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Omar Santana. Este pueblo... | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 31 a 40 | 08-08-2013 | Mirko, continuare con esagerazioni e generalizzazioni per screditare il governo cubano (e i cubani) non serve al dibattito.
È vero che le persone con alta dipendenza dell’alcool (non parlo di semplice ubriaconi) bevono la qualsiasi: profumi, deodorante liquido, alcool boricato (disponibile in farmacia) e alcool per cucine, chiamato de reververo, e base di una variante del «Chispa de Tren». Non è vero, però, che bere questi o medicinali alcolici sia «prassi», «generalizzato».
Una rettifica. Non si chiama «galfere» se non warfarina, usato in diverse varianti come gualfarina, gualfarin, guafarina, guafarin. È un termine che non nacque con il socialismo, se non – malgrado il suo entusiasmo – negli anni 30, quando Cuba era bellamente capitalistica. Warfarina prende il nome del veleno per topi (usato anche in piccole dossi in medicina). I suoi amici cubani questa volta starano ridendo ancora... ma di lei.
Leonardo Mesa | 08-08-2013 | Caro Mario Filetti, sicuramente ho sbagliato. Confondo etilico con il metilico, che errore, sarà la scuola capitalista che mi porta a questi insani errori. Ma quello che cercavo di spiegare è che a Cuba, l\' uso di sostanze medicinali alcoliche, è prassi tra i cittadini del paese socialista. Signor Filetti, mi spiega come mai il popolo cubano usa questi prodotti per \"sballare\" e invece qualcuno delle alte sfere del apparato beve ottimi liquori importati? Secondo Lei cosa spinge il lavoratore cubano, con il suo misero salario, a rischiare la vita bevendo liquori di dubbia provenienza? Il problema esiste, questi morti sono solo la punta del iceberg, bere la \"gualfera\" così viene chiamato il liquore prodotto in casa dai cubani, è prassi comune, ma secondo la sua miopia politica, incolpa la cosa ad un insana malattia capitalista, senza pensare che invece ci sono dei problemi sociali molto profondi e una povertà diffusa. Magari provi ad argomentare, se ne ha capacità.
A) Problema del alcolismo diffuso nel paese socialista e paradiso del lavoratore
B) La ricerca di prodotti, anche molto pericolosi, ma a bassissimo prezzo, per soddisfare la voglia delle sballo, quindi per sopperire ad un malessere comune molto profondo.
Quando proverà a dare delle risposte a tutto questo,magari sarà bello discutere con Lei. Sicuramente poi capirà anche cosa sia la satira, ma forse per Lei è un prodotto becero del capitalismo anche questo.
Saluti e buona giornata. Mirko | 07-08-2013 | Invece mario filetti è pieno di umanità, ama il prossimo ed ha pietà per i nemici: figuratevi che riesce a compatire chi confonde l' etilico con il metilico ! marc | 07-08-2013 | povero Mirko... confondi etilico con metilico,
Ma siccome c'è da dir contro alla Revolucion, tutto fa brodo.
Te e i tuoi compari siete miopi, se non ciechi, nel non riconoscere che certe dinamiche della società sono più facilmenti ricollegabili all'arrivismo e all'egoismo umano che il sistema capitalista, a differenza di quello socialista, genera sprona e incentiva...
Sei chiaramente in malafede nel non osservare che l'alcol metilico, che non viene venduto al pubblico, sia stato rubato.
Godi di questa tragedia, in fondo devi essere una persona veramente sgradevole, il tuo animo è nero e, servo delle tue più bieche ideologie, non ti permette di ragionare nemmeno con una briciola di umanità.
Verrebbe da pensare che sei un povero orfano, che non ha ricevuto una minima educazione da parte dei tuoi genitori, nell'amare il tuo prossimo e aver pietà per i tuoi nemici...
Un po' ti compatisco.... Mario Filetti | 06-08-2013 | IFAL : instituto de farmacia y alimentos. Pare che l' alcool metilico sia uscito da lì.se fossi in raul, starei attento anche al chivas marc | 06-08-2013 | Patrizia, quel che è successo qua, come a Cuba, è estraneo al governo.
Qua si trattò nel 1986 di vino adulterato direttamente negli stabilimenti. Secondo El Paìs, furono 4 centri implicati e 42 mila litri di metanolo con i quali adulterarono 15 milioni di litri di vini. Le intossicazioni gravi furono 34 e «al meno» 2 decessi.
Cosa ben diverse a quanto accade a Cuba. Là, qualcuno ruba per conto suo il metanolo industriale e lo vende o consuma direttamente, puro o già mescolato. L’improvvisazione di questa procedura fa che il contenuto di metanolo sia molto più alto di quando l’adulterazione si fa in maniera controllata, dove i danni non sono, generalmente, avvertibili nell’immediato. Il risultato è che a Cuba la morbilità e mortalità è maggiore, se pur avendo usato molto meno metanolo.
Un altro pericolo, a Cuba e dovunque, è la distillazione artigianale dell’etanolo, che si non ben fatta, produce anche metanolo.
In Italia gli unici casi non sono stati nel 1986. Per esempio, fra 2005 e novembre 2007 ci furono 11 casi, di cui 5 gravi e 3 mortali (fonte: Centro Antiveleno di Milano). Ma, il registro di quel periodo non è esaustivo. In 2007 si registrano altre 13 morti (fonte: Nazione Indiana). Saltando, lo scorso marzo, 3 risultarono intossicati severamente (fonte: Gazzetta del Sud); non so se qualcuno fattale. La maggioranza dei casi gravi e mortali furono al Sud e fra cittadini provenienti dall’Est Europeo.
A Cuba, e penso pure qua, qualsiasi persona sia involucrata nel traffico di metanolo è processato per omicidio, nelle sue diverse varianti a secondo il coinvolgimento e i danni.
Leonardo Mesa | 06-08-2013 | Sigra Garofalo cosa pensa che faccia lo stato cubano ai responsabili del fattaccio, gli dia un premio?
Vorrei capire cosa lo stato cubano avrebbe da guadagnare, semmai da perdere, sia per le cure mediche che per l\\\'alcol che a quanto sembra sia stato rubato. Gerard | 06-08-2013 | Mirko, la vignetta parla d’alcool metilico; l’alcool etilico è un’altra cosa. Questo ultimo è disponibile in farmacia dove è venduto a niente ma super controllato. C’è pure in policlinici e ospedali da dove alcuni dipendenti lo rubano allo Stato, alla faccia dei necessitati, e rubano ai destinatari vendendolo ad alto prezzo. In questi posto l’alcool disponibile è quasi denaturato, anche se alcuni fanno precipitare il denaturante mediante congelamento. Comunque, la maggioranza dell’alcool etilico usato per bere NON proviene delle strutture sanitarie se non da altri posti da dove pure è rubato. Inoltre, molti lo distillano per conto proprio dallo zucchero grezzo (chispa de tren) e anche dal miele (chispa de tren “autentica”).
Aldilà di tutto, la vendita di alcool metilico è un atto omicida.
Leonardo Mesa | 06-08-2013 | è successo negli anni ottantanta anche in italia ma gli scellerati rivendtori sono stati, fermati, indagati e processati.
la ditta vicino al delta del po è stata chiusa.
Non ci guadagnava lo stato da questa vergogna e c'era poco da far satira!C'era da denunciare, fermare le vendite, ritirare il prodotto ed è stato fatto. patrizia garofalo | 06-08-2013 | la tempesta in un bicchiere di chivas marc | | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
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