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Omar Santana. Este pueblo...
 
Commenti presenti : 49 In questa pagina : da 11 a 20
   11-08-2013
Scatenoni, stai scherzando, vero? abbi il coraggio di dire che stai tentando di prendere tutti per i fondelli. la revolucion è stata Fidel Castro e Fidel Castro non ha mai ammesso alcun errore, nemmeno quelli macroscopici e metafisici come le vacche a due temperature , la cintura dell' havana e fare Che guevara ministro dell' industria e presidente della banca di stato. Finito Fidel, è finita la revolucion. Adesso quel poveraccio di suo fratello, messo lì per diritto di famiglia, si barcamena dando un colpo al cerchio ed un colpo alla botte per cercare di tirar fuori dal guano il paese quel tanto che serve per continuare a comandare. Altro che sopravvivenza della revolucion, come dici tu. Qui si tratterebbe di organizzare piani di sopravvivenza per i poveri cubani medioevalizzati dalla revolucion di Fidel. Purtroppo, Scatenoni, la tua revolucion sta solo cambiando la maschera. Cambia pelle per permettere ai capoccia di ricucirsi una verginità. Ti ha detto niente quello che è successo vent' anni fa ai paesi satelliti orfani della revolucion sovietica? I Castro locali sono ancora quasi tutti lì, hanno cambiato abito e hanno distribuito fave lenticchie ed illusioni ma la polizia è sempre quella ed i diritti negati pure. Ha ragione Lucio Contrera: vedrete che un pò alla volta questi camaleonti che hanno ridotto alla fame una nazione, fra un pò si arrogheranno il merito di tentare di tirarla fuori.A questo punto ci vorrebbe davvero una bella rivoluzione!
marc   
 
   11-08-2013
Egregio signor Scatenoni, sono contento che lei condivida quello che scrivo. Bisogna dire che la Rivoluzione è sopravvissuta a se stessa per molti motivi. Fino al 1990, per ovvi motivi, il legame con URSS, era vincolante e non si poteva fare altrimenti se non a rischio di una guerra civile, che nessuno voleva. Dopo, un po' di repressione, anche pesante, vedi ad esempio la fucilazione del generale Ochoa,ma anche la capacità di critica e di coraggio di allontanare anche il Comandante. Che si è svolta in due tempi diversi, prima con la malattia, vera comunque, poi nel tempo, con sistemi molto furbi e senza apparenti scossoni. Ma queste sono cose che ancora non sono uscite allo scoperto e se ne parlerà magari dopo la sua morte. La critica e il riconoscimento degli errori è cosa nuova, e ancora in fase di attualizzazione, come direbbe il bravo burocrate cubano. La stampa è ancora paludata, anche se spinte verso un suo rinnovamento ci sono. Il nascondere i problemi, vedi sistema del signor Mesa, sono ancora vivi, specialmente in provincia e il rinnovamento è alle volte molto lento. Ora è il momento del economia, che è una vera emergenza nazionale, i cambiamenti ci sono e anche molto rapidi. Con la prevista e annunciata, revisione della legge sul inversione straniera, il cambiamento sarà epocale. L' annuncio è stato fatto circa un anno fa, ma ancora non si è vista. Sul piano dei diritti umani, anche qui qualcosa si è fatto, vedi legge migratoria, alcune revisioni del codice penale, che presto, con grande dispiacere del signor Mesa, l' auspicabile soppressione della pericolosità sociale, vero scoglio che limita molto la libertà di parola e di pensiero a Cuba. Il superamento, mentale che le colpe sono sempre del bloqueo, ora la risposta dello Stato è che bisogna rimboccarsi le maniche e non dare colpe a nessuno, se non a livello storico. Come dice il Generale con una frase molto sibillina " Abbiamo parlato già di tutto e anche troppo, ora bisogna lavorare duro" chissà se il signor Mesa metterà in pratica questo lineamento, la vedo dura. Purtroppo il vago Mesa, è l' espressione di quella Cuba, vecchia, che usando milioni di parole inconcludenti, l'ha portata alla rovina. Nascondere i problemi, o addossarli a altri, senza una vera auto critica, costruttiva, di strada se ne fa poca e di tempo se ne già perso abbastanza.
Mirko   
 
