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Yoani Sánchez. Nei panni di Ángel Carromero | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 21 a 24 | 02-08-2012 | il MININT è a lavoro. Tornato dopo la pausa pranzo di elegante cibo europeo, o ancor meglio italiano. Cita le parole, ruba i significati, opera professionalmente al ragionamento inverso. Lucha contra el imperialismo, direbbe un Cabrera Infante redivivo ed ironico. E quale orgoglioso regime, ed impiegato di regime, auspica condanne per anni a colui che ha avuto la sventura di un incidente di auto... e la ventura d'aver così eliminato il più pericoloso amante della libertà di Cuba? Quale fulgido esempio di giusta giustizia sarò il tribunale cubano? Che poi, a ben vedere, son le buche di regime le vere assassine. E il funesto embargo. Dove mai si può trovar l'asfalto per ricoprire le buche? Sembra abbia detto Raul! E quale terribile offesa è la perpetuazione del dubbio... quando tale illuminata monarchia castrista ha dato sempre, nei secoli, immagine di limpida chiarezza. Chiarezza del dubbio direi, chiarezza della bugia e della illiberalità. Ed ora l'impiegato del MININT, dopo il suo copia e incolla ideologico e frustrato, può passare felice e beato ad un bicchierino di meritato ron. Premio giusto. Per l'ingiusto. Massimo Campo | 02-08-2012 | Penso che in qualsiasi paese del mondo in un incidente mortale il conducente sia processato, sarà il giudice a stabilire le sue responsabilità, sempre meglio della sina che mette parole in bocca alla sig.ra Sanchez che non condanna le torture certe a Guantanamo, ma quelle immaginarie x Carromero, bel modo di ragionare, il commento del sig. Campo non merita neanche considerazione.
Lucas | 02-08-2012 | Yoani scolpa a Carromero: «Ogni essere umano può usare male i freni o superare la velocità consentita in un certo tratto di strada». Dimentica che ci sono 2 morti e che ha percorso la distanza a oltre 120 km/h (fatto corroborato anche dalla prima denuncia della famiglia che parlava dell’ora di partenza). Oltre che «un certo» tratto di strada.
Per continuare cita un «EX art.» (maiuscole mie) nell’intento di sottolineare che sarà processato per un articolo che non esiste più. Aggiunge che «in certi casi» le indagini sono «sommarie»; ignorando che le cause per incidenti stradali sono tutte veloci e che il tempo non cambierebbe di un apice la situazione di Carromero.
Yoani, senza limite – che non siano quelli che gli impongono dagli Usa – tergiversa e mente!
E segue: Carromero «in una stanza fredda, circondato da uomini in uniforme, […] sotto una luce intensa, senza la presenza di un avvocato [sic!], […][che] ogni parola […]l'avrebbe incolpato». Conclude: «supponiamo che queste siano parole estorte con la forza».
Il riassunto? Semplice, come tutti altri suoi simili: La perpetuazione del dubbio e delle accuse. Nonostante le evidenze e le dichiarazioni di Elizardo Sánchez, al quale fino ad oggi tutti “loro”, compresa Yoani, prendevano per sacrosante.
Non vorrei essere nei pani di Elizardo Sánchez! Povero disgraziato. Si pentirà amaramente!
Leonardo Mesa | 02-08-2012 | Solo quando sarà in Spagna potró dar credito alla sua confessione. La monarchia famigliare castrista è ben nota per i suoi processi pubblici, le ammissioni di colpa estorte con il terrore in diretta TV. Io spero davvero in un reale incidente, ma la credibilità di un paese dittatoriale é nulla. Massimo Campo | | 1 | 2 | 3 | |
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