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Jineterismo e prostituzione a Cuba
Intervista a una prostituta cubana | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 11 a 20 | 18-11-2006 | Brasile, Venezuela, Argentina, Cile, Perù... e si potrebbe continuare... hanno un sistema scolastico di tipo sociale. A Cuba esiste un'istruzione, secondo voi? Un paese che ha cancellato dalla storia della letteratura Guillermo Cabrera Infante e Reinaldo Arenas può dare un'istruzione a qualcuno? Sarebbe come se in Italia si cancellasse D'Annunzio perchè era di destra. L'embargo cosa c'entra con la prostituzione e soprattutto cosa c'entra con la mancanza di libertà e di diritti umani? L'embargo è la più grande scusa del regime per difendere i propri errori. Ed è il più grande errore USA (ma non saranno mica d'accordo?). Basterebbe togliere l'embargo per dimostare la grande menzogna.
Gordiano Lupi
(gli agnelli sono gli uomini che si accodano ai potenti e consapevolmente non dicono una verità che conoscono molto bene. Io ne conosco molti. E voi, compagni di Italia Cuba?)
Gordiano Lupi | 13-11-2006 | ++++++++++++++++++++++++++++
Caro sig. AGNELLI lei nel suo recente libro ALMENO IL PENE ha messo le seguenti righe (nell'intervista alla puta:
DOMANDA: Ma tu lo sai che la scuola e l’assistenza sanitaria sono gratuite anche nella maggior parte dei paesi dell’America Latina?
SIG. AGNELLI... PER FAVORE FACCIA l'ELENCO DI QUESTI PAESI... GRAZIE MILLE...
ASS-ITALIA-CUBA dell'Emilia-Romagna | 07-11-2006 | Io penso che i problemi della popolazione cubana quali la prostituzione, la povertà, le epidemie siano dovuti esclusivamente dall' embargo imposto dagli Stati Uniti.Perchè senza questa politica isolazionista la storia sarebbe stata sicuramente differente.A differenza di molti altri paesi sudamericani, a Cuba non ci sono gli "squadroni della morte" che si incaricano di esecuzioni extra-giudiziali, cosi' come sono come sono sconosciute le sparizioni per la strade. Le violenze della polizia e la corruzione dei funzionari pubblici sono minime se paragonate a paesi come la colombia, il Brasile, il Guatemala e il Venezuela. Al confronto, la costrizioni che i cubani devono affrontare sono di solito più sottili, quali le limitazioni del diritto di accumulare ricchezze, di acquistare o di vendere una proprietà, di costituire associazioni o di viaggiare all' estero.Per quanto riguarda la prostituzione non è inferiore ad altri paesi anche più sviluppati compresa l' Italia. Inviterei l'intervistatore a fare un paio di domande a una di quelle migliaia di nigeriane che obbligatoriamente vengono costrette a calpestare i marciapiedi delle città italiane davanti agli occhi corrotti della polizia di stato. Queste mie piccole considerazioni sono il frutto di diversi viaggi in giro per l' America Latina e devo ammettere che Cuba è il male minore da affrontare (da affrontare però).Grazie per la possibilità offertami perchè in Italia come a Cuba la libertà di espressione è un utopia. Tommaso | 19-09-2006 | VOGLIO DIRE QUALCOSA ALLA RAGAZZA CHE SI FIRMA "RAGAZZA CUBANA"...
TI CAPISCO,HAI LA MIA SOLIDARIETA E COMPRENSIONE...ADORO CUBA,PAESE CHE POSSO DIRE DI CONOSCERE BENE,PER TANTI DIFFERENTI MOTIVI....VIAGGI,AFFETTI,
QUALCHE AMICIZIA SINCERA,PASSIONE VERA PER LA STORIA DI QUEST ISOLA,LA STORIA RECENTE E DEL PASSATO ,LA SUA LETTERATURA DI IERI E OGGI LE SUE RADICI,LA SUA MUSICA......NON VOGLIO DILUNGARMI NE ENTRAR NEL DIBATTITO POLITICO CHE SU CUBA REGOLARMENTE NON PORTA A NULLA...CHI IN GENERE HA UN IDEA SU QUESTO PAESE INDIFFERENTEMENTE DA QUANTO E COME LO CONOSCE,NON LA CAMBIA NE CHE SIA POSITIVA(E DI PUNTI A FAVORE NE VEDO MOLTO MENO DI QUELLI CHE NORMALMENTE SI DECANTANO E SI "OSANNANO"SE NON PER PORTAR AVANTI VECCHI CLICHE POLITICI E PROPAGANDISTICI)NE CHE SIAN NEGATIVI(QUALCOSA DI BUONO IO CE LO TROVO)...DICO SOLTANTO CHE VIVERE SENZA UNA PROSPETTIVA DI LIBERTA',DI LAVORO,DI GUADAGNO,DI SVILUPPO IN OGNI SENSO DELLA PAROLA E' DAVVERO TRISTE E FRUSTRANTE.CUBA PURTROPPO E' SEMPRE PIU PER LA MAGGIORANZA DEI SUOI ABITANTI QUESTO...CONTINUO A VOLERLE BENE COME ISOLA MA QUESTA E' UNA SUA TRISTE REALTA'....BEAT BEAT | 06-09-2006 | Nessuno ha mai detto che Cuba è il peggior regime del mondo. Nessuno nega che ci siano posti al mondo dove si vive peggio che a Cuba. Non stiamo facendo un campionato mondiale della povertà. Stiamo parlando di un posto dove si voleva mettere l'uomo al centro del sistema e fare qualcosa di grande. Parlo da uomo di sinistra che aveva creduto nella Rivoluzione Cubana. Non vivo Cuba per sentito dire. Ho vissuto pure