   10-08-2013
Ciao Mirko, condivido quello che hai scritto. E' per questa capacità di riconoscere e analizzare gli errori compiuti che la Revolucion è sopravissuta.
Patemazzo Scatenoni   
 
   10-08-2013
Leggo spesso questo blog e devo dire che è molto interessante. Non intervengo mai perchè solitamente le discussioni tra lettori sono noiose e al limite della paranoia di chi è favorevole alla rivoluzione e chi invece è contrario. Conosco Cuba abbastanza bene, ho sposto una cubana circa 19 anni fa, un bel matrimonio. Ora sono in pensione e vivo tutto l' inverno a Cuba. Mi sento di dire che Mirko, scrive e interpreta Cuba come il presidente del CDR mio vicino di casa, un raulista convinto. Tutte queste novità, spronare la gente alla critica anche più aspra, senza paura, denunciare tutte le manchevolezze dei funzionari statali, compresa la saluta pubblica e istruzione, ora mai sono all' ordine del giorno. Tutto questo impensabile solo un lustro fa. Quindi attenzione ai nuovi rivoluzionari sotto mentite spoglie, alla fine sono solo dei nuovi gerarchi, che usano un linguaggio più moderno e appetibile ma la sostanza non cambia.
Lucio Contrera   
 
   09-08-2013
Sowohl der Form als auch dem Inhalt nach ist diese willkürliche Entscheidung nicht hinnehmbar.
caro patemazzo, patria+muerte+venceremos....eterogenesizzando i fini, non ti sembra che queste tre parole facciano ormai venir da ridere?
marc   
 
   09-08-2013
Egregio signor Scatenoni, le posso assicurare che il mio intervento è del tutto intenzionale e coerente con il mio pensiero.
Quello che scrive il signor Mesa, che cerca di nascondere la realtà cubana, con discorsi comici e privi di etica, tipico di una certa vecchia nomenclatura cubana sono cose passate. A Cuba come minimo si sentirebbe chiamato con un \"Ti conosco mascherina\". Negare che a Cuba esiste un mercato nero di medicinali a base di alcool, o peggio dire che la sintesi della efedrina, non viene fatta in maniera fraudolenta nei laboratori di Stato, non è altro che tacere un reato per la buona pace di tutti. Questa mentalità, ha portato danni enormi a Cuba e purtroppo vedo che qualche personaggio usa ancora questi sistemi. Il VI congresso e i suoi lineamenti mette in chiaro che un comportamento così non è più tollerato. Usare la Rivoluzione per difendere atti ostili al miglioramento del paese Cuba è non solo sbagliato, ma fa nascere molti sospetti.
Signor Scatenoni, credo che il finale del mio pistolotto non possa essere \" Patria o Muerte, venceremos!\" usato solo da pochissime e altissime personalità a Cuba, ma si può usare un più moderno e popolare saluto \" Raul y Maduro el futuro està seguro\"
Mirko   
 
   09-08-2013
Giorgio, il comico non sono io: TUTTI accordi dell’URSS che non sono stati rinegati, come quello USA-URSS, sono ATTUALMENTE detenuti per la parte ex-sovietica da Russia.

Mirko, non parlo dell’ipocrisia opportunistica del suo ultimo comento perché Scatenoni lo ha fatto.
Mirko, non capisco come Cuba sia controllata dalla testa ai piedi e al contempo possano incontrollatamente «scorrere fiumi di pillole di meta-anfetamina». Lei è sicuro? Allora, la prima cosa che dovrebbe fare è denunciarlo. Denunciarlo lì, nel bene dei cubani.
Ci sono centinai di medicinali per sopra dosaggio o per combinazione con alcool o altre sostanze possono drogare; perfino cose naturalissime e innocue dopo mescolate. Ma, non perché accada, si dice che la droga «quella brutta» esce dai proprio dei laboratori legali.
È inaccettabile che dica che non argomento e scredito. Esso fa lei e anche queste suo ultimo commento n’è prova: gente che sta sparendo, pancia piena, pontificando cose assurde, vecchio arnese, riempirsi le bocca di stupidaggini.

Tornando all’alcool e poiché da qualche tempo non “do i numeri”… Dal profilo dei paesi rispetto all’alcool, OMS pubblicate in 2011. La selezione è arbitraria. Solo per avere un’idea.
- Alcool circolante (in equivalente di alcool puro, annualmente, pro capita; riassunto 2003-2005) e di esse quanti fuori controllo.
Cuba 5,5 litri totali (1,1 litri fuori controllo). Italia 10,7 (2,4). USA 9,4 (1,0). Francia 13,7 (0,4); Germania 12,8 (1,0); Portogallo 14, 6 (2,1); Spagna 11,6 (1,4). Argentina 10 (2,0); Brasile 9,2 (3,0); Cile 8,6 (2,0); Colombia 6,2 (2,0); Messico 8,4 (3,4).
- Percentuale di bevitori abituali (non necessariamente alcolisti) e litri equivalenti d’alcool puro (regolare o incontrollato) consumati pro capita da loro annualmente (ultimo anno disponibile).
Cuba 15,8% di bevitori abituali (11,8 litri). Italia 5,0 (13,0). USA 16,9 (14,4). Francia 5,4 (14,8); Germania 2,6 (13,4); Portogallo 21,0 (27,4); Spagna 27,6 (21,1). Argentina 14,3 (12,1); Brasile 31,8 (18,5); Cile 15,9 (12,6); Colombia 14,4 (7,7); Messico 17,6 (27,2).
- Problemi di saluti derivati dall’alcolismo (2004) e tasso di cirrosi (x 100.000; 2005).
Cuba 4,7% gli uomini e 0,9% le donne (tasso cirrosi 16,9 gli uomini e 6,1 le donne). Italia 0,5 e 0,4 (16,4 e 7,4; 2003). USA 5,5 e 1,9 (13,5 e 6,1). Francia 4,5 e 1,1 (16,7 e 4,7); Germania 4,5 e 0,9 (23.2 e 9,2); Portogallo 4,1 e 1,0 (22,7 e 7,3; 2003); Spagna 1,1 e 0,2 (15,6 e 4,7). Argentina 6,6 e 1,8 (13,3 e 2,8); Brasile 7,3 e 1,4 (24,4 e 4,7); Cile 6,7 e 1,4 (40,0 e 10,6); Colombia 10,3 e 2,6 (11,3 e 5,2); Messico 4,1 e 0,2 (69,0 e 19,5).

Mirko, veda le statistiche e vedrà – ritornandole la sua carineria – quanto lei si è sforzato in «riempirsi le bocca di stupidaggini».

Leonardo Mesa   
 
   09-08-2013
che cultura Patemazzo.fortunatamente traduce per noi poveri mortali!!!!!!!!!!!!!!!
patrizia garofalo   
 
   09-08-2013
L'ultimo commento di Mirko rapprensenta un fantastico esempio di "Heterogonie der Zwecke" - " eterogenesi dei fini". Nella foga di scontrarsi con Leo Mesa, scrive un post estremamente ed assolutamente revolucionario, filo-governativo, anzi propio raulista. Cito: " Cuba sta passando un momento di transizione molto importante, si stanno gettando le fondamenta per un socialismo sostenibile, che con passi alle volte lunghi, alle volte più stentati, e difficili, e con l\' impegno di tutti, senza false ipocrisie, come le sue, si sta portando chiarezza in molte cose, anche degli errori fatti e critici anche sugli errori che possono essere commessi." Caro Mirko non mi resta che salutarla con un " Patria o Muerte, venceremos!".
Patemazzo Scatenoni   
 
   09-08-2013
Mesa poi ti offendi che ti danno del comico. Ti ricordo che URSS non esiste più dal 1991, quindi di che accordi vai cianciando. Che brutta cosa la vecchiaia, che fa pensare solo al passato.

Mesa quando in Tv?
Giorgio   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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