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Yoani Sánchez e la Festa delle Madri Cubane
 
Commenti presenti : 33 In questa pagina : da 21 a 30
   16-05-2012
Nino, riportami la legge dove si dice che i contadini nel 2012 sono costretti a vendere allo stato... Te ne sono grato. Produrre un 20/30 % del fabbisogno sono briciole, vicine al nulla. Gli Agro, non sono cari hanno prezzi di mercato, io parlo dei TRD ben altra cosa e di proprietà dello stato, vendono prodotti importati e non solo in CUC. Gli Agro sono purtroppo luoghi desolati, tranne che nelle grandi città. Ma vedo che per te la realtà non esiste, ma solo ripetere la propaganda, che come sappiamo è fonte di una dittatura, quindi poco credibile, visto che a Cuba la libera stampa è vietata.

Ripeto sei molto divertente, poi se tu ci credi a quello che scrivi, diventa un po' patetica la cosa. L' unica cosa che mi spiace, è che non pensi seriamente alle madri cubane che sono costrette a fare i salti mortali per dare un minimo di alimentazione ai propri figli. Questa è l' amara verità dopo 53 anni di rivoluzione.
Mirko   
 
   16-05-2012
mirko, perdi il pelo, ma non il vizio!
Hai ammesso con molta sicurezza che non esiste nessuna produzione agricola cubana ed ora ammetti che cuba importa l'80%, dopo la distribuzione delle terre e la riduzione voluta da presidente castro, le importazioni vanno dal 60 al 70%.
Il che significa che la restante parte di alimenti è prodotta in loco.
Sei poco informato.
Se ti documentassi, infatti, sapresti che i contadini devono vendere allo stato obbligatoriamente una parte di quanto producono, tutti, senza eccezione alcuna.
Dici che i mercados particulares sono vuoti.
Perchè menti, quando in tutta cuba sono pieni di roba a prezzi alti?
Sono pochi rispetto a quelli statali, è vero, ma, essendoci dall'ottobre del 2010 anche i venditori ambulanti legali di beni agricoli, la gente può tranquillamente approvigionarsi.
Molte volte quelli statali, dove il prezzo è calmierato, sono mezzi pieni. Nonostante ciò servono alla bisogna.
nino   
 
   16-05-2012
Nino, ripeto aspetto con impazienza di leggere le tue pillole di saggezza su Cuba.

Allora un paese che importa circa 80% del fa bisogno alimentare secondo te ha una produzione interna? Direi cha ha qualche briciola di produzione. Ti avevo chiesto è te lo richiedo ancora, visto che ripeti le cose, ma è utile a tutti, come fanno a produrre i contadini cubani se sono senza mezzi?

Poi gli agricoltori "liberi" a Cuba non hanno più nessun obbligo di vendere allo stato, solo nel caso abbiamo un contratto di soccida, cioè lo stato gli ha fornito i suini o le sementi, qui entriamo in tecnicismi che credo tu non abbia l' assoluta conoscenza di quello che stiamo parlando. Vendere alle strutture turistiche, è legale, dici il vero, ma per tutti non solo le cooperative , ma il problema sono i trasporti, come si fa a portare la merce in vendita nei magazzini, se i contadini cubani forse hanno un carretto trainato da buoi, e anche questo è un lusso.

Vedi Nino, la realtà è ben diversa, dalla propaganda che tu ci racconti, e mancandoti le capacità analitiche, scrivi cose che non hanno senso, diciamo sono di pura fantasia.

A dir poco esilarante la tua spiegazione, che comprando all' estero Cuba non fa debito, come mai continua secondo te a chiedere prestiti? Se come ci racconti riceve tutti quei soldi dal Venezuela? In ordine di tempo, la Cina ha fatto un prestito elevatissimo a Cuba, il Brasile lo stesso, pensa il Vietnam ha appena regalato centinaia di quintali di riso a Cuba, per solidarietà.

Ti ricordo che gli agro sono aperti dal 1994, ma sono a parte nelle grandi città, deserti, banchi vuoti con nessuno che vende. Qui c'è stato l' ostracismo, da parte dei delegati provinciali con la mano dei CDR, per bloccare questo tipo d' esperienza, che sulla carta era anche buona. Ora negli ultimi anni qualcosa sta cambiando, ma manca sempre la produzione.

