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Leonardo Antonio Mesa Suero. La voglia di essere cubano
Nota storica sulla leggenda dei “12 che bastarono per la rivoluzione” | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 19 | 18-08-2012 | Caro Massimo, nei tuoi interventi confermi di avere una conoscenza solamente ideologica e di seconda mano delle cose cubane. L'età media del governo cubano è intorno ai 50 anni. Ti informo poi che gli USA stanno trattando da anni con Cuba, ma le trattative si infrangono sulla sovranità cubana che la Revolucion non è intenzionata a mettere in discussione. La tua scarsa conoscenza della realtà cubana ti fa inoltre ignorare il fatto che ci sia una importante fetta dell'imprenditoria statunitense ( settori turismo e agroindustriale ) che si sta muovendo da anni per la rimozione del bloqueo. Purtroppo però la Florida è uno stato determinante per l'elezione del presidente e quindi la mafia-terrorista di Miami riesce a bloccare ogni tentativo in tal senso. Quindi la tua affermazione che gli USA non hanno interessi per Cuba è falsa. Anna | 18-08-2012 | Grazie Massy tytti | 18-08-2012 | Tytti
"Sono 50 anni che ci dicono che ci siamo finalmente una fra poco avremo una Cuba democratica abbiate almeno il buon gusto di glissare su quando questo accadrà visto le figuracce fatte."
Goditi pure gli ultimi periodi della dittatura castrista.
Cuba sarà presto libera.
Massimo Campo | 18-08-2012 | Marc
hai scritto "io ho paura che quando le due cariatidi( ma probabilmente anche prima) tireranno le cuoia, qualche bel generalone che probabilmente già adesso si sta facendo le ossa ciccerà fuori e per il bene della patria ricomincerà tutto da capo. Con il discreto appoggio degli Usa "
Esattamente quello che accadrà. Uno degli ulteriori errori del castrismo è stato quello di non consentire lo sviluppo di una reale classe politica. I Castro hanno sempre rimosso gli uomini che stavano acquisendo popolarità cercando di utilizzare le menti migliori di Cuba come semplici esecutori/collaboratori.
E' chiaro che alla morte dei Castro, forse già solo di Fidel, il debito morale (e immorale) del popolo verso i Castro potrebbe esser (da qualcuno o più di qualcuno) considerato estinto.
Gli USA non accetteranno mai 11 milioni di persone... in preda alla confusione.... a tanta breve distanza.
Avrebbe senso per gli USA dialogare con le istituzioni di un regime dittatoriale? NO. assolutamente.
L'unica cosa sarà dialogare con i generali più forti... che possano davvero tenere in stabilità il paese. Con le buone e con le cattive. E da lì iniziare una politica di reintroduzione degli interessi USA nell'Isola.
Io ho solo una speranza... che gli USA se ne freghino di Cuba e che possano davvero solo spingere il paese verso la democratizzazione...
Gli interessi geopolitici che erano forti 60 anni fa nei confronti di Cuba... sono ormai tramontati.
Cuba potrebbe davvero essere solo un buon vicino per gli USA.
Massimo Campo | 18-08-2012 | Da tanto non rivedevo l'intervista a Huber Matos.
Tradito e incarcerato dal tiranno Castro.
Forse neanche Batista era capace di simili schifezze.
Mischiare Castro tra i liberatori di Cuba é vomitevole. Massimo Campo | 17-08-2012 | Io invece ho paura che la voglia di essere cubano i cubani l' abbiano dimenticata da un pezzo; da quando cioè il paternalismo di papà Fidel che tutto pensa e tutto risolve, li ha rimbambiti.Con 50 anni di chilometriche e ripetitive concioni, A scuola, nei cdr, nel reticolo delatorio onnipresente, nella propaganda spacciata per informazione, nella negazione di libertà primarie....io ho paura che quando le due cariatidi( ma probabilmente anche prima) tireranno le cuoia, qualche bel generalone che probabilmente già adesso si sta facendo le ossa ciccerà fuori e per il bene della patria ricomincerà tutto da capo. Con il discreto appoggio degli Usa e l' entusiasmo del gregge di 11 milioni di persone che , stufe di studiare la storia cubana infarcita degli inserti ( avete mai dato un' occhiata ad un libro di storia della scuola primaria?)del moncada e della Playa Giron, potranno dedicarsi a quello che essendo stato a lungo negato, per naturale reazione è diventato l' oggetto di ogni desiderio: le perline e gli specchietti del capitalismo. Se ai cubani fossero rimaste un pò delle ottocentesche palle, probabilmente adesso non saremmo qui a considerare più del dovuto sanchez, zoe valdes, payà, biscet, farinas e compagnia cantando. E mesa suero sarebbe comunque un cubano fiero del suo paese marc | 17-08-2012 | Sono 50 anni che ci dicono che ci siamo finalmente una fra poco avremo una Cuba democratica abbiate almeno il buon gusto di glissare su quando questo accadrà visto le figuracce fatte. tytti | 17-08-2012 | Il pezzo è interessante. Grazie per il contributo da cubano che ama la sua terra. Leonardo, sono certo che l'amiamo allo stesso modo, ma con visioni politiche diverse, com'è naturale che sia. Gordiano Lupi | 17-08-2012 | Bella pagina di storia.
Le vicende degli uomini che cercano la libertá sono sempre meravigliose.
Peccato solo la confusione tra patriotti e dittatori.
Hai sbagliato la categoria di appartenenza del Re Barbuto Castro.
Per il resto la storia della lotta dei cubani per la libertá è una delle più belle. Una lotta continua. Incessante. Sempre contro grandi nemici, nemici potenti e meschini.
Prima gli spagnoli, per un breve periodo gli inglesi, poi di nuovo gli spagnoli, poi gli americani con Batista, ed ora il Re Barbuto Castro.
Ma ci siamo.
Tra poco ci sará la prima vera Cuba LIbera e Democratica.
E si potranno raccontare storie piú recenti, direi attuali. Massimo Campo | | 1 | 2 | |
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