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Vetrina/ Giuseppina Rando. Mutazione
 
Commenti presenti : 4 In questa pagina : da 1 a 4
   19-10-2014
Ringrazio Salvatore Giuffrida dell'analisi che bene mette in risalto il senso e il messaggio che la poesia vuole trasmettere.

Giuseppina Rando   
 
   19-10-2014
Il testo rende il senso del divenire (“mutazione" è un termine neutrale, attinto dalla teoria dell’evoluzione) come dramma cosmico necessario.
La brutalità del fatto individuale, lo stupro, si proietta in crescendo nel ritratto a tinte forti della ferocia del genere umano, il cui estremo è la guerra; civiltà separate da mura minacciose bardate di simboli di vendetta, l’umanità ridotta a bestie.
Muore il pensiero in una una babele di frammenti posticci, si spegne la sensibilità, il senso della natura, il ciclo solare ridotto a meccanica astrale.
La tragedia della mutazione è il destino che la natura ha donato ad un’umanità ebbra di pretesa divinità.
La natura accompagna questa mutazione, l’abbraccia (l’onda che si insinua, le stelle fisse e impazzite); l’universo, metafora del tutto, assiste, guida e pretende l'amplesso con l’umanità che si agita folle lungo quest’unica deriva, che si libera, nella dissoluzione, di sé.

salvatore giuffrida   
 
   17-10-2014
“ Le parole di un poeta possono anche trafiggerci… “ ha scritto Ludwig Wittgenstein.
Sarà pure vero, ma certamente non sono le mie, né quelle di questa poesia , dove si tenta soltanto di dialettizzare il mistero umano attraverso immagini oniriche che, aprendo un varco alla liberazione da "se stessi ", potrebbero far raggiungere la libertà che trascende la creatura stessa.
E.. .se la poesia è anche “pensiero “ ( come credo )
“ questi versi.. non devono scappare al vento “ come tu scrivi e auguri.., Barbarah !
Grazie della lettura.

Giuseppina Rando   
 
   17-10-2014
Mi unisco in preghiera con gli uccelli e le stelle.

Sono versi annegati, fanno male alla natura, ma devono disturbare la nostra umana, che si è addormentata...
Grazie di questi versi che non devono scappare al vento, Giuseppina Rando.
Barbarah Guglielmana   
 
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