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Yoani Sánchez e la Festa delle Madri Cubane
 
Commenti presenti : 33 In questa pagina : da 11 a 20
   16-05-2012
Sempre per fare una corretta informazione, ecco un estratto della prima legge del 2008 di prima liberalizzazione della vendita dei prodotti agricoli. Già nel 2008, si apriva oltre che alla libera vendita anche la totalità dei prodotti senza vincoli di vendita allo stato. Poi nel 10 novembre del 2011 con uscita della gazzetta ufficiale no. 80, si apriva ancora di più alla vendita libera del prodotto agricolo. Rimane che a parte i cavilli, che tu non conosci, a Cuba rimane un problema enorme la capacità produttiva, e quindi la difficoltà per il popolo cubano di trovare gli alimenti. Nascondere questo come fai tu Nino è colpevole di voler nascondere la realtà cubana e il fallimento della Rivoluzione. Non so perchè lo fai, penso per beota stupidità, senza altri fini, difendere oltrettutto un qualcosa che nemmeno conosci.

comercialización de productos agropecuarios y agrupar las modalidades vigentes
en tres tipos:
• Comercialización a precios oficiales: solamente para papa, mango y
guayaba para compota y tomate con destino a la industria y los cítricos
procedentes de áreas vinculadas con acuerdos de exportación.
• Comercialización a precios mayoristas y minoristas máximos
aprobados por calidades: rigen para todas las entidades autorizadas a
comercializar, como son: mercados agropecuarios estatales del Sistema de
la Agricultura, que incluye los administrados por la EJT, puntos de venta de
la Agricultura Urbana, (excluyendo las producciones propias de hortalizas y
condimentos frescos que se producen en los organopónicos y huertos
intensivos) y los puntos de ventas de Comercio Interior. Según lo establecido
por la Resolución de precio emitida por el Ministerio de Finanzas y Precios y
su Instrucción Complementaria.
• Comercialización a precios de libre formación: regirán en los mercados
agropecuarios del sistema de comercio interior y en los puntos de venta de
la agricultura urbana de organopónicos y huertos intensivos para sus
producciones propias solamente de hortalizas y condimentos frescos.
La actual Resolución mantiene a su vez la prohibición de venta de los siguientes
productos: papa, carne de bovino (vacuno y búfalo), carne de équido (caballar,
mular y asnal), leche fresca, café, miel de abejas, tabaco, cacao, así como los
derivados y a las producciones de cítricos cuando procedan de productores
vinculados con acuerdos de exportación.
Mirko   
 
   16-05-2012
Nino, la stampa di propaganda anti castrista è simile a quella castrista. Manipolano le informazioni. Come ti ho riportato nei vari link, spiegano molto bene e riportono anche le linee ufficiali del congresso ultimo a riguardo dell' agricoltura e la vendita dei prodotti. Come ho detto, e spiegato alcuni prodotti come la canna da zucchero e aggiungo il latte bovino e altri di trasformazione industriale, hanno ancora quote o la totalità obbligatoria di vendita allo stato. Molto probabilmente la voce anticastrista gioca su questa cosa. Ma se mi metti il link di questo articolo avrò modo di capire meglio. In questo momento ti posso assicurare e non lo faccio solo io ma anche la stampa ufficiale cubana come ti ho riportato, prodotti come i pomodori, la carne di Maiale ( almeno che non ci sia un contratto di soccida con lo stato) e moltissimi altri non hanno più nessun vincolo di vendita allo stato. Ora come ricordavi anche tu, le cose diventano ancora più libere anche per le cooperative di stato, che possono vendere liberamente i loro prodotti per consumo del turista ovvero vendita alle catene alberghiere.

Capisco Nino, che sono discorsi tecnici questi, e che non tutti conoscono, ma dimostra ancora una volta che spacciarsi per esperti, e riportare qualche pezzo di propaganda, pensando che sia oro colato, sia più semplice, ma usare l' oscurantismo come fai tu, riportando notizie false, non giova alla discussione.

Aspetto il link del articolo da te riportato, e magari dove la legge riporta che un contadino cubano deve per forza vendere allo stato parte del suo prodotto. Intanto sempre per tua cultura personale guardati l' articolo della costituzione cubana il numero 19 che regola la cosa. Ricordo che la costituzione cubana è del 1976.
Mirko   
 
   16-05-2012
Nino se poi vuoi farti un idea d' insieme dell' agricoltura cubana c'è questo interessante studio del 2010. Così almeno possiamo iniziare a parlare, in maniera più profondo e con cognizione di causa.

http://www.espaciolaical.org/contens/22/8184.pdf
Mirko   
 
   16-05-2012
mirko, fai una cosa.
Vai su el diario de cuba, pubblicato in spagna ed anticastrista, dove in data 15.05.2011 compare un articolo nel quale si riporta che orlando lugo fonte, presidente nazionale degli agricoltori privati cubani, chiede al governo la commercializzazione libera dei prodotti.
Quindi luogo fonte chiede allo stato cubano la cancellazione di quelle regole che impediscono ai contadini di vendere tutto il loro prodotto nei mercati e li obbligano a vendere parte del raccolto allo stato.
Da allora non è cambiato niente! Rassegnati!
nino   
 
   16-05-2012
Nino altro Link dove ti spiegano la riforma del 2011, la spiegazione è semplice, la libertà TOTALE di vendita del prodotto agricolo. Qui viene riportata con un la critica visto che è un articolo di un giornale libero, ma la sostanza non cambia. L' agricoltore privato a Cuba non ha più nessun obbligo di vendita allo stato.

