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Carlos Alberto Montaner. Cuba dopo Chávez
 
Commenti presenti : 20 In questa pagina : da 11 a 20
   16-05-2012
Nino, Montaner nel articolo che tu citi parla di molte cose, parla anche che il golpe militare può essere una strada, ma pericolosa e comunque non consigliabile. Dice poi in quel articolo, raccogliendo gli umori della gente nel lontano 2002 che qualcuno ne parla. Non fa altro che analizzare una situazione.

Nino, mi sembri certi inquirenti del periodo del terrorismo in Italia, che incriminarono dei fumettisti della rivista "Metropolis" perchè durante il sequestro Moro, disegnarono, la prigionia di Moro, immaginandola nulla di più.

Ma anche nel caso Montaner avesse avuto anche qualche informazione a riguardo, cosa che può essere possibile, ti pare che se fosse stato correo, del fattaccio, lo scriveva giorni prima, in modo tale d' avvertire e mettere in allarme la sicurezza di stato venezuelana? Direi che ha fatto un favore a Chavez non il contrario non ti pare? Ma come spesso fai, ti adagi senza nessuna capacità critica personale, a quello che dice la propaganda.


Mirko   
 
   15-05-2012
tu non dai alcuna spiegazione di nulla, ma la pretendi da me. E io te la do sulla conoscenza da parte di montaner del golpe contro il presidente chavez.
E' uno scritto dello stesso montaner con il seguente titolo: quièn le pone el cascabel a chavez?, facilmente rintracciabile in internet, del 17 marzo 2002, in cui dice chiaramente che, per liberarsi del presidente che aveva meno del 35% dell'elettorato dalla sua parte, così credeva lui!, c'erano alcune opzioni:la modifica della costituzione, con chi se chavez aveva la maggioranza in quel parlamento?,o un colpo di stato incruento.
Guarda caso, sì proprio un caso, il colpo di stato si verifica l'11 aprile del 2002.
nino   
 
   15-05-2012
Montaner, mette il dito nella piaga, quando parla di Panama e Cile, sapendo bene quello che è successo. Nino, essere un professore non è una cattiva cosa, aver studiato è un punto d' orgoglio o sbaglio?

Ora se ti va e hai capacità di analizzare gli avvenimenti, studiati un po' di storia di quei paesi, i collegamenti storici e le date. Così invece di ripetere un po' a uffa la propaganda cubana, ti puoi fare tu un idea delle cose. Montaner è odiato per questo dal regime cubano, perchè da degli imput, e se qualcuno ne ha voglia, di approfondire quello che dice. Ti posso assicurare che quegli esempi non li ha fatti a caso.

Poi per quanto riguarda la sua lettura del rapporto con Cuba Venezulela è stato un po' superficiale.

Se per favore mi puoi riportare un link dove Montaner dichiara e prevedeva il tentato golpe in Venezuela, sono interessato molto a questa parte di storia e sinceramente mi manca una bibliografia di quello che affermi.
Mirko   
 
   15-05-2012
montaner conosce carmona, capo del governo golpista dall'11 al 13 aprile, ed ha avuto un incontro con lui prima del golpe nel marzo 2002.
In quell'occasione avrà saputo del colpo di stato contro il presidente, tant'è che in un incontro alla camera di commercio venezuelana nello stesso mese disse che il governo del presidente sarebbe durato un mese.
Poichè ovviamente le previsioni dello scrittore non si realizzano, sono rimaste puntualmente lettera morta.
nino   
 
   15-05-2012
Meno male che c'è chi ci conosce la verità.
Lucas   
 
   15-05-2012
e' vero non conosco la storia cilena, peruviana e panamense. Perchè non la spieghi tu, invece di atteggiarti a professore?
nino   
 