io a Cuba e non dentro le stanze del potere, ma in mezzo alla gente. Ho vissuto nelle campagne di Mariel, a Yumurì in mezzo ai pescatori. So che è dura vivere a Cuba, ma so anche che ci sono posti dove si muore di fame e a Cuba no. Non si muore di fame ma si vive una vita senza futuro, per noi stessi e soprattutto per i nostri figli. Cosa può promettere a una madre a sua figlia? Un futuro da jinetera per le strade dell'Avana. Non altro. Gordiano Lupi | 05-09-2006 | Il signor Lupi dimostra di conoscere Cuba per sentito dire. Perchè avendo in casa qualcuno che è scappata dal regime non ne può parlare che male. Vivo a Cuba da anni. Non mi risulta che la maggioranza delle cubane siano prostitute. Questo risulta a chi non conosce la realtà del paese o.....perchè sente le favole. Ripeto: il fenomeno prostituzione a Cuba è diffuso (ma il governo lo sta combattendo, forse anche in maniera rude), mancano alcune libertà importantissime è vero. Ma questi sono altri discorsi. Non fate della demagogia: l'intervista non c'entra nulla!! Non credo che la società cubana sia la peggiore del mondo: parliamo dei morti di fame per mancanza di alimentazione cara "cubana" che scrivi? Non di scuole gratis o di salute gratis: parliamo di comida. Nessuno muore di fame a Cuba, come in Cile ed in Belize. C'è qualche altro paese dell'america latina che vanta queste quisquilie??? Sul bloqueo dimostrate ancora una volta di disconoscere il problema. Francesco Pellecchia | 04-09-2006 | ...E l'amico che si firma ironicamente "fidel castro" (ma non è un po' offensivo, senza maiuscole?) - visto che intrattiene così buoni rapporti - potrebbe chiedere a G.G. Marquez, N. Chomsky e M.V. Montalbán la loro opinione sulla "bella vicenda" in cui è incappata Dargys Ciberio Torreguitart, la moglie del collega Gordiano Lupi? O è già incluso (a priori) nell'elogio al regime anche questo? Enea Sansi | 25-08-2006 | Sono una ragazza cubana che vive da otto anni in Italia e sono cittadina italiana. E' troppo facile pensare per voi italiani che la colpa di essere prostitute sia soltanto delle ragazze. Trovo ridicolo dare la colpa al bloqueo (senza negare che esiste), ma non posso negare che la roba a Cuba arriva alla grande quando si chiama Coca Cola o Mac Donald...
E' troppo facile pulirsi le mani e fare sogni tranquilli dall'Italia senza aver passato mai l'esperienza della fame, della rinuncia e del controllo sistematico da parte di un regime duro e spietato. Voi forse non avete mai subito una violenza carnale da parte di un poliziotto senza poter fare niente, perchè la loro parola vale più della vostra. Voi non sapete cosa voglia dire aver meno diritti di uno straniero nella propria terra. Loro vanno dove vogliono e fanno quello che vogliono, mentre noi possiamo solo prostituirci per ottenere qualcosa. A chi dice che si può fare altro rispondo che è vero: si può rubare al governo, non altro. Siamo condannati a a essere o prostitute o ladri. Ecco il risultato del governo cubano. Non dico che tutti lo facciano e che tutte le ragazze si prostituiscano, ma credetemi, una ragazza laggiù è senza futuro, senza voglia di vivere, anche se sorridiamo sempre, balliamo e beviamo, lo facciamo per dimenticare a quello che non dobbiamo pensare. Per ultimo vorrei soltanto dire che è inutile che mi insegnino a scrivere e a leggere se poi non posso dire o pensare quello che mi pare ed essere libera nel paese dove sono nata. Vi inviterei a parlare dell'Italia, che forse la conoscete, ma non di Cuba che è una terra di cui purtroppo mi dimostrate di non sapere niente.
Una ragazza cubana che non si può firmare perchè vuole tornare a Cuba a vedere i suoi parenti (è democrazia questa?) Ragazza cubana | 25-08-2006 | Vedo con piacere che l'Italia è piena di castristi. Nessuno di voi ha mai pensato di andare a vivere a Cuba da cubano con 5 dollari al mese in tasca mentre per vivere decentemente ne servono almeno cento? Le favole di Cappucceto Rosso sono quelle che raccontano certi pseudo gionalisti italiani che vivono grazie al governo cubano. Claudia purtroppo esiste, ma non c'è una sola Claudia, sono in molte...
Se vi fa piacere pensare che non esista sono problemi vostri, ma se serve a tenervi in pace la coscienza va bene così.
Gordiano Gordiano Lupi | 25-08-2006 | non nego che il problema esista ma l'intervista (?) mi sembra una chiacchiera da bar. Il giornalista mi sa spiegare come mai G.G. Marquez N.Chomsky M.V. Montalbán elogiano il "regime" cubano che "obbliga" le bambine a prostituirsi? fidel castro | | 1 | 2 | 3 | |
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