomento blocheo che essite soltanto per il popolo(visto che i dirigenti,i capi e la steza famili castro non lo a mai pattito cuesto blocheo,e vivono nell lusso più sfrenato)in cuba si trobano tutti i tipi di marca,la coccacola,nelle farmaccie in dibisa no manca niente(mentre in cuelle del popolo se trobi la aspirina e gia graso che cola)negli hotel e cuartieri resindensiale non ce mai stata un apaggon(blecaut)mentre nelle casse normali L'apagon puo durare fino a sei ore(minimo). ora chi e che dice mensogne? le persone che credano alle sue buggie sono cuelle che cuba non l'anno mai bista o pure cuelli che sonno andati la per un scopo....no certo per i problemi che a il popolo cubano ma per sfrutarlo.io o deciso di portare alla luce del giorno e a acuelli che vogliono vedere come e la vera cuba,cuella della pobera gente.
ps io so che ci sono posti peggiori ma so anche che il mio padre a lottato nella siera insieme a tantti cubani per unna revoluzione che li a traditi,che a traditto le speranze e i sogni di un popolo che un tempo era corraggioso e che ora e soltanto un branco di pecore
la saluto con rispetto
dargy ciberio
dargy   
 
   26-02-2008
Dargy, nessuno mi paga, scrivo lo che penso, non pretendo lei condivida. Scrivo quando leggo evidenti falsità (siano per disinformazione o per cattiverie) come la sua affermazione sui dati anagrafici sulle schede elettorali. Ricorda? Se fa caso non ho commentato DEMOCRAZIA PER CUBA di Gaviotazalas perché ha esposto il suo pensiero, non lo condiviso però va assolutamente rispettato.
Domandarmi perché sono non me ne vado a Cuba è come domandarli alla oligarchia straniera residenti in USA cosa stanno a fare lì applaudendo da lontano il stato di salute dei diritti nei suoi rispettivi paesi. O meglio, domandarli al presidente Bush perché, se così entusiasta dell'attuale governo iracheno, non trasloca. Come detto in precedenza: proprio perché "godo" del capitalismo BELLO*, proprio perchè non subisco le sofferenze dei cubani è che mi oppongo a qualunque disinformazione, tergiversazione e menzogna che le moltiplichino.
Vogliamo parlare del Blocco? Quanto influisce nei scontenti, nei esodi, nelle elezione, nel sostento ai dissidenti?
Vogliamo parlare della ingerenza aggressiva da parte degli USA? Quanto influisce nel isolamento di Cuba, nel ostracismo rivoluzionario, nelle dure risposte ai (alcuni) dissidenti complici?
In spagnolo scrivo, para Ud. respetuosos saludos.
* Ricordiamoci esiste il capitalismo brutto dove vive più 3/4 della popolazione mondiale.

Leonardo   
 
   25-02-2008
signor leonardo perche si ostina a dire tutte cueste falsita? lei se veramente e cubano sa perfetamente che a cuba non ce la liberta di cegliere chi votare e cuesto lo sa il mondo intero, che il cubano una volta era coraggioso e vero ma cuaranta e passa anni di opresione a trasformato il popolo cubano in un branco di pecore e lei se e cubano lo dobreve sapere, perfino chi a fatto la revoluzione con fidel e dovuto scapare via. per piaccere la smeta di dire mensongne.


esto te lo escrivo ala cubana, mira chico yo e sufrido muchas cosas para que tu vengas a desir todas estas mentiras a ti quien te paga? si cuba es tan libre por cuale razon no te quedastes aya, no quieras asernos comer tanta voveria,cuando un govierno esiste grasias a un sistema de polisia y donde no hai liberta ni para ir al bano, tu me vienes a desir que ayi hai liberta, no jodas

dargy ciberio
dargy   
 
   23-02-2008
Lupi, a Cuba l'affluenza alle urne è sempre alto. Li sembra una brutta cosa? Se guarda attentamente i risultati non tutti votano uguale, ne uniti. Un 10% circa non lo fa. Chi non vota non diventa dissidente. Chi vota, vota come le pare. Se lei è così sicuro che la maggioranza della popolazione è contro il sistema, perché il 90% fa il "gioco" al governo? Perché si sarebbe la repressione? Vuole dire che il popolo cubano manca di coraggio? La storia di Cuba prova che i cubani sotto bruttali metropoli e tiranni si sono rivelati, e hanno vinto.
Il sistema cubano non è obbiettivamente preparato per resistere un solo giorno se perde la maggioranza dei consensi.
Sono di accordo che ancora la democrazia deve percorrere una lunga strada a Cuba. Sono tanti i paesi che devono percorrerla, però questo è compito dei cittadini di ogni paese.
Visto che ha segnato vari difetti del sistema elettorale cubano, vuole aprire un dibattito includendo anche quello che a mio avviso sono preggi? Sono a sua disposizione. Saluti.