   15-05-2012
Qui Nino ti lanci invece a letture storiche che da quello che leggo conosci poco. Ma sei in buona compagnia, anche Montaner, conosce poco dei rapporti tra Chevez e Fidel. Nati dal interessamento delle banche Basche che volendo rientrare dei soldi dati a Cuba, presentarono Chavez a Fidel. Fidel che all' epoca stava ancora bene, capendo di avere d' avanti un personaggio alquanto strano, e con le sue qualità di imbonitore, si è accaparrato un ottimo alleato. Non è il caso ora di spiegare che l' alleanza tra Venezuela e Cuba è stata per tutti e due deleteria. Raul, infatti, si liberò immediatamente dei due giovani ministri, Lage e Roque che detenevano il pallino di questo accordo. Non solo loro per la verità furono allontanati ma anche il capo delegazione del agenzia basca a Cuba.
Invece Nino per quel che tu scrivi, evidentemente non conosci la storia sia cilena e nemmeno quella di Panama. Forse qualcuno la conosceva molto bene ma ora è impossibilitato a raccontarla visto che è stato fucilato poco tempo dopo dell' intervento USA a Panama. Per quella cilena rimando la cosa, ad un altro intervento.
Evito ogni commento invece, dallo scritto di Lucas, che evidentemente non sa che ora a Cuba ci sono i brasiliani e i cinesi e che il Venezuela conta come il 2 di denari quando la scopa è a bastoni.
Mirko   
 
   15-05-2012
montaner per dimostrare la sconfitta di cuba in america latina parla delle defenestrazioni del generale alvarado in perù nel 1975, di noriega a panama nel 1989 e di allende nel 1973 senza che cuba potesse fare alcunchè.
A parte il fatto che noriega è stato un fidatissimo uomo della cia fino al 1986 e che, dunque, non era un alleato di cuba, ma come avrebbe potuto il governo di fidel castro impedire i golpe militari in perù e in cile, coadiuvati dalla cia, e una invasione a panama da parte dell'esercito usa?
E'bene ricordare che il 13 aprile 2002 è fallito il golpe militare in venezuela contro ugo chavez, alleato di cuba, che montaner si guarda bene dal citare, contrariamente dovrebbe ammettere che cuba, se si segue la logica montaneriana, in questa occasione ha vinto.
Come il fallimento di questo golpe civico-militare, guidato dal capo della confindustria venezuelana, un tal carmona, non è certamente merito di fidel castro, ma di una parte dell'esercito e del popolo venezuelano, così non è una sua sconfitta ciò che è successo in perù e cile.




nino   
 
   15-05-2012
Piacerebbe a Montaner e al sig. Lupi la disfatta del governo di Chavez e di conseguenza la caduta del governo cubano...ma ci vorrà ancora tanto tempo.
Se Cuba è abituato alle sconfitte gli Usa che lo proteggono non sono da meno:Vietnam, Iraq, Afganistan, nell'ultima guerra che gli Usa hanno vinto hanno dovuto lanciare bombe nucleari....

Lunga vita a Chavez e Fidel.
Lucas   
 
   15-05-2012
Montaner nel periodo speciale dell'isola (1990-93)nei suoi ragionamenti dava per scontato che la situazione economica dell'isola avrebbe comportato un golpe militare contro fidel castro.
Evento che mai si è verificato.
Ora da per scontato che il presidente chavez morirà di cancro.
Tutto è possibile con queste patologie, ma quello che non quadra nel ragionamento di montaner è che il successore del presidente, anche se del suo stesso partito, non avrà interesse a continuare i legami economici coll'isola.
In realtà, invece, dai legami economici tra il venezuela e cuba a beneficiarne sono i due governi coi rispettivi popoli.
Infatti il venezuelano riceve i medici cubani per la missione barrio adentro, quello cubano i dollari per far fronte alle importazioni.
E un governo guidato dal partito socialista unito venezuelano non interromperebbe una così proficua relazione.
La subordinazione,poi, che montaner vede tra i governi venezuelano e cubano a beneficio del secondo, non esiste, dal momento che si tratta di governi che si considerano sullo stesso piano, a differenza del nordamericano che crede di stare sempre ad un livello superiore.
Dire,infine, tanto per consolarsi, che l'avana ha sempre perduto in tutte le imprese in cui si è imbarcata, fa sorridere, se si pensa che in angola e in somalia l'esercito cubano è risultato vincitore.
Il fatto poi che i governi di quei paesi non si dicano piu' marxisti leninisti non cambia la sostanza dei fatti, accaduti piu' di due decenni fa.
E' chiaro che montaner non vede l'ora che ritorni per cuba un nuovo periodo speciale, il piu' lungo possibile, così che gli permetta di vedere la fine del governo del pc cubano e di poter tornare a casa.
Ma le speranze di montaner anche questa volta, ailui, andranno deluse.

nino   
 
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