Chiaramente per molti prodotti ma non per tutti come ho tentato di spiegarti prima. Purtroppo come puoi leggere, dietro alla vendita obbligatoria allo stato si nascondevano vari negozi di recurso, e a qualcuno a Cuba questo cambiamento non piace. Non vorrei che la tua testardaggine, nel insistere sia proprio dovuta alla difesa di qualche corrotto cubano. Visto che neghi le riforme cubane.

Buona lettura.

http://www.havanatimes.org/sp/?p=56604
Mirko   
 
   16-05-2012
perbacco il professore si è fatto di nuovo trovare impreparato.
Le regole per il momento non sono cambiate! mettitelo bene in testa.
Ancora vige l'obbligo dei contadini di vendere allo stato una parte, non tutta, ma una parte della loro produzione a prezzi prefissati.
Ma se fosse come dici tu, e non lo è, pensi che lupi non avrebbe pubblicato su questo sito un articolo su queste grandiose riforme?
nino   
 
   16-05-2012
Nino sempre per tua cultura personale, ti lascio anche questo Link, dove spiega la libera vendita dei prodotti agricoli già dal 2008

http://www.juventudrebelde.cu/cuba/2008-10-01/el-dilema-de-los-productos-agricolas-en-cuba/

Come vedi la fonte è ufficiale, quindi prima di dare dei bugiardi alle persone, cerca di informarti meglio e vedrai che la discussione diventa molto più interessante.
Mirko   
 
   16-05-2012
Agricultura cubana: las nuevas transformaciones

por: Dr. Reynaldo Jiménez Guethón

La producción de alimentos para la población cubana es una prioridad del Estado. Hasta nuestros días, aún son insuficientes los resultados económico-productivos alcanzados para satisfacer las necesidades reales de productos agrícolas, a precios accesibles para la mayoría de la población.
La superficie agrícola total del país es de 6 629,6 miles de hectáreas, de ellas sólo 3 124,3 miles de hectáreas están cultivadas, lo que representa casi la mitad de las tierras sin cultivar. Es una prioridad y una necesidad buscar las vías para hacer producir el máximo de hectáreas de tierras posibles, con vistas a garantizar más alimentos para las personas. Los diferentes tipos de cooperativas agrícolas ocupan 4 281,6 miles de hectáreas y la superficie estatal es de 2 348,0 miles de hectáreas.

Se trabaja intensamente para acelerar el proceso de descentralización del sector agrícola: creación de Delegaciones Municipales del Ministerio de la Agricultura y el reordenamiento de su sistema de empresas, que cuentan con una mayor autotomía en su gestión empresarial, aumento del precio de compra por la empresa estatal a los productores agrícolas, entrega de tierras ociosas en usufructo y venta libre de instrumentos e insumos de labranza a los productores agrícolas. Paulatinamente se tomarán otras medidas para incrementar las diferentes producciones.

Ecco inizia a leggere bene, e spiegami visto che secondo non so le cose, come mai si parla di libera vendita dei prodotti agricoli....
Mirko   
 
   16-05-2012
Nino, la legge è cambiata, ti riporto le linee della legge da un sito ufficiale cubano. Ora gli agricoltori, possono vendere liberamente TUTTI i loro prodotti, ad eccezione di contratti di soccida con lo stato e prodotti così detti industriali, vedi canna da zucchero e altri.

Proprio questo cambiamento sta alla base delle nuove direttive di Raul, e che cerca in qualche maniera di recuperare la situazione disastrosa dell' agricoltura cubana.

Questo è il Link leggitelo bene che così eviti di affermare cose sbagliate, fra le altre infamanti sulle riforme rauliane.
http://www.tempopresente.org/nossa-producao/artigos/41-outros/5232-agricultura-cubana-las-nuevas-transformaciones

Ti lascio incip dello studio, così capisci in che direzione sta andando la cosa. La strada è ancora molto lunga e poi c'è sempre qualcuno che mette i bastoni tra le ruote.
Mirko   
 
   16-05-2012
ma dai, che cosa ti devo riprodurre?, se tutti sanno che ci sono queste regole.
Chiedilo a lupi o alla sanchez che si lamentano perchè il governo cubano regola l'acquisto dei beni alimentari, prodotti dai contadini.
A che serve continuare su questa linea?, quando è evidente che, chi dice di conoscere quanto produce di riso, frutta etc un ettaro di terra cubana, poi non conosce i rapporti tra stato cubano e contadini.
Porsi come professore e poi si fanno queste figure!
nino   
 
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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
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