Leonardo   
 
   23-02-2008
Carlos, non metto in dubbio la sua esperienza con i dirigenti del suo CDR (ho visto casi simile con miei occhi) però la responsabilità non è di loro se non dei vicini che li hanno scelto per questa cariche.
Forse non sono ben informato però fra mie conti ci sono tantissimo premi Nobel che rispettano la autodeterminazione del popolo cubano, per non citare quelli che sostengono il sistema cubano.
Fa bene a ricordarci il Art. 88. Chi sa quanti paesi vorrebbero averlo!!! Sulla proposta di Payà si fu una risposta in opposizione (stimolata dal governo), 14 mila contro 8 milioni. Avete dubbi, bene. Quanto? Mettiamo 7; 6 ò 5... 3 milione, bene. Sempre in minoranza resta.
Lei dice che nelle elezione cubane non si sceglie. Perché dice così? Nelle prime fasi, nel quartieri (con voto pubblico) e nella circoscrizione (voto segreto), si fa una SCELTA. Invece, per la Provincia e il Parlamento si APPROVA o DISAPPROVA. La ultima parola è comunque nelle urne (con voto segreto). Vogliamo i cubani fare pure SCELTA per delegati provinciali e deputati? Sarei d'accordo, preferirei scegliere.
Insisto, tutti dissidenti possono essere proposti e essere eletti, se raggiungono la MAGGIORANZA però. Non capisco come "tanti" rischiano la libertà ed anche la vita facendo cose "coraggiose" sanzionabili dal codice penale e dopo per proporre Payà (in legali e popolare assemblea) hanno paura del "inferno".
Saluti.

Leonardo   
 
   23-02-2008
Bastano poche righe per smontare la tesi che a Cuba le elezioni sono libere. Vota il 98 per cento della popolazione e tutti votano uguale. Perchè? A Cuba chi non vota è un dissidente e rischia molto. Chi vota deve votare come dice il partito. Democrazia? Io ho un altro concetto di democrazia, ma se a qualcuno sta bene così...
Gordiano Lupi   
 
   23-02-2008
Premetto che chi si permetta, non di pensare, bensi di far credere - penso di maniera tendenziosa - che a Cuba un dissidente possa essere candidato per l'elezioni, non puo essere sincero nemmeno con se stesso, al meno che soffra di una malattia incurabile... Se un cubano quallunque propone Paya, Vladimiro o Martha Beatriz come candidati al "parlamento", sara subito consderato dissidente e avra finito la sua vita di mezzoinferno per entrare aal inferno completo. I cubani sono costretti a votare non a ellegere i candidati: lista unica, unica alternativa; l'atto di votare e l'effetto di una causa: la doppia morale. Se non lo fai a Cuba sei finito.
Mi ricordo il giorno cui ho rinunciato al CDR, che il presidente e quella della vigilancia, mi guardavano, stupiti, come dicendo questo e un pazzo. Dire che i fratelli Castro trovano consenso e una maniera di appoggiare il diabolo. Una inmensa irresonsabilita storica. Un regime di mezzo secolo senza dare spazio a nessuno lo dice tutto. Vi ricordo che decine di personalita mundiali, tra cui premi Nebel nel 1988, hanno firmato una domanda di plebiscito, documento creato da Arenas e la risposta: Il plebiscito l;abbiamo fato il 1 gennaio 1959. Poi le firme presentate al parlamento dal Movimento Cristiano, sorretto dall'articolo 88, comma G della costituzione che dice 10 000 cittadini possono presentare una domanda di plebiscito al governo. Risposta, presentare una cifra di persone che nessuno controlla. NManca la possibilita a Cuba di sapere chi vota e chi cancella la scheda. Nel 1992, nel mio quartire abbiamo anullato centinnaia di schede, per fortuna si filtro l'informazione perche c'era un abocato che era della nostra parte e loro non lo sapevano.
Scusate la mancanza di acenti.
Carlos   
 
