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Ángel Santiesteban. Il triste centenario di Virgilio Piñera
 
Commenti presenti : 13 In questa pagina : da 1 a 10
   10-09-2012
Una cara persona mi scrive:
«chiunque abbia esposto la lista prima di te non importa. [...] le persone corrette [...] non le esponiamo [...] nè degli omo nè degli etero.»
Ha ragione. E la ringrazio. E mi scuso.
Leonardo Mesa   
 
   09-09-2012
No, Patrizia, non sono omofono.
La mia vicina relazione con omosessuali, anche se io non lo sono, è di vecchia data. E non è stato facile perché non c’è peggiore cose che fobia pubblica in un paese latinoamericano. Niente in confronto di qualsiasi governativa. Se lei va al mio paesino sono sicuro che intanto le assicureranno che sono omosessuale. Di miei due grandi amici, uno è omosessuale.
Mi sono limitato ad indicare parte della lunga storia della manipolazione dell’omofobia rispetto alla Rivoluzione. Mi sono limitato ad usare gli stessi nomi e lo stesso linguaggio usato da suoi genuini autori.
Concordo sul fatto che sono cose orribili, ma non sono mie.
Nei testi cubani non si incontra una sola parola contro gli omosessuali, ma tante nei testi e le dichiarazioni di tanti dissidenti del peggio di Miami.
Si mi è criticato per dire cose su di Arenas, ma si ignora che anche qua mi sono limitato a elencare cose scritte e detta da lui. Si trova orribile che io condanni – non all’omosessuale, né all’artista – all’Arenas bugiardo e litigioso; ma, non si trova orribile quando lui in vita e altri alla sua morte usano bugie orribili contro il governo cubano.
Basta pensare alla frase mille volta ripetuta: «il lavoro vi farà uomini». Invece era cosa ben diversa: «il lavoro forgia uomini». Ed era scritta dovunque, anche nei campamenti dove c’erano anche donne.
No capisco, perché ha trovato omofobo un comento che in essenza non sono io l’autore se non il peggio di Miami.
In ogni caso, la mia posizione: non trovo niente di vergognoso in essere omosessuale dichiarato, non trovo vergognoso se uno dei presunti è in effetto omosessuale, non trovo vergognosa l’omosessualità né trovo giustificazioni perché essa ancora oggi – dovunque – deva essere nascosta da tanti.
Di fatto già la avevo chiarito: a Massimo domando «Tu lo trovi vergognoso?», rispondo «Io no!».

Leonardo Mesa   
 
   09-09-2012
"La storia dell’omosessualità non fu invenzione governativa e fu una delle prime armi per screditare gli opposti. Fu ampiamente usata da Prìo e Batista contro Grau (anni 40-50)"


Ho sempre sostenuto la continuità tra il regime di Batista e quello di Castro.
Ma poi lo insegna la storia, i dittatori si somigliano tutti.
Massimo Campo   
 
   09-09-2012
Non si usa la sessualitá delle persone per i propri ragionamenti pubblici, non si fanno liste di omosessuali per i propri fini personali.
Non si riportano informazioni di "rapporti sessuali con minorenni", quando poi il processo stesso scagiona le persone. Malgrado tutto fosse accaduto in tribunali di uno stato totalitario.

Il rispetto della dignità umana è qualcosa di troppo complesso per certi individui. specialmente quando credono che la dignitá umana, come poi la democrazia, possa essere umiliata a fini ideologici.
Massimo Campo   
 
   09-09-2012
No, no Leonardo questo non è un commento che le fa onore!
Mi dispiace veramente per lei.E' più omofobo delle scritte sui muri!
patrizia garofalo   
 
   09-09-2012
Massimo, vedi quanto male caschi? TUTTI nomi da me elencati sono stati segnalati, da molti anni e per prima, dai DISSIDENTI. Perfino su Zoe Valdés e Ricardo Porro, quando godevano della più alta stima del governo cubano. Potrei aggiungere altri nomi come Pablo Milanés quando lo odiavano. O su altri che ancora odiano come Raùl e Mariella Castro. O come Silvio Rodríguez del quale hanno detto sia omosessuale, pornografico, depravato, drogaditto. Pure, per alcune delle sue foto di nudi pubblicate dove c’era una donna di senni piccoli, come pedofilo. Se mal non ricordo fu nella rivista «Somos Jóvenes».
La storia dell’omosessualità non fu invenzione governativa e fu una delle prime armi per screditare gli opposti. Fu ampiamente usata da Prìo e Batista contro Grau (anni 40-50) e contro i dirigenti della nascente rivoluzione (anni 60-70).
Storie di brutto stile ci sono tante, come quando, i peggiori, giuravano che il Che se la “faceva” con Camilo prima e dopo con Raùl Castro. O che Celia Sánchez se la “faceva” lo stesso con Fidel che con Melba e Haydée.

Poi, Massimo, al di sopra di tutto, che problema c’è se i presunti sono davvero omosessuali? Tu lo trovi vergognoso? Io no!

Leonardo Mesa   
 
   09-09-2012
Che tristezza elencare nomi di supposti omosessuali per confermare le proprie tesi. Che utilizzo becero dell'intelligenza umana
Massimo Campo   
 
   09-09-2012
errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Massimo Campo   
 
   09-09-2012
Lupi, quel che ho scritto, tranne i motivi dell’arresto, sono cose dette e scritte da Arenas. Anche la ridicola storia del puntino sulla «e». Se tu sostiene che esso è infangarlo, è stato lui stesso a farlo; non io.
Ad Arenas lo ho conosciuto. Poco; ma, lo ho conosciuto, nella casa che ho citato. Dai racconti di altri di loro ho saputo altro, incluso i motivi dell’arresto.
Ero nella scuola media all’Avana e mi scapavo spesso per andare al cinema. Il preferito era El Astral, in Infanta, vicino alla casa del Parco dei Martiri. Un intellettuale (omosessuale, anche se questo non ha nessuna importanza) del mio paesino, sapendo delle mie inquietudini, mi invitò alla ‘tertulia’. Lì c’era anche l’affascinate Eliseo Diego. Molto bella quella serata, finché arrivò Arenas. E qua mi fermo.
Se continua a segnalare l’omosessualità come causa della mezza da parte. Nella politica e l’educazione sì ci fu, ma non nella cultura né le scuole culturali. Non sei d’accordo? Allora, perché altri tanti omosessuali non ebbero nessun problema? Cito alcuni nomi fra omosessuali dichiarati o presunti: Alfredo Guevara, Ricardo Porro, Jesús Montané, Melba Hernández, Haydée Santamaría, Sara González, Zoe Valdés.
Lupi, tu credi che io infanghi la memoria dei morti; io credo che tu infanghi vivi e morti. Tu consideri che il governo cubano sia indifendibile, io credo il contrario. E allora?

Leonardo Mesa   
 
   09-09-2012
Eh no, signor Lupi!!! Questa NO!!! Arenas è morto nel "paradiso della libertà", negli USA, si suicidò nel 1990 con una overdose di droga e di alcol, malato di AIDS!!! Ricordo che disse:" la differenza tra comunismo e capitalismo è che nel capitalismo se ti danno un calcio nel sedere puoi anche gridare".
Patemazzo Scatenoni   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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