Il pollo non è in libreta, tranne che in certi quartieri del Havana e in qualche località turistica. Esiste invece come premio ad alcuni lavoratori cubani, il famoso sacco d' alimenti che comprende anche il pollo surgelato, ma sono premi legati alla produttività, e non tutte le imprese lo prevedono. Che la carne ai TRD si trova è anche vero, ma i costi sono proibitivi per un cubano con salario medio, quindi è come se non si trovasse.
Mirko   
 
   16-05-2012
inoltre, dal dicembre del 2011 le cooperative contadine, nelle quali ci sono anche i privati, possono vendere le loro produzioni agli hotels. Se questo non è mercato interno, dimmi, cos'è?.
Mirko questa volta non si è trattenuto.
Invece di fare semplicemente le domande, in cui è un maestro, ha addirittura azzardato una risposta.
Peccato che l'abbia clamorosamente sbagliata.
Riprovaci, mirko, sarai piu'fortunato in seguito.
nino   
 
   15-05-2012
se non dovesse essere chiaro quanto da me affermato nel post precedente, dico chiaramente che, essendoci anche una produzione interna di alimenti, lo stato cubano compra dai contadini,(non si sa perchè questo fatto acclarato venga messo in dubbio da mirko), i quali sono obbligati a vendergli tra il 60 e il 90% della loro produzione a prezzi stabiliti.

nino   
 
   15-05-2012
nb:
dici che se lo stato cubano importa alimenti aumenta il debito.
Dipende.
Questo succedeva nel periodo speciale, non oggi.
Infatti con il commercio dei servizi sanitari col venezuela cuba incassa almeno 6 miliardi l'anno, dunque non esiste alcuna bancarotta, e le importazioni di alimenti può pagarli.
Raùl castro punta, però, sulla produzione interna. Perciò sono state distribuite le terre in usufrutto.

nino   
 
   15-05-2012
a cuba non esiste una produzione interna di beni agricoli, dici.
Dove l'hai sentita questa?.
La produzione è insufficiente, dato che lo stato importa, ma c'è, anche perchè, dovresti saperlo, ci sono gli agromercados particulares, dove vendono gli intermediari.
Il maiale non c'è nella libreta, ma il pollo si.
E comunque anche se a prezzi cari la carne si trova.
Puoi anche continuare a ripetere di no, ma è falso.
nino   
 
   15-05-2012
Nino, non è un mantra è la verità, oppure la vuoi nascondere?
Comunque nel tuo commento tocchi due argomenti molto interessanti e che dovrebbero essere approfonditi.

Se Cuba, come sostieni tu, quando non ha produzione interna- magari si dovrebbe spiegare quando ne ha produzione interna- compra dal estero. Bene ma facendo così non si incrementa il debito? Cuba ha l' importazione centralizzata, cioè è un unica tasca che importa, lo stato. Se come sappiamo bene, Cuba è praticamente alla banca rotta, come fa ad importare? Se il mese che spende di più per importare che so sapone, gli mancano i soldi per importare il maiale o il riso, quindi viene a mancare. Come vedi non è il periodo speciale- fra le altre mai terminato ufficialmente- ma un problema strutturale, lo stesso che fece implodere l' Unione Sovietica. Denunciare la mancanza delle cose primarie,è praticamente mettere in evidenza il fallimento del sistema cubano, che tu invece vuoi nascondere, fottendotene allegramente delle sofferenze del popolo cubano.

Il secondo punto da te evidenziato è collegato, se come dici che il privato può vendere la sua produzione, quindi dai per scontato che esiste una produzione interna- cosa comunque non vera- e sopperire al importazione statale, come mai lo stato non compra dai privati cubani? La risposta è semplice, la più grande corruzione cubana, che permette alla nomenclatura di vivere bene è che con l' importazione guadagnano milioni di dollari, dimostrando che il sistema è marcio al suo interno.

Poi ti ricordo che il pollo e il Maiale sono fuori dalla libreta dal 2003 e non se ne trovavano già dal dalla fine del 900. Si compra solo al mercato libero, o la bodega di stato a prezzi normali, cioè 3 dollari e più al kg, cifra che rapportata al salario medio cubano di circa 20 dollari, è una cifra enorme, come chiedere ad un italiano di comprare caviale per alimentarsi.
Mirko   
 
   15-05-2012
continuare a ripetere come un mantra che a cuba manca il maiale, il pollo, le uova etc etc si può.
Solo che era credibile per il periodo speciale.
Quando la produzione nazionale di questi beni si riduce, il governo cubano aumenta l'acquisto dall'estero, come ricorda un post della sanchez di qualche tempo fa, quando il pollo venduto tramite la libreta aveva il made in usa.
Quando, invece, la riduzione non c'è, basta andare dai contadini o nei mercati agropecuari privati, se non si trova in quelli statali.
E' vero che i salari cubani non permettono un acquisto giornaliero di carne, ma è anche vero che non di solo carne vive l'uomo.
nino   
 
   15-05-2012
Nino, devo dire che ora mai aspetto con impazienza le tue pillole di verità cubana. Ora ti lanci che se non c'è il maiale si mangia pollo a Cuba. Peccato che spesso mancano tutti e due. Ma Nino, ma tu sai cosa costa un libbra maiale a Cuba o uno schifosissimo pollo surgelato, quasi sempre importato dagli USA?

Perchè è importante questo, visto che secondo te a Cuba magiare non è un problema.
Mirko   
 
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