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Cuba, 26 luglio. Raúl Castro non parla | | Commenti presenti :
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In questa pagina : da 1 a 1 | 27-07-2010 | raul non ha parlato non perchè abbia scelto di non compromettersi coi cambiamenti.
Ma perchè, escludendo un calo di voce, avrebbe espresso concetti che ripeterà il 1 agosto all'assemblea nazionale del potere popolare.
I cambiamenti economici sono stati, infatti, ormai tracciati:1)aumenti graduali dei salari,
2)affitto ai lavoratori delle piccole attività ora in mano allo stato,
3)riduzione di 1 milione di impieghi nell'arco di 5 anni e trasferimento dei lavoratori in agricoltura, costruzioni, attività privata-impieghi considerati produttivi-, 4)sostituzione delle importazioni con prodotti cubani, 5)eliminazione del cuc, quando la produzione nazionale di beni riuscirà ad assorbire la massa monetaria in circolazione, senza aumento dell'inflazione,
6)licenze di costruzioni di case ai privati, indipendentemente dall'appartenenza alla categoria dei burocrati o dei fedeli alla rivoluzione,
7)continuazione nella concessione in usufrutto delle terre statali oziose ai privati.
Non sono previsti i seguenti cambi politici:
la cancellazione della tarjeta blanca e l'introduzione del pluripartitismo. nino | | 1 | |
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