   21-02-2008
Gaviotazalas, di solito scambio opinioni e difendo le mie ragioni senza andare sul personale.
Le cifre da me indicati non provengono da ALTRO*. I numeri esatti li trova in siti non ufficiali e nei documenti ufficiali degli Stati Uniti. Se diversi, la invito a segnalare quelle vere.
Non deve ammirare la mia memoria. Non ho detto di avere vissuto Camarioca; semplicemente conosco la istoria tramandata no delle fonti "ufficiali" se non da chi fu protagonista.
Insisto ha stato Cuba chi ha aperto le frontiere. Si ritiene di non, la invito a visitare USINFO Programma di Informazione Internazionale ed altri siti ufficiali del Governo degli Stati Uniti.
La immensa maggioranza dei cubani è a Cuba. La rivista Contacto cita il censimento del Dipartimento di Comercio USA (anno 2000). Gli immigranti cubani erano 1,2 milioni (includendo i figli nati negli USA) e più della metà hanno la cittadinanza degli Stati Uniti. Costituiscono 10%, aggiungiamo un esagerato 5% considerando altri paesi. Vogliamo aggiungere tutti che non hanno votato "unito"? Bene, altro 10%. Arriviamo a 25%. A Cuba ci sono più di 11 milioni. Sono della parte di più del 75% dei cubani. Democraticamente parlando, mi devo vergognare? Però non ci preoccupi, nessuno si deve vergognare, ne lei ne io. Le idee non si misurano per essere dalla maggioranza o la minoranza.
Rispetto ai motivi per scappare da Cuba sono tanti e sono cambiati con il tempo. C'è chi se ne andato perché assassino o torturatore di Batista, chi perché espropriato, chi per avere sfruttato criminalmente; chi per paure che li togliessero la patria potestà ed inviassero i loro figli in Siberia; chi perchè le facevano schifo il cibo in scatola soviètico perché la carne sarebbe di orsi; chi perché aveva debiti con la giustizia; chi perché voleva vivere meglio, chi perchè odia il socialismo. Se ho capito bene lei insinua che l'esodo cubano non è economico, li chiedo come mai l'immensa maggioranza degli esuli non vano a Porto Ricco, Haiti, Dominicana, Messico. Perché? Se è per prevalentemente politici ci sono tanti posti anche vicini dove non c'è il socialismo, ne i Castro.
La responsabilità degli USA nel esodo e la situazione economica di Cuba è innegabile. Non me lo ha detto ALTRO*. E realtà il permanente impegno del governo USA. Non si può fare nessun analisi su Cuba senza coinvolgere gli Stati Uniti. Non sarebbe obbiettivo. Lei sa che Stati Uniti occupa più specialisti per badare Cuba che a Bin Laden?

Leonardo   
 
   21-02-2008
Dargy, Forse non la ho capito bene. I nomi e cognomi no si scrivono sulla scheda elettorale; invece, sono già scritti nella lista (a meno che lei sia fuori sede). La carta d'identità serve a sapere che lei è lei. E un suo diritto richiedere un'altra scheda, se ritiene quella nelle sue mani possa essere individuata. Si vota con una croce che non può individuata come la calligrafia.
Si sa se lei ha votato o non, però nessuno può sapere come ha votato lei.
Chi si spaventa può andare, farsi vedere, sorridere, entrare nei posti di votazione, fare finta di votare, piegare la schede (è obbligatorio) e introdurle in bianco. Se si vuole dimostrare dissenso è così facile... Chiarisco che non tutti voti in bianco per forza sono contro il governo, possono semplicemente, non esserci si accordo con nessuno dei proposti.
Sono d’accordo, sicuramente ci sarebbero state più persone a sostentare la proposta di Payà; come penso ci sarebbero molti meno se il programma spiegasi chiaramente come pensava arrivare agli obbiettivo. Un mio amico esule a Miami mi diceva "dipingere una colomba è facile; lo difficile è farla mangiare". Oggi direi "farla volare".
Parlare di maggioranza, a mio avviso, è esagerato; li mancherebbero altre 4 milioni di firme; 365 volte in più da quelle raccolte.
Quando la maggioranza CONSAPEVOLMENTE non vuole, non c'è Santo chi tenga.
Saluti.

Leonardo   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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