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| Anna Lanzetta: Vincenzo Cabianca e la civiltà dei Macchiaioli tra Storia e Letteratura. | | | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 3 | | 28-09-2007 | Credo che articoli come questi siano veramente di alto valore sia da un punto di vista dei contenuti (per chi non conoscesse Cabianca e i Macchiaioli trova molti riferimento utili) sia del metodo cioè cercare di far dialogare tra loro linguaggi diversi come l'arte e la letteratura.
Credo che lavori come questi siano da utilizzare nelle scuole al fine di arricchire la didattica.
Alf
| | 18-09-2007 | la vena straordianaria dei macchiaioli, aldilà dei contenuti tecnici e artistici, è stata quella di essere stati capaci di dare forma al colore senza i contorni...
è questa una delle cose che mi ha sempre colpito della loro pittura... tutto sembra rarefatto... ma è un'illusione perchè le linee pur non essendoci esistono...
cabianca con lega, signorini, fattori e tutta la scuola macchiaiola hanno espanso i confini della pittura come un grande ideale di libertà sociale, politica e storica!
la pittura è colore.
sologio75
| | 18-09-2007 | Non conoscevo,Cabianca. Mi complimento con la pof.ssa per l'ottimo lavoro fatto, in particolare per l'interazione dei linguaggi reralizzato. Nico
Nicolas
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