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Fidel Castro naviga tranquillamente da casa sua. Ma i cubani no | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 21 a 29 | 07-05-2013 | Mesa tira in ballo Guevara,Rodriguez, Tatcher, Keynes, Smith per smentire un' affermazione di Fidel che Fidel personalmente non ha mai smentito. Mesa si offende e schiaffeggia chi prende atto che non solo lui è scappato dal bengodi cubano, ma si è portato dietro i parenti. Mesa non dice una parola sul fatto che se a Cuba ti trovano la bistecchina di manzo nel frigo ti mettono in galera. E nemmeno sul fatto che i CDR siano nidi di spie dove gli onesti compagni sono alla mercè dei "chivatones". Buon prò, compagno. Carlos Guerini | 07-05-2013 | Guerini, continua a tergiversare; anche Marc. Fidel chiarì IMMEDIATAMENTE quel che con ironia ha voluto dire; ma tale chiarimento la “vostra” stampa e voi lo avete “dimenticato” per cavalcare uno scoop – uso politico – sulla falsità.
Cuba, con il suo SISTEMA, prima di liberazione nazionale e dopo socialista, ha avuto vari modelli (ben diverso di cosa è un sistema socio-economico). Molti di questi “modelli” sono stati questionati, molti sostituiti, molti ripresi, molti definitivamente superati: capitalistico, capitalismo nazionale, presupuestario (Che Guevara), calcolo economico (Carlos Rafael Rodríguez), sovietico (quando il CAME, tranne che per l’agricoltura), socialista di base, misto indipendente, di crisi, cooperativo per l’agricoltura, socialista di fondamento).
Coloro che si “meravigliano” della dichiarazione di Fidel non hanno idea di Cuba: del processo di rettificazione, di revisione, di preservazione, di adattamento. Inoltre, Cuba mai ha sportato un modello. Cercate una prova, un’evidenza; una sola!
Coloro che si “meravigliano” della dichiarazione di Fidel non hanno idea del Mondo: anche i paesi con il loro SISTEMA capitalistico hanno avuto tantissimi modelli; modelli che non sono andato più e sono stati sostituiti. O lei, Guerini, vuole negare – contro la storia e le evidenze – che il capitalismo di oggi è ben diverso del modello smithiano, keynesiano, thatcheriano? In più, oggi Paese capitalistico ha il suo modello, e non soltanto nell’economico sennonché anche nel politico, sociale e legislativo.
E? Esso non vi ammira? Esso non merita insidiosi titoli giornalistici? Perché Cuba sì? Siate coerenti!
Altro.
Guerini e tutti pezzenti come lei, lasciate fuori i miei. Avete il coraggio di discutere civilmente con argomenti invece di andare sul personale o su persone che non c’entrano. Come già detto se a me schiaffano una guancia, non metto l’altra: allo schiaffeggiatore, schiaffeggio ripetutamente e con rinforzata forza le due guance di sopra e scalcio le due di sotto. Non sono Gesù!
Chiedo scussa alla Redazione e a tutti lettori e commentatori corretti, indipendente delle loro idee.
Leonardo Mesa | 06-05-2013 | «Il modello cubano non funziona più neanche per noi». l' hai riportato proprio tu, Mesa. Più chiaro di così....che fai:contesti il caballo? mi diventi antifidelista? O sei anche tu seguace di quella teoria praticata dai cornificatori per cui per aver ragione bisogna sempre negare, anche l' evidenza? Nostro padre Dante costretto all'esilio si rammaricava di "quanto sa di sale lo pane altrui" ma a quanto pare il pane giustamente salato a te piace. ed anche ai tuoi parenti. Tu sei andato in esilio per raccontare balle sulla rivoluzione cubana e per negare le evidenze del suo fallimento. Costretto a tenere i piedi in scarpe sfondate e quindi ad inciampare spesso, ma con la pancia piena e la possibilità di dire tutto quello che vuoi senza le spiate del CDR nè la polizia che ti controlla il frigo per vedere se ci hai messo una bistecchina di manzo.Povero Mesa! Cosa ti devi inventare per tenere il piede in due scarpe! carlos guerini | 03-05-2013 | Se non è zuppa è pan bagnato, mi sembra evidente. Fiore fiore | 03-05-2013 | Patrizia Garofalo ha chiesto giorni fa di non battibeccare più con Mesa e le ho promesso che non lo farò. Quindi non rispondo, anche perchè la sua risposta si risponde da sè. marc | 03-05-2013 | Falso! Marc, quel che a Fidel chiedono è se il modello cubano fossi asportabile, quel che Fidel risponde anche con buona dossi di ironia è: «Il modello cubano non funziona più neanche per noi».
Fidel non dice né che il socialismo non funzione né che il sistema socio-economico e politico non funzione. Fidel, in nessun momento ha «ammesso che la sua rivoluzione è stata un fallimento», come dici tu, Marc.
Quell’intervista è stata ampiamente manipolata, soprattutto in Italia. Per esempio: «Cuba: anche Castro riconosce che il comunismo ha fallito», La Repubblica.
C’è un passaggio “dimenticato”: il giornalista quando ascolta la risposta di Fidel, da bocca della traduttrice, nel dubbio chiede a lei. E lei risponde «[Fidel] non sta respingendo in alcun modo le idee della Rivoluzione. È piuttosto una riflessione che nel modello cubano lo Stato ha un ruolo troppo forte nella vita economica del paese.»
Ma tutto ciò è stato cambiato da poco attenti, maligni o rimbambiti.
Leonardo Mesa | 03-05-2013 | Intervista al giornalista Jeffrey Goldberg del mensile Usa " The Atlantic" nel settembre 2010 marc | 03-05-2013 | Marc, potresti dare gli stremi di dove e quando Fidel ha detto che la rivoluzione era fallita? Come tu lo chiami? Il rimbambito? Leonardo Mesa | 02-05-2013 | mah! forse faceva parte del gioco fare queste dichiarazioni a radio martì.Fidel è ormai rimbambito, ma un paio d' anni fa lui stesso ha ammesso che la sua rivoluzione è stata un fallimento. Che bisogno c'è di filtrargli i giochini? Ormai è affossato nel suo labirinto:lasciamogli fare il solitario, la briscola,lasciamogli rivivere per la milionesima volta la sua epopea ( epopea? qualcuno gli ha forse mai ricordato che negli stessi anni in VietNam il popolo viveva ben altre epopee ?). E se ai cubani va bene così, è un problema loro: il giorno che smetteranno di belare, ci sarà internet per tutti marc | | 1 | 2 | 3